Ford, GM e Stellantis: negli USA sciopero storico nel settore auto
Per la prima volta sono state colpire in contemporanea le tre Big del settore auto negli Stati Uniti

Il mancato accordo sul rinnovo del contratto di lavoro con le tre Big dell'auto negli Stati Uniti (Ford, General Motors e Stellantis), ha fatto scattare uno sciopero senza precedenti. Il sindacato americano United Auto Workers (Uaw) da mesi stava cercando un'intesa con le tre grandi case automobilistiche e le ultime trattative sono fallite nella notte.
A quel punto, il sindacato ha deciso di mantenere la promessa, proclamando lo sciopero. Si tratta della più ambiziosa azione sindacale degli ultimi decenni del settore. Infatti, per la prima volta è scattata un'agitazione portata avanti contemporaneamente contro tutte e tre le grandi case automobilistiche.
LO SCIOPERO
Gli stabilimenti coinvolti sono quelli della General Motors a Wentzville, in Missouri, della Ford a Wayne, in Michigan, e di Stellantis a Toledo, in Ohio. I rappresentanti sindacali hanno fatto sapere che lo sciopero sarà mirato per andare a colpire le attività più importanti delle tre aziende automobilistiche. Nello specifico, complessivamente, sono circa 12.700 i lavoratori iscritti al sindacato che hanno lasciato le loro mansioni all'interno delle fabbriche: 3.600 quelli di GM, 3.300 quelli di Ford e 5.800 quelli di Stellantis.
The UAW Stand Up Strike begins at all three of the Big Three.#StandUp pic.twitter.com/WsUdPt0or5
— UAW (@UAW) September 15, 2023
In particolare, i lavoratori che hanno aderito allo sciopero sono quelli che operano all'interno dei reparti verniciatura e delle catene di montaggio. L'impatto dello sciopero per le aziende automobilistiche è sicuramente importante visto che all'interno di queste fabbriche si producono modelli come Ford Bronco, Ford Ranger, GMC Canyon, Jeep Wrangler e Jeep Gladiator.
UAW ON STRIKE!!
Ford Michigan Assembly
UAW Local 900
UAW REGION 1A pic.twitter.com/AhpOxKbrG5— UAW Region 1 (@UAWRegion1) September 15, 2023
La Uaw ha fatto sapere che in assenza di compromessi considerati accettabili è possibile che si arrivi ad un ampliamento delle agitazioni per mettere ancora più pressione alle aziende automobilistiche. Uno sciopero ad oltranza andrebbe a costare molto caro all'industria americana. Le richieste del sindacato vanno da un aumento dei salari di circa il 40% in quattro anni fino alla riduzione della settimana lavorativa. Ovviamente, le case automobilistiche hanno presentato le loro controfferte ma non si è arrivati ad un accordo.