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Kode61 Birdcage al Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2023

La super barchetta del "padre" della Ferrari Enzo

Kode61 Birdcage al Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2023
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Giuseppe Biondo
Giuseppe Biondo
Pubblicato il 22 mag 2023

Chi ama le supercar e in particolare quelle uscite da Maranello non ha bisogno che gli si spieghi chi è Ken Okuyama, "padre" della Ferrari Enzo con trascorsi importanti in Pininfarina. Il giapponese ha presentato al prestigioso Concorso d'Eleganza di Villa d'Este la Kode61 Birdcage, una super barchetta che si rifà alla omonima Maserati Tipo 61, spyder da competizione che è stata prodotta tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60 in appena 16 esemplari.

E sarà prodotta in pochissimi esemplari (rigorosamente fatti a mano e in Giappone, nello stabilimento di Yamagata) anche questa Kode61, il cui prezzo è top secret. Alla Tipo 61 si ispira in tutto, dalla livrea, alla struttura, passando per il parabrezza inglobato nella carrozzeria, mentre per i cerchi il team guidato da Okuyama pare aver omaggiato la Maserati di oggi, quella capace di fare supercar come la MC20.

Le forme sono quelle dei nostri tempi: linee taglienti, modellate con l'intenzione di fendere l'aria al meglio possibile, qualche richiamo anche al concept Birdcage 75th del 2005, quando proprio Okuyama, attraverso Pininfarina, celebrò i 75 anni dell'azienda. Non è stato comunicato alcun dettaglio di natura tecnica, anche se i due tubi di scappamento alti sul posteriore e la grande presa d'aria all'anteriore suggeriscono la presenza di un motore termico.

Interni retrò per la Kode61 Birdcage, Okuyama e il suo team hanno alternato elementi analogici e digitali. Molto più i primi che i secondi, strumentazione analogica per il pilota e quello che è probabilmente l'unico schermo presente a bordo è di fronte al passeggero. In bella mostra quello che sembra essere un cambio manuale a 6 rapporti dal design che ricorda le vetture di un tempo. 

Di numeri, insomma, non ne sono svelati molti, quasi nessuno a dirla tutta. Sulle sponde del Lago di Como conta quasi solo il design. 

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