Maserati potrebbe lanciare una nuova super-GT con il ritorno del cambio manuale
Un progetto ancora non confermato che potrebbe arrivare in occasione del centenario del primo modello da competizione Maserati

Stanno iniziando a circolare indiscrezioni su un presunto nuovo modello di super-GT a marchio Maserati. Secondo queste voci, infatti, Maserati starebbe valutando la possibilità di lanciare una nuova super-GT a tiratura limitata, destinata a diventare la vettura più esclusiva e potente mai prodotta dal marchio dai tempi della MC12.
Il progetto potrebbe arrivare già il prossimo anno e potrebbe rappresentare una celebrazione del motore Nettuno V6, montato attualmente su modelli come la GranTurismo, la Grecale e la MCPura. Tra le peculiarità di questo presunto nuovo modello ci sarebbe anche la scelta, tutt’altro che scontata, di reintrodurre un cambio manuale, assente da anni nella gamma Maserati.
Un progetto iconico in collaborazione con Alfa Romeo?
Il progetto che porterebbe allo sviluppo di questa Maserati in edizione limitata farebbe parte di un piano più ampio volto a rafforzare l’identità sportiva e artigianale del marchio. Durante il Goodwood Festival of Speed, il CEO Santo Ficili ha lasciato intendere che un progetto di questo tipo potrebbe concretizzarsi attraverso una nuova collaborazione con Alfa Romeo, sulla scia di quanto già avvenuto con la 33 Stradale, basata sulla MC20. In questo caso, la nuova supercar Maserati potrebbe condividere la propria base tecnica con un modello gemello dell’Alfa Romeo, ipotesi che troverebbe ulteriore supporto nel fatto che entrambe le aziende sono guidate dallo stesso management e fanno parte del gruppo Stellantis.
Sul fronte tecnico, il motore Nettuno resterebbe il cuore del progetto. Nonostante i vincoli sempre più stringenti imposti dalle normative europee, l’unità V6 sviluppata internamente potrebbe continuare a essere perfezionata, magari spingendosi oltre i 621 CV attuali. L’adozione di soluzioni come la camera di combustione pre-chamber e l’iniezione doppia consentirebbe prestazioni elevate e consumi contenuti, in linea con le attese del mercato e le nuove regolamentazioni.
L’intenzione, almeno per ora, sembrerebbe quella di evitare l’elettrificazione. Secondo l’ingegner Davide Danesin, l’aggiunta di batterie su una vettura sportiva comporterebbe un incremento del peso e della complessità, snaturando in parte l’esperienza di guida. Anche per questo motivo, un’edizione speciale equipaggiata con un cambio manuale potrebbe rappresentare un ritorno a un approccio più puro e coinvolgente, capace di attrarre una clientela amante della meccanica analogica.
Non è da escludere che la nuova vettura possa arrivare nel 2026, in coincidenza con un anniversario simbolico per il marchio. Un secolo fa, nel 1926, debuttava il primo modello da competizione della casa del Tridente, la Tipo 26, vincitrice alla Targa Florio. Un simile traguardo rappresenterebbe l’occasione ideale per introdurre una vettura celebrativa che guardi al futuro omaggiando le origini. Diversi gli spunti e gli elementi che potrebbero giustificare un’iniziativa di questo tipo, ma al momento non ci sono conferme ufficiali a supporto di una nuova super-GT Maserati.
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