
Auto 13 Ago
Con la progressiva elettrificazione anche del settore dei mezzi pesanti, servono delle batterie specifiche. Daimler Truck ha annunciato di recente un'ampliamento della sua collaborazione con CATL, nota azienda cinese specializzata nello sviluppo e produzione di accumulatori. Il rapporto tra le due aziende era iniziato nel 2019. L'accordo iniziale prevedeva la fornitura di celle per i modelli Mercedes-Benz eActros, Mercedes-Benz eEconic, Freightliner eCascadia e Freightliner eM2.
L'estensione della collaborazione tra Daimler Truck e CATL prevede lo sviluppo congiunto di nuove batterie espressamente dedicate ai camion. Inoltre, l'azienda cinese continuerà a fornire le celle per gli accumulatori oltre il 2030. Parte dell'accordo anche la fornitura delle batterie per il nuovo camion Mercedes-Benz eActros LongHaul il cui lancio sul mercato è atteso nel corso del 2024. Questo veicolo si caratterizza per offrire una lunga autonomia, stimata in 500 km.
Secondo quanto comunicato solo da CATL, le batterie saranno del tipo LFP (LiFePo4 - litio-ferro-fosfato) e utilizzeranno la tecnologia cell-to-pack. Accumulatori che secondo l'azienda cinese assicurano un'elevata densità energetica, cicli di vita estremamente lunghi e alta affidabilità. Maggiori dettagli sulle caratteristiche delle celle di CATL non sono stati forniti.
Daimler Truck intende offrire mezzi elettrici all'interno dei suoi principali mercati (Europa, Stati Uniti e Giappone) a partire dal 2022. Entro il 2027, il costruttore punta a commercializzare anche i suoi primi veicoli Fuel Cell i cui test intesivi su strada stanno iniziando. Grazie alla collaborazione con diversi clienti, i veicoli elettrici di Daimler Truck hanno percorso un totale di oltre dieci milioni di chilometri. Martin Daum, presidente del consiglio di amministrazione di Daimler Truck e membro del consiglio di amministrazione di Daimler, ha dichiarato:
Le partnership sono fondamentali per noi per mantenere il nostro impegno nei confronti dell'Accordo di Parigi e il nostro obiettivo finale di raggiungere un trasporto su strada a emissioni zero di CO2, su cui stiamo lavorando a pieno ritmo. L'espansione e il rafforzamento della nostra forte collaborazione con CATL giocherà un ruolo chiave in quanto accelereremo le nostre attività di elettrificazione e apriremo la strada verso le emissioni zero nel settore degli autocarri. Lanceremo un'ampia gamma di camion elettrici innovativi e orientati al cliente prodotti in serie dal 2021 in poi.
Commenti
ok sulla puzza, vibrazioni non danno fastidio, rumore dipende, sforzi per nulla ci sono troppi sforzi per un motore elettrico a carico pieno
Non credo proprio.
Niente puzza
Niente rumore
Niente vibrazioni
Niente sforzi
meglio un camion classico
40 kW in 8 minuti alla Ionity 350.
quante ore impiega?
Lenti da caricare???? Informati meglio.
In Norvegia gira già il Volvo FE 350 che ricarica appunto a 350kwh (da prese Ionity)
Anche Iveco si sta preparando con la sua gamma elettrica
Penso che il peso complessivo massimo rimanga lo stesso di quello che si ha per quelli termici di oggi. La cosa importante è che avranno una portata inferiore (proprio per il peso delle batterie) con conseguenza un possibile aumento dei costi di trasporto.
Per i trasporti dell'ultimo miglio (come ti hanno risposto sotto) una batteria non troppo grossa, potrebbe non influire troppo sulla capacità di carico...
i camion a batteria sono pessimi in tutti i sensi, lenti da caricare e scarsa automia, l'idrogeno è perfetto per lunghi viaggi ma molti lo ritengono dispendioso e pericoloso.
Ok dispendioso agli inizi ma parecchio efficente rispetto al puro elettrico
Il problema non è il peso, non possiamo ragionare così. Anche perché il limite sopportabile dalle infrastrutture cala mano man che non vengono manutenute.
ovviamente, per questo ora puntano a fare camion per "l'ultimo miglio"
dove 500km bastano e non incidono troppo sul peso
Scusate l'ignoranza ma una batteria per garantire una buona autonomia ad un camion, non va a sommare al peso già importante del camion un peso che potrebbe mettere in difficoltà i nostri ponti attuali?