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Emissioni 2025, che danno! Volkswagen stima di dover pagare 1,5 miliardi

Si prevede un anno difficile a causa delle nuove regole sulle emissioni

Emissioni 2025, che danno! Volkswagen stima di dover pagare 1,5 miliardi
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 24 gen 2025

Luca de Meo lo aveva detto. Il mancato rispetto delle normative sulle emissioni previste dall'Unione Europea nel 2025 avrebbe pesato come un macigno sulle case automobilistiche. Adesso, iniziamo a quantificare meglio quale sarà il danno, economicamente parlando, per le aziende. Tra i primi a parlare c'è il Gruppo Volkswagen che è stato molto chiaro al riguardo, affermando che difficilmente sarà in grado di centrare gli obiettivi previsti dalla nuova normativa.

QUANTO PESANO LE MULTE?

Dunque, quanto peserà al Gruppo Volkswagen il mancato rispetto delle normative 2025 sulle emissioni? Secondo Rolf Woller, responsabile delle relazioni con gli investitori di Volkswagen, l'azienda tedesca prevede che subirà un danno di ben 1,5 miliardi di euro. Una cifra che include anche le potenziali sanzioni che l'UE erogherà per il non rispetto della normativa. Si tratta, quindi, di una cifra pesantissima.

L'azienda prevede inoltre che gli utili saranno erosi dalla necessità di vendere più veicoli elettrici a scapito dei modelli con motore a combustione interna che sono più redditizi. Insomma, uno scenario per il 2025 non certo roseo che va a sommarsi alle difficoltà che l'azienda tedesca ha dovuto affrontare nel corso del 2024.

UN 2025 COMPLESSO

ACEA, lo sappiamo bene, ha stimato in circa 15-16 miliardi le potenziali multe per le case automobilistiche e più volte ha chiesto all'Unione Europea di intervenire per rivedere la normativa o quanto meno di cancellare le multe. Posizione condivisa anche da diversi Paesi UE e altre associazioni del settore automotive. Dall'UE, però, sembra che non si voglia fare alcun passo indietro. In ogni caso, tra pochi giorni inizierà il "Dialogo Strategico" tra Bruxelles e l'industria auto. Sicuramente si parlerà anche di questo tema. Vedremo cosa succederà.

Ricordiamo che per evitare di incorrere in queste pesantissime multe, alcune case automobilistiche hanno deciso di sfruttare lo strumento del pooling. Abbiamo visto, infatti, come Stellantis, Toyota, Ford, Subaru e Mazda abbiano deciso di mettere virtualmente insieme le loro flotte con quella di Tesla per evitare di incorrere nelle multe. Una strada, però, che non piace a Luca de Meo, numero uno del Gruppo Renault in quanto va ad avvantaggiare troppo i costruttori esteri.

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