Lamborghini, nel corso dell'estate sarà svelato un nuovo modello
In estate sarà presentata una nuova supercar.
Lamborghini ha pubblicato i dati delle vendite del primo semestre del 2021. La casa automobilistica ha raccontato di aver consegnato 4.852 vetture nei primi sei mesi, con un incremento del 37% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 6,6% rispetto al primo semestre del 2019 quando ancora non si parlava della pandemia. E anche le prospettive per il futuro sembrano essere particolarmente positive visto che gli ordini raccolti coprono già la produzione dei prossimi 10 mesi, fino ad aprile 2022.
Ma all'interno del comunicato sui numeri delle vendite dei primi 6 mesi del 2021, Lamborghini ha inserito un dettaglio molto interessante e cioè che nel corso dell'estate lancerà un nuovo modello.
Sempre in estate è in arrivo una ulteriore e altrettanto attesa novità prodotto.
COSA ARRIVERÀ?
Il costruttore non ha voluto fornire alcun indizio sul modello che presto presenterà. Si può comunque provare a fare qualche considerazione. Di recente, Lamborghini ha svelato la Aventador LP 780-4 Ultimae, anche in versione roadster, che sarà l'ultima supercar con un V12 "tradizionale", senza alcun sistema di elettrificazione. Dunque, la nuova vettura dovrebbe essere qualcosa di ben differente.
Sicuramente non sarà un modello ibrido in quanto la prima Lamborghini elettrificata arriverà sul mercato nel 2023, secondo quanto comunicato dal costruttore tempo fa. Possibile, dunque, che si possa trattare di una qualche versione speciale di un modello già esistente. Difficile fare previsioni, comunque, visto che il marchio non ha fornito indizi. Non rimane che avere ancora un po' di pazienza visto che al lancio non dovrebbe mancare poi molto.
Tornando nuovamente ai numeri dei primi 6 mesi del 2021, il SUV Urus si conferma essere sempre il modello più venduto di Lamborghini con 2.796 unità. A seguire la Huracan (1.532) e la Aventador (524).
Sotto il profilo dei mercati, si riconfermano in prima posizione gli Stati Uniti (1.502 unità), seguiti da Mainland China, Hong Kong and Macau (602), Germania (391), UK (318), Giappone (258), Middle East (226) e Italia (197).
