
05 Ottobre 2022
Hyundai e IVECO hanno presentato all’IAA Transportation 2022 di Hannover un furgone a celle a combustibile. Le due aziende stanno collaborando da diverso tempo. A marzo 2022, per esempio, avevano firmato un Memorandum d’Intesa per esplorare le modalità con cui cooperare nello sviluppo di veicoli elettrici e di propulsioni alternative. A luglio, poi, avevano annunciato i veicoli IVECO BUS alimentati a idrogeno, equipaggiati con il sistema di celle a combustibile di Hyundai.
Adesso, è stato svelato il primo IVECO eDAILY dotato della tecnologia Fuel Cell sviluppata dalla casa automobilistica coreana che, come noto, sta investendo molto sulle celle a combustibile per il settore dei trasporti.
Il prototipo del nuovo furgone Fuel Cell dispone di un motore elettrico da 140 kW. Abbiamo poi un sistema di celle a combustibile a idrogeno da 90 kW sviluppato da Hyundai. Il furgone può contare su 6 serbatoi di idrogeno dotati di una capacità complessiva di 12 kg. Questo prototipo è stato già testato sulle strade in Europa e secondo le due società è in grado di offrire un'autonomia fino a 350 km. Inoltre, dispone di un carico utile massimo di 3 tonnellate. Per un pieno di idrogeno servono circa 15 minuti.
Questo veicolo è pensato per offrire maggiore flessibilità d'uso della variante 100% elettrica maggiormente adatta ai soli spostamenti a breve raggio. La tecnologia Fuel Cell, nei veicoli commerciali, sta trovando consensi proprio per la possibilità di poter realizzare modelli con maggiore autonomia e con tempi di rifornimento contenuti.
Parte integrante dell’eDAILY FCEV è il pacco batterie di FPT Industrial, il marchio per le tecnologie di propulsione di Iveco Group, mentre il sistema di celle a combustibile fornito da Hyundai è l’ultimo traguardo raggiunto dall’azienda coreana in oltre vent’anni di mobilità a idrogeno.
Hyundai ricorda che la sua tecnologia Fuel Cell è già in utilizzo da tempo, in particolare all'interno di una serie di modelli di veicoli commerciali. Il sistema ha totalizzato oltre 4,5 milioni di km in Svizzera su veicoli pesanti, mostrando le sue prestazioni e la sua affidabilità. IVECO e Hyundai stanno anche esaminando altre opzioni di collaborazione per il futuro.
Il prototipo presentato all’IAA Transportation 2022 di Hannover servirà come base per una piccola serie di furgoni a celle a combustibile che IVECO testerà con i suoi clienti entro la fine del prossimo anno.
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Commenti
Parlo dell'idrogeno, non del furgone.
Il Daily è semplicemente il miglior furgone al mondo, se per te questo vuol dire essere indietro.. se invece parli della tecnologia fuel cell fornita da Hyundai bhe, è proprio quello il senso della collaborazione
Le batterie le hanno i cinesi in quanto controllano quasi tutte le miniere del mondo.
In Africa hanno firmato contratti di esclusiva fino al 2050-2065.
La sovrapproduzione esiste unicamente perché si continua a bruciare carbone ... non vi è alcun bisogno dell’idrogeno, è sufficiente spegnere le centrali a carbone.
Soli i stupidi e gli incapaci nell’anno 2022 continuano a bruciare carbone ... il mondo sta andando a rotoli visto il continuo aumento delle temperature, ma quanto pare c’è ancora chi non l’ha capito e stiamo per raggiungere un punto di non ritorno.
Stephen Hawking, che era un ottimista, ha dichiarato che ci rimangono si e non un cent’anni ...
La Russia sigla dei contratti con la Cina, quindi compra ciò che i cinesi gli possono vendere.
in teoria si...
Quindi lo stesso tipo di rischio che sia sulla macchina a benzina o anche meno?
La penso esattamente come te. Ma la sovraproduzione di energia in alcuni momenti della giornata ce l'hai sempre!
Hanno appena collegato una centrale eolica in Inghilterra alla rete tedesca per compensare i picchi prodotti in Germania, sperando che il vento generi elettricità in Inghilterra in orari diversi rispetto alla Germania.
Ma cosa ne fai dell'elettricità in eccesso? Non hanno dighe o laghi artificiali in cui pompare l'acqua. Quindi gli tocca ogni volta staccare dalla corrente parchi interi di eoliche o pannelli solari.
L'idrogeno in questo caso potrebbe aiutare. Ok, avrai perdite del 40%. Ma le perdite ce le hai anche quando carichi la tua vettura elettrica con i pannelli solari:
Passo 1: 12-30V DC devi trasformarli in 230V AC -> perdita del 10-15%
Passo 2: I 230V AC devi trasformali in 400V DC -> pedita del 10%
Passo 3: 400V devi inserirli nella batteria -> perdita del 2-3%
Centrali a carbone o a gas dovrebbero essere proibite di principio, secondo le disposizioni europee sull'inquinamento. Ma al momento non ci riescono... Quindi qualsiasi idea di stoccaggio o alternativa é benvenuta. Che sia l'elettrico, l'idrogeno o altre ancora in cui non si emettono gas nocivi in aria.
Io provo a spiegartelo in tutti i modi, ma hai proprio una testa da zuccone!
Sai quanti soldi ha perso la Germania nel 2021? 1,4miliardi di €!
Le eoliche e i pannelli solari hanno messo in crisi la rete per 330 volte durante l'arco dell'anno. Vuol dire che hanno dovuto staccare dalla rete interi parchi eolici per evitare un collasso dovuto all'eccendeza di energia.
Si calcola di aver perso 5TWh di energia in tutto. Quindi per te é intelligente perdere 5TWh, piuttosto che immagazzinarla? Il modo più ecologico per immagazzinare questa energia, rimane l'idrogeno. Ok, perderai 2-3TWh per la riconversione, ma almeno puoi immagazzinare l'energia piuttosto che perderla, non credi?
Sei rimasto in dietro di 5-10 anni per quanto riguarda la tecnologia, sembra.
In Svizzera circolavano 50 camion elettrici a fine 2021 (lo hanno scritto anche nell'articolo). Furgoni da 10T con autonomia di 500km. Ideale per rifornire localmente i negozi con merce congelata. Rifornimento fatto in 10min.
Al momento non può competere con i TIR che ti percorrono 1000km-4000km al giorno facendo Berlino-Roma, ma possono competere con i veicoli che trasportano merci localmente. Inoltre sono comodi e silenziosi, avendo un motore elettrico.
E non parlo del 2030, sto parlando del 2021.
Nei film di Rambo?
ciccio vedi che lo benissimo
È oltremodo divertente che chi come la Russia che dispone di enormi risorse energetiche punti al full-electric e non ai mezzi alimentati ad idrogeno.
Ad oggi ci sono oltre 1’000 bus elettrici che circolano per la capitale russa, ne stanno per arrivare altri 500 e a progetto terminato saranno 2’200 i bus elettrici in circolazione. Anche nelle altre metropoli russe di stanno sostituendo i vecchi bus con dei full-electric.
Quello è un problema delle auto elettriche.
Le bombole sono solidissime. Se riesci a rompere una bombola in un incidente, tu ti ridurresti comunque a una frittella. Cotta o cruda fa poca differenza.
Il progetto tecnologico è tutto coreano.
Infatti Hyundai ha già in commercio camion a idrogeno.
L'Italia è indietro.
Intendi batterie + condensatori ?
punti di vista. Alla fine l'idrogeno e' una fonte di energia chimica a densita' energetica maggiore delle batterie perche' la reazione avviene con l'ossigeno preso dall'aria ambiente (e che quindi contrariamente a quanto avviene per esempio nelle missioni spaziali) non devi trasportarti al seguito. La batteria tampone serve per la potenza di picco e per la funziona di recupero energia in frenata.
facendo un parallelo sono in studio batterie a doppio reagente con una parte che usa una tecnica che permette grossi picchi di energia e un altra che invece permette grosse densita' di accumulo. L'esempio del settore storage che in informatica e' diventato ormai un modello consolidato e' lo storage misto con SSD+HDD. DA un aparte la velocita' e velori elevatissimi di I/O e dall'altro lo storage di grossi volui per lunghe durate, con la possibilita di spostare dinamicamente le informazioni tra i due tipi di storage.
1) La pausa comunque e' di qualche ora , a seconda dei paesi . Quindi se hai qualcosa nel raggio di 10 o 20 km dalla destinazione ci arrivi e puoi fermarti . Comunque finché non ci sono distributori di idrogeno almeno nei grandi hub , difficile pensare ad un trasporto merci ad idrogeno
2) La media EU di viaggi internazionali e' di 600 km . 600 + 600 , immagino. Vuol dire che innanzitutto copri la gran parte dei trasporti nazionali ed una parte di quelli internaziomali .
Capisco il limite , ma quando hanno installato le prime reti cellulari , anche se la copertura era all'80% e non prendeva non appena uscivi un po' in collina , si e' comunque proseguito in quel senso.
Detto cio' , per me la trazione ad idrogeno rimane al momento errata perche' dal punto di vista energetico e' al momento peggio di quella a batteria e comunque ( quella a fuel cell) rimane, in pratica , una versione BEV con scorta di idrogeno ...
le rotaie diventano vantaggiose oltre gli 800km
questo insegnano i libri di logistica
Ma purtorppo un esperienza con Trenitalia insegna diversamnete
infatti io parlo di A/R con un unico pieno. Il ritorno lo fai dopo la pausa ma senza doverti sbattere (per esmepio se hai un cliente in una zona non fornita) a dover cercare di fare carburante
IMHO le elettriche OGGI hanno senso solo come utilitari per un uso entro i 200km/die. Anche perche' il problema particolato/inquinamento (quindi NON parlo di CO2) e' sentito nelle grandi citta. ERGO la diffusione di citycar eletriche avrebbe il miglior rapporto costi benefici a livello ambentale. Senza contare che una citicar trasporta cmq 4-5 persone all'occorrenza e per fare il suo lavoro quotidiano gli basta 1/4 della batteria necessaria per costruire su un grosso SUV con 600km di autonomia
e per le elettriche come la mettiamo?
"...mezzi pesanti e autonomie nell'ordine del 1000-2000km che sono tipicamente la distanza coperte dai mezzi pesanti (e corrispondono alla loro autonomia attuale con motori a ciclo diesel) ..."
I veicoli avranno anche quelle autonomie , ma con quelli pesanti guidati da un singolo autista , entrano poi in campo i limiti di legge per il tempo alla guida , per cui dopo 8/10 ore , cioe' ( anche a tenere sempre la stessa media di 80 km/h ) circa 600-800 km, sono comunque costretti a fermarsi per legge .
hanno i serbatoi corazzati e hanno anche altre misure di sicurezza
Ma non c’era il problema dell’infiammabilità in caso di incidente?
i mezzi per i tragitti lunghi sono gia' molto efficienti, paradossalmente passare all'elettrico (o ibrido idrogeno in questo caso) porta a benefici ridotti (per l'azienda che li possiede), dove c'e' molto da guadagnare sono quelli per tragitti brevi che devono fare molte manovre, frenate, partenze ecc.
se invece si parla di benefici per il clima... per i tragitti lunghi sempre meglio le rotaie allora.
mi sembra stiano cercando di tirare su una casa partendo dal tetto
Per una questione di attuale rete distributiva dell'idrogeno dovrebbero partire con mezzi pesanti e autonomie nell'ordine del 1000-2000km che sono tipicamente la distanza coperte dai mezzi pesanti (e corrispondono alla loro autonomia a seconda del tipo di serbatoi ausiliari installati).
Se ampi il raggio di azione ai 2k km diventa piu facile trovare (nei secondi 1k km) una stazione di rifornimento
Inoltre per chi fa viaggi a/r fino a 1.000km/giorno potrebbero permettere di tornare "alla base" senza un ulteriore rifornimento)