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Frenata d'emergenza automatica in retromarcia, funziona davvero bene? Ecco il test del TCS

Sempre più modelli dispongono della frenata d'emergenza automatica in retromarcia; il TCS ha testato 8 modelli scoprendo che...

Frenata d'emergenza automatica in retromarcia, funziona davvero bene? Ecco il test del TCS
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 14 ago 2025

Le auto moderne dispongono di sistemi ADAS sempre più sofisticati che dovrebbero permettere di migliorare la sicurezza alla guida. Dal 7 luglio 2024, tutte le nuove auto vendute nell’Unione Europea devono essere dotate di serie di un sistema di rilevamento ostacoli in retromarcia, che può essere costituito da un radar o da una telecamera per la retromarcia. Di serie o tra gli optional, sempre più modelli offrono pure la frenata d’emergenza automatica in retromarcia che si attiva per fermare l’auto se il conducente non reagisce agli avvisi acustici e visivi che avvisano della presenza di un ostacolo. Questo sistema di sicurezza funziona bene? L’Automobile Club Svizzero (TCS) ha deciso di testarlo su otto modelli: BMW X3, BYD Seal, Ford Puma, Hyundai IONIQ 5, Mercedes Classe E,  Renault 5, Volkswagen Tiguan e Volvo EX30. Com’è andata questo maxi test? Tutti i modelli hanno ottenuto un buon risultato ma alcuni si sono contraddistinti più di altri.

IL TEST

Le auto elencate in precedenza sono state testate ad una velocità di 4 e 8 km/h in tre scenari diversi: pedoni, ostacoli verticali e uscita da un parcheggio. Come accennato prima, tutte le auto sono andate bene. Tuttavia, BMW X3, Ford Puma, Volvo EX30 e Volkswagen Tiguan hanno addirittura ottenuto un punteggio del 100% nella prevenzione delle collisioni in ogni scenario, guadagnando una valutazione “eccellente" dal parte del TCS. Andando avanti, la IONIQ 5 ha ottenuto un punteggio del 97,6%, superando tutti i test a 4 km/h, ma non riuscendo a rilevare l’ostacolo a 8 km/h quando si è trattato del manichino (un bambino). Come il crossover sudcoreano, anche la Mercedes Classe E è considerata “altamente raccomandata", con un punteggio del 90%. Tuttavia, non è riuscita ad evitare il manichino. Penalizzata dall’assenza della frenata d’emergenza automatica durante un avvicinamento in retromarcia, la BYD Seal ha comunque ottenuto un punteggio del 51,5% e la valutazione “consigliato con riserva" grazie al buon comportamento del suo rilevamento degli ostacoli grazie all’avviso di traffico trasversale posteriore e frenata per traffico trasversale posteriore.


Ultima in classifica con un punteggio del 48,5% e la stessa menzione, la Renault 5 che però merita un approfondimento. Poiché il suo sistema di avviso di traffico trasversale posteriore non include la frenata automatica, il modello francese ha preso 0 nel test di uscita dal parcheggio, che si riflette nel punteggio finale. Nelle altre categorie, invece, è alla pari con i modelli “altamente raccomandati". Da evidenziare inoltre che il TCS aggiunge che la Renault 5 è l’auto tra quelle testate che offre la migliore visibilità posteriore.

In ogni caso, per quanto questi sistemi ADAS dimostrino di funzionare bene, bisogna sempre ricordare che non possono sostituirsi in alcun modo all’attenzione che deve avere sempre il conducente mentre è alla guida dell’auto.

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