Cerca

Mercato auto Europa positivo anche a settembre 2025: crescono elettriche, ibride e Plug-in

A settembre 2025 bene le auto elettriche, le ibride e le ibride Plug-in; segno meno per benzina e diesel

Mercato auto Europa positivo anche a settembre 2025: crescono elettriche, ibride e Plug-in
Vai ai commenti
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 28 ott 2025

Per il mercato auto europeo il mese di settembre 2025 si è chiuso positivamente. Secondo i dati condivisi da ACEA, a livello di Unione Europea ci sono state 888.672 immatricolazioni pari ad una crescita del 10%. Volendo includere anche Regno Unito e Paesi EFTA, si arriva a quota 1.236.876 immatricolazioni e ad una crescita del 10,7%. Guardando i dati dall’inizio dell’anno, nell’UE da gennaio a settembre 2025 sono state registrate 8.057.335 auto pari ad un aumento dello 0,9% sul 2024. Includendo sempre Regno Unito e Paesi FTA si sale a 9.928.527 (+1,5%). Entriamo più nei dettagli e vediamo i dati relativi alle alimentazioni.

CRESCONO LE ELETTRICHE, SEMPRE MOLTO BENE LE IBRIDE

Partiamo dalle auto elettriche che in Unione Europea a settembre 2025 hanno fatto registrare 167.586 immatricolazioni pari ad una crescita del 20%. Con Regno Unito e Paesi EFTA si arriva a quota 260.256 (+21,9%). Nei primi nove mesi, sono state immatricolate 1.300.188 nuove auto elettriche (+24,1), che hanno conquistato il 16,1% della quota di mercato dell’UE. Tre dei quattro mercati più grandi, che rappresentano il 62% delle immatricolazioni di auto elettriche, hanno registrato incrementi: Germania (+38,3%), Belgio (+12,4%) e Paesi Bassi (+3,9%). Ciò contrasta con la Francia, che ha registrato un leggero calo dello 0,2%, nonostante un ulteriore aumento dell’11,2% su base annua a settembre 2025.

A settembre sempre molto bene le auto ibride con 308.037 immatricolazioni a livello dell’Unione Europea (+15,9%). Considerando anche Regno Unito e Paese EFTA si arriva a 434.947 registrazioni (+15,3%). Nei primi 9 mesi dell’anno le immatricolazioni di nuove auto ibride in Unione Europea hanno raggiunto quota 2.793.079 unità (+16,4), trainate dalla crescita nei quattro mercati principali: Francia (+28,8%), Spagna (+28,1%), Germania (+10,6%) e Italia (+9,2%). I modelli ibridi rappresentano il 34,7% del mercato totale dell’UE.

Continuano a crescere le Plug-in. A settembre 2025 in Unione Europea ci sono state 91.148 registrazioni (+65,4%) e volendo includere anche Regno Unito e Paese EFTA si arriva a 132.197 immatricolazioni (+62,1%). Da gennaio a settembre nell’UE ci sono state 722.914 immatricolazioni (+31,1%). Questo risultato è stato trainato dall’aumento dei volumi in mercati chiave come Spagna (+105,2%), Germania (+63,9%) e Italia (+72,6%). Di conseguenza, le auto ibride plug-in rappresentano ora il 9% delle immatricolazioni nell’UE.

IN CALO BENZINA E DIESEL

Venendo alle alimentazioni tradizionali, le auto a benzina hanno immatricolato a settembre nell’UE 221.586 unità (-7,8%). Includendo anche Regno Unito e Paesi EFTA si sale a 302.694 (-7,9%). Con 2.234.058 nuove auto immatricolate da inizio anno nell’UE (-18,7%), la quota di mercato della benzina è scesa al 27,7% dal 34,4% dello stesso periodo dell’anno scorso. Scende anche il diesel con 71.579 auto immatricolate a settembre (-14,3%). Volendo sempre includere anche Regno Unito e Paese EFTA si arriva a 78.045 registrazioni (-15,5%). Da inizio anno, nell’UE, il mercato del diesel è diminuito del 24,7% (745.986 unità), con una quota del 9,3%.

GRUPPI AUTOMOBILISTICI

Veniamo, adesso, ai risultati (settembre 2025) dei principali Gruppi automobilistici a livello dell’Unione Europea. Il Gruppo Volkswagen ha chiuso con un +11,1% (Volkswagen +9,6%; Skoda +13%; Audi +5,2%; Seat -2,4%; Cupra +55,9%; Porsche -6,5%). A seguire Stellantis con un +10,5% (Peugeot -5,9%; Fiat +24,2%; Opel +8,8%; Citroen +43,9%; Jeep  +0,9%; DS -24,4%; Alfa Romeo +61,5%; Lancia/Chrysler -22,9%) e il Gruppo Renault con una crescita del 14,4% (Renault +4,6%; Dacia +27,6%; Alpine +242,5%).

IL COMMENTO DI UNRAE

A due mesi dalla chiusura del 2025, UNRAE sottolinea l’urgenza che, a beneficio di produttori e consumatori, dalla UE arrivino al più presto indicazioni normative chiare e definitive, evitando interpretazioni divergenti in una fase così delicata della transizione industriale e ambientale. Il Direttore Generale di UNRAE, Andrea Cardinali:

Sul fronte italiano lo scorso 22 ottobre sono finalmente partiti gli incentivi MASE per l’acquisto di veicoli elettrici, anche se al momento in cui parlo non è ancora possibile procedere con la validazione dei voucher. In poco più di 24 ore, privati e microimprese hanno esaurito l’intero fondo da 597 milioni di euro. Ora vedremo se i circa 55.700 voucher generati si trasformeranno tutti in ordini: gli acquirenti hanno 30 giorni di tempo per sottoscrivere il contratto di acquisto, altrimenti la prenotazione decade e le risorse tornano disponibili. Questo meccanismo ‘a intermittenza’ è ormai un copione noto: lunghi mesi di attesa, poi una fiammata improvvisa che brucia i fondi in poche ore e, subito dopo, il rischio di una nuova fase di stallo del mercato. D’altra parte – conclude Cardinali – la rapidità con cui le risorse sono andate esaurite conferma che l’interesse verso la mobilità elettrica esiste. Per trasformare questo interesse in domanda stabile e prevedibile servono incentivi strutturali, una politica industriale di lungo periodo costruita insieme alle associazioni di settore e – tema per noi imprescindibile – una revisione urgente della fiscalità delle auto aziendali.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento