Coronavirus: FCA ferma la produzione della 500L in Serbia
FCA fermerà per un breve periodo la produzione della Fiat 500L nel suo impianto in Serbia per la mancanza di alcuni materiali provenienti dalla Cina; un problema probabilmente legato all'epidemia del coronavirus.

L'epidemia del Coronavirus inizia a toccare anche le aziende automobilistiche in Europa che devono far fronte ai problemi di approvvigionamento di materiale proveniente dalla Cina. Come ha riportato Bloomberg, FCA, infatti, è stata costretta a fermare temporaneamente la produzione del suo stabilimento serbo di Kragujevac dove assembla la Fiat 500L a causa di problemi di fornitura di componentistiche che provengono, appunto, dalla Cina. La notizia non giunge del tutto inaspettata in quanto alcuni giorni fa, l'amministratore delegato Mike Manley aveva lanciato l'allarme che l'epidemia avrebbe potuto creare complicazioni nella produzione delle vetture del Gruppo.
Lo stop alla produzione è stato confermato da FCA anche se non si parla esplicitamente di un problema legato all'epidemia. Il Costruttore parla genericamente di carenze di alcune componenti che provengono dalla Cina. FCA, comunque, sta lavorando ad una soluzione per consentire la ripresa della produzione già nel corso del mese. Il fermo, comunque, non dovrebbe impattare sulla produzione totale prevista per il mese. C'è da dire comunque che se l'epidemia del coronavirus non dovesse essere arginata in tempi rapidi, i potenziali problemi sul fronte industriale potrebbero continuare ancora a lungo.
Che prima o poi gli effetti del coronavirus si potessero sentire anche sull'industria automobilistica in Europa era un dato assolutamente scontato. L'epidemia ha complicato i piani già di molti altri colossi dell'automobile come Hyundai e Honda. Pure Tesla ha dovuto chiudere per un paio di settimane la sua fabbrica cinese rallentando la produzione della Model 3 per il mercato locale.