
15 Febbraio 2023
Il Gruppo BMW ha deciso di spostare la produzione della MINI elettrica in Cina. Attualmente, questo modello a batteria è costruito nel Regno Unito, presso l'impianto di Cowley, alla periferia di Oxford. La produzione terminerà il prossimo anno come parte del nuovo piano industriale del marchio inglese che partirà nel 2024. Nella fabbrica inglese, a quanto risulta, vengono costruite annualmente 40 mila MINI elettriche.
Il nuovo piano industriale include, tra le altre cose, anche un nuovo assetto dei siti produttivi. Dove sarà prodotta in futuro la MINI elettrica? L'assemblaggio della vettura a batteria del marchio inglese si terrà presso la fabbrica di Zhangjiagang gestita dalla joint venture con Great Wall Motors.
In questo sito sarà prodotta anche la futura MINI Aceman elettrica. Invece, la nuova MINI Countryman che sarà pure elettrica, sarà realizzata presso la fabbrica di Lipsia del Gruppo BMW. Comunque, anche a seguito di questa scelta di spostare la produzione della MINI elettrica in Cina, il futuro dello stabilimento di Oxford non sembra essere a rischio.
Infatti, al suo interno continueranno ad essere realizzati fino al 2030 i modelli endotermici della MINI a 3 porte, a 5 porte e cabrio destinati all'esportazione negli Stati Uniti, in Giappone e Medio Oriente. Questo però significa pure che fino al 2030 non saranno prodotti ulteriori nuovi modelli all'interno di questo sito.
Stefanie Wurst, numero uno di MINI, ha spiegato che la scelta di spostare la produzione della MINI elettrica in Cina è dipesa dal fatto che la fabbrica inglese non è adeguatamente organizzata per la costruzione di vetture a batteria sulle stesse linee di quelle endotermiche. Inoltre, ha smentito anche le voci che circolavano sulla possibilità che lo stabilimento inglese potesse essere venduto proprio ai cinesi di Great Wall Motors.
La fabbrica, comunque, in futuro sarà ristrutturata proprio per arrivare a produrre solo auto elettriche. Non ci sono, però, tempistiche precise. Il numero uno di MINI ha, invece, lasciato aperta la possibilità che in un momento non meglio specificato del futuro, in questo stabilimento possano essere prodotte anche vetture di Great Wall Motors con i marchi Ora e Wey.
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Commenti
Il problema è l'esportazione del know-how tecnologico, in particolar modo dei semi conduttori.
Mettetegli 20.000€ di dazi come loro fanno con le auto europee importate.
Ma come abbiamo già visto con la Russia, la convenienza in realtà non c'è.
In generale il commercio tra paesi è una cosa positiva perché avvicina popoli diversi sotto la spinta della convenienza e del benessere reciproco. Ma questo non funziona quando si creano rapporti/dipendenze con paesi governati da regimi palesemente aggressivi.
Investire, non distruggere la nostra industria sostituendola con schiavismo cinese.
La mia moto è stata costruita ad Hinckley, oggi sono prodotte a Taiwan, se le possono tenere.
Quando sarò costretto ad utilizzare questi giocattoli a batteria, se la Mini sarà prodotta in Cinolandia non l’acquistero, meglio anche una Skoda purché non sia costruita li.
Su alcune cose non abbiamo scelta purtroppo..Ma dove si puo bisogna boicottare
Si perché secondo te nell’era tecnologico industriale di ora la Cina usa gli uiguri per raccogliere cotone e produrre filati?guardate la Cina fa censura e propaganda, ma non pensate siano gli unici a fare propaganda.
Se ne parla poco ma hai ragione…tutto il cotone e filato dei prodotti nostrani viene da lì…
Mini coopeL…
Con l'attuale costo dell'energia nel Regno Unito le aziende o stanno fallendo o stanno migrando.
Sarei d'accordo con te sull'acquisto di qualsiasi oggetto elettronico low cost. Ma colossi come Great Wall Motors o hanno stabilimenti che i nostri sembrano della rivoluzione industriale, infatti parlano che sposteranno per questo motivo le fabbriche qui sono tecnologicamente vecchie.
Parlo da possessore di mini elettrica
Nessuno se lo aspettava perché la storia degli altri paesi non la studiamo, altrimenti era palese che appena avesse potuto avrebbe cercato di far rientrare sotto di se qualcosa che ha sempre considerato suo, Ucraina e Bielorussia (in cui per ora c'è un uomo di paglia) ed in prospettiva tutti i paesi baltici.
Sulla Russia però aveva un senso. Hanno giacimenti enormi (l'Europa mica tanto, Norvegia a parte), sono attaccati all'UE, vendevano a prezzi ottimi e soprattutto nessuno si aspettava che da un giorno all'altro avrebbero attaccato l'Ucraina.
La Cina invece ai tempi è stata un errore (purtroppo nel momento in cui inizia uno, poi gli altri sono costretti a seguire)
La Cina che produce comprando energia gas e petrolio dalla Russia.
la differenza è che per estrarlo in Europa devi farlo in modo green e sostenibile per estrarlo in Cina o Africa no, quei costi poi vanno anche sulle fabbriche di batterie ed ecco che conviene importare
Neanche fosse una British Leyland...
La mini più sottoproletaria di sempre
https://uploads.disquscdn.c...
Per le batterie da oggi, in altri settori da un bel po'.
Esatto, il litio in Europa c'è, ma sembra più economico far fare le batterie alla Cina che produrle qui. Esattamente come era più economico importare il gas dalla Russia.
https://uploads.disquscdn.c...
Se negli anni passati abbiamo sbagliato a creare una forte dipendenza dalla Russia dalle materie prime, oggi stiamo sbagliando a creare una nuova forte dipendenza dalla Cina in vari settori dell'economia, a cominciare dalle batterie delle auto elettriche.
In fondo basta che nei prossimi anni la Cina invada Taiwan (con cui tra l'altro abbiamo un'altra dipendenza per i chip) e ci ritroveremo in una situazione simile a quella attuale.
Che strano!
io non la comprerei proprio perchè prodotta in inghilterra, pensa te!
Con l'elettricità a 60cent/kWh contro i 8cent/kWh in Cina?
Che situazione ingarbugliata.
Solo per questo non la comprerei
il loro guadagno aumenterà del 30%
tedeschi che acquisiscono un marchio inglese per produrre in cina
poi arrivano gli americani e ...
e noi non la compreremo! :(
io poi a prescindere ma questo è altro discorso! :)
Quindi il prezzo scenderà di almeno il 30% immagino dato che la manodopera è al pari degli schiavi
Uiguri sempre affidabili
c'era bisogno di pù schiavi sottopagati quindi hanno spostato la fabbrica.
costruiamoli a casa loro!
LOL
Già il comprare un giocattolo elettrico mi fa ribrezzo…
Questo poi conferma che non acquisterò una Mini elettrica finché non sarà prodotta in Inghilterra o Europa.
Riportare la produzione di ogni cosa (che si può produrre, ovvero il 99%) a casa