La nuova Alitalia ripartirà da 25-30 aerei
La nuova Alitalia nascerà sotto forma di una newco nel cui board siederanno anche i rappresentati dei lavoratori; la flotta dimagrirà sino a 25-30 aerei.

La nuova Alitalia sarà strutturata come una newco 100% pubblica, almeno per il momento. All'interno del board, comunque, siederanno anche i rappresentati dei lavoratori. Il nuovo assetto prevede anche una drastica riduzione della flotta aerea. Si passerà, infatti, dai 110 aerei a 25-30, cioè quelli oggi in funzione in questo momento di emergenza. Questi primi dettagli sul futuro della compagnia aerea italiana sono stati condivisi tra i sindacati, il commissario Giuseppe Leogrande e i ministri dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, dei Trasporti, Paola De Micheli e del Lavoro, Nunzia Catalfo.
LA NUOVA ALITALIA
I dettagli del futuro della newco non sono, però, ancora stati chiariti del tutto. In particolare non sono state fatte menzioni sul possibile ingresso di tutte quelle realtà industriali che avevano manifestato un interesse a partecipare al progetto della nuova Alitalia tra cui si menzionano Almaviva con altre imprese IT, il finanziere German Efromovich (Synergy Group) e Us Aerospace Partners.
La creazione della newco dovrebbe avvenire in tempi molto rapidi in quanto la liquidità di cassa sta terminando. C'è poi il problema della cassa integrazione visto che alla luce dei problemi della pandemia del Coronavirus, Alitalia potrebbe chiedere un ulteriore aiuto. In origine, infatti, la compagnia aerea aveva messo in cassa integrazione quasi 4.000 dipendenti sino al 31 ottobre ma viste le ulteriori difficoltà dovute all'emergenza sanitaria, tale cifra potrebbe salire sino a 6.000 dipendenti.
Sul fronte dei sindacati si segnalano giudizi contrastanti. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha puntato il dito sul piano industriale che ancora non è chiaro. Inoltre, ha evidenziato che non serve solo metterci soldi pubblici in quanto è importante spenderli per fare in modo che non si producano perdite.
Il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo e il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi giudicano positivamente il progetto del Governo di creare una newco pubblica e di aprire il board ai rappresentanti dei dipendenti. Tuttavia, il giudizio rimane sospeso in attesa di conoscere maggiori dettagli sul perimetro della newco e sul piano di crescita. Maggiore chiarezza, invece, chiedono Andrea Cuccello, segretario confederale della Cisl, e Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit-Cisl.