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Mazda MX-5: un amore attraverso le generazioni. In 1700 al raduno italiano

Il raduno diffuso di Mazda MX-5 ha animato l'Italia in una domenica di sole, ecco il racconto dell'esperienza.

Mazda MX-5: un amore attraverso le generazioni. In 1700 al raduno italiano
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 26 mag 2021

Mazda MX-5 Back to Drive, questo il nome del raduno diffuso tenutosi in tutta Italia lo scorso weekend, nella giornata di domenica 23 maggio. Organizzato da Mazda Motor Italia con le community, nello specifico 15 gruppi regionali, il raduno ha riunito in ogni regione i proprietari delle quattro generazioni della roadster più apprezzata. 

Dalla NA alla ND, le quattro anime della MX-5 non hanno una storia centenaria: i 30 anni sono stati celebrati nel 2019,. Nonostante la giovane età, la MX-5 è entrata prepotentemente nella cultura pop aggredendo gli anni novanta e imponendosi come una delle roadster più apprezzate.

Il raduno diffuso ha visto in totale 1.770 iscritti che hanno animato le strade dei luoghi scelti per l'evento. Ad accompagnare i proprietari, le voci di Mazda Radio e i racconti di Andrea Mancini, il più grande collezionista di MX-5 al mondo con 49 esemplari a Miataland, in Umbria.

La prova è che oggi, pur trovandosi nel segmento delle auto cabrio che nel tempo ha ridotto sempre di più la sua quota, la cabrio di Mazda continua ad essere un successo.

MX-5 non è una vettura speciale perché ormai unica (a quel prezzo), ma anche perché continua ad essere validissima a distanza di qualche decennio. Dopo aver guidato una ND 2021, salendo al volante di una NA, NB o NC, si riescono a provare le stesse sensazioni, a sentire il bilanciamento del telaio super comunicativo e a gustarti un aspirato che è rimasto fedele alla sua filosofia, pur evolvendosi.

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La mia avventura verso il raduno, dopo aver scelto i Piani dell'Avaro tra le tre location disponibili per la Lombardia, inizia con una MX-5 100th Anniversary con il "piccolo" 1.5 Skyactiv-G da 132 CV. Ammetto che è stato un piccolo trauma perché i miei ultimi due appuntamenti con la Miata erano di ben altra caratura: 184 CV per la "trentesimo anniversario" e per questa MX-5 Sport:

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Insomma, mi ero abituato bene con 184 CV a disposizione grazie all'ultima evoluzione tecnologica del due litri. Mancavo dalla motorizzazione più piccola da tempo, lo ammetto, e questa affascinante versione del centenario è stata l'occasione per tornare con i piedi per terra.

Complici le salite tra le curve e tornanti, mi trovo a confermare quanto scritto qui: potendo, va scelta l'unità più potente fra le due per avere un'auto a tutto tondo. Eppure, mentre giocavo con l'ottimo cambio manuale sulla millecinque, mi accorgevo che la piccola di casa riusciva a mettermi sul volto lo stesso sorriso, pur con una cinquantina di cavalli in meno.

La differenza principale sta in quanto in alto siete disposti a portare i giri motore: con la MX-5 motorizzata Skyactiv-G 1.5 bisogna affrontare la montagna tenendo alta la lancetta del tachimetro e godendosi il carattere di un aspirato "vecchia scuola" ma moderno nelle emissioni, di quelli che perdonano meno gli errori.

Tradotto? Sbagliando l'inserimento nel tornante, in seconda marcia, rischiate di perdere lo spunto necessario per uscire veloci. Il vantaggio è che non troverete mai vuoti o un motore singhiozzante: anche al minimo, infatti, il quattro cilindri resta linearissimo nell'erogazione e di una dolcezza disarmante. 

È questa la natura di MX-5, un'auto che può essere davvero guidata da chiunque facendo sentire anche il meno esperto un "pilota" provetto. Ma la natura duale non riguarda solo il motore…

Vedendo tante generazioni della MX-5 tutte insieme, infatti, ho potuto constatare la versatilità di personalizzazione della Miata. A parità di modello, ad esempio, c'è chi aveva mantenuto lo stile più classico ed elegante e chi aveva scelto di darsi al tuning sfrenato, rendendola quasi un'auto da track-day. 

Il bello è che questa filosofia, questo carattere versatile e malleabile che non rendeva mai volgare anche il tuning esagerato, si adatta a tutte, dalla NA alla ND, risultando cross-generazionale. Allo stesso modo, anche i proprietari sono tra i più disparati a livello di età ed estrazione sociale: MX-5 è democratica in tutto e non è detto che sulla NA dobbiate trovare solo signori e signore più in là con l'età… anzi!

Infine, la malleabilità di quest'auto non riguarda solo il fattore estetico: anche sotto al cofano e nella meccanica ho trovato diversi interventi atti a rendere la MX-5 lo specchio dei propri desideri; dalla scampagnata a cielo aperto pennellando a passo lento le curve, all'animo più ribelle che non disdegna un tornante in controsterzo sporcando la traiettoria e lasciando un piccolo segno sull'asfalto.

Il segno di una passione.

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