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Stellantis, Tavares: no a ritardare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2

Tavares ancora contro l'idea che vengano rinviati gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 previsti per il 2025. Qualsiasi rinvio favorirebbe le case automobilistiche cinesi

Stellantis, Tavares: no a ritardare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 17 ott 2024

Lo sappiamo bene, Carlos Tavares si è più volte opposto all'idea che vengano rinviati gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 previsti per il 2025. ACEA e diversi Paesi europei stanno invece spingendo che questo possa accedere, il tutto per evitare possibili pesantissime multe alle case automobilistiche che non sarebbero in grado di rispettarli.

Dal Salone di Parigi, il numero uno di Stellantis torna sull'argomento e rincara la dose, avvertendo che "qualsiasi rinvio degli obiettivi UE sulle emissioni per il 2025 significherebbe solo che le case automobilistiche europee rimarrebbero ulteriormente indietro rispetto ai loro rivali cinesi".

Ogni secondo che trascorriamo in pausa è tempo che perdiamo per migliorare la competitività europea.

NIENTE RINVII

Il problema è che nel 2025 le case automobilistiche dovranno affrontare obiettivi UE più severi in materia di CO2, poiché il limite massimo delle emissioni medie delle vendite di nuovi veicoli scenderà a 93,6 grammi/km (116 grammi/km di CO2 ne 2024). Il superamento dei limiti di CO2 può comportare multe pari a 95 euro per ogni grammo di CO2 in eccesso per km moltiplicato per il numero di veicoli venduti. Questo significa potenziali multe salatissime per le case automobilistiche che non riusciranno a rispettare la normativa, il tutto in un momento molto difficile per il mercato auto europeo.

Tavares ha affermato che Stellantis è pronta e che il suo Gruppo non dovrà comprare crediti verdi per poter rientrare nei limiti. Parlando al Paris Automotive Summit tenutosi a margine del Salone dell'Auto di Parigi, il manager portoghese ha ribadito ancora una volta la competizione con la Cina sulle auto elettriche. Per Tavares bisogna quindi alzare il tiro e ogni secondo che si passa in pausa e tempo che si perde per migliorare.

Tavares ha affermato che Stellantis ha acquisito informazioni su come i marchi cinesi sviluppano i veicoli elettrici tramite l'acquisto di una quota del 20% in Leapmotor.

Possiamo vedere che se vuoi combattere contro i cinesi hai bisogno della stessa struttura dei costi. Non è scienza missilistica; possiamo farcela.

Oltre alla concorrenza, Tavares ha affermato che esiste una responsabilità "etica" nel mantenere gli obiettivi sulle emissioni per il 2025.

Sì, il 2025 sarà un anno duro, ma cos'è un anno duro rispetto al fatto che il nostro pianeta è in fiamme.

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