Gli italiani usano quasi solo l’auto, ma cresce l’interesse per alternative sostenibili
Nonostante l’87% degli italiani continui a preferire l’auto, cresce l’interesse verso piattaforme digitali e trasporti condivisi.
In Italia l’auto privata continua a essere il mezzo di trasporto principale per la stragrande maggioranza della popolazione. Secondo una recente ricerca commissionata da Freenow by Lyft, l’87% degli italiani sceglie infatti l’automobile come prima opzione per muoversi in città. Il dato è ancora più evidente in alcune aree del Paese come Torino e la Sicilia, dove le percentuali salgono rispettivamente al 92% e al 93%, confermando una profonda radicazione culturale nell’uso dell’auto personale.
In molti vorrebbero cambiare…
Nonostante questo dato, cresce il numero di persone che manifestano il desiderio di ridurre il ricorso quotidiano all’auto. A spingere verso questa direzione è anche un problema sempre più sentito, ovvero i tempi di percorrenza. Quasi un terzo degli intervistati dichiara di impiegare più di un’ora al giorno per raggiungere la propria destinazione, con Napoli e la Sicilia che si confermano tra le aree più colpite da questa situazione. Nella maggior parte dei casi, gli spostamenti sono legati a motivi lavorativi. Durante i giorni feriali, infatti, oltre la metà degli italiani si muove per raggiungere il posto di lavoro, con picchi nelle aree di Milano e dell’Emilia-Romagna.
…ma non riescono a farlo
Una delle principali ragioni per cui molti non riescono a rinunciare all’automobile è l’impossibilità di ricorrere in modo efficace ai mezzi di trasporto. La mancanza di soluzioni integrate limita fortemente la praticabilità di alternative sostenibili. Nonostante questo è in crescita l’attenzione verso l’uso di mezzi pubblici. Il 30% della popolazione, infatti, dichiara di volerli utilizzare con maggiore frequenza, e la propensione risulta particolarmente marcata nelle città di Roma e Napoli.
Un dato ancora più significativo riguarda il ruolo delle piattaforme digitali. La metà del campione coinvolto ritiene utile, e oltre un terzo molto utile, la possibilità di utilizzare un’unica app in grado di integrare trasporto pubblico, taxi, biciclette elettriche e altri servizi. L’idea di un’unica interfaccia per selezionare il percorso più efficiente, prenotare e pagare direttamente, piace a una parte crescente della popolazione urbana, che cerca soluzioni più pratiche e meno impattanti.
La proposta di Freenow
In questo contesto si inserisce l’offerta di Freenow, app attiva in 180 città europee e recentemente acquisita da Lyft. L’obiettivo è quello di semplificare gli spostamenti e favorire una mobilità urbana più moderna e sostenibile. A spiegarlo è Paolo Ceccarelli, Country Lead di Freenow Italia, che evidenzia come la piattaforma stia puntando sull’integrazione dei servizi per offrire una gamma sempre più ampia di opzioni. Oltre ai taxi, l’app permette di accedere a mezzi alternativi come car sharing, biciclette, monopattini e scooter elettrici, il tutto con un unico sistema di pagamento. La rete include anche trasporti accessibili per persone con disabilità e soluzioni per gruppi fino a otto persone. L’integrazione con i principali operatori della micromobilità consente inoltre di ampliare l’offerta senza aumentare il numero complessivo di veicoli in circolazione.