Fabbrica di batterie a Termoli: confermata la produzione dal 2026
I sindacati chiedono di chiarire tutti gli aspetti necessari per tutelare i lavoratori durante il processo di conversione dell'impianto

Nuovo passo avanti per la fabbrica di batterie a Termoli. Infatti, nella giornata di ieri, i rappresentanti di Acc, la joint venture costituita tra Stellantis, Mercedes e Total che si occuperà della realizzazione dell'impianto produttivo, hanno incontrato le organizzazioni sindacali nazionali e regionali del Molise per parlare del progetto.
Secondo quanto è emerso, è stato fatto il punto della situazione. Dall'incontro è emersa la conferma che il Governo ha deliberato di cofinanziare l'investimento per la nuova fabbrica. Tuttavia, al riguardo, si attende ancora il via libera da parte dell'Unione Europea sugli aiuti di stato.
1.800 POSTI DI LAVORO
Secondo il programma, la produzione di celle per le batterie dovrebbe iniziare nel 2026. La fabbrica sarà molto importante pure per l'economia del luogo visto che entro il 2030 darà lavoro a 1.800 persone. Una volta a regime, la produzione annua dovrebbe arrivare a circa 40 GWh.
I sindacati hanno accolto con favore l'avvio di questo importante progetto. Tuttavia, chiedono un coinvolgimento di Stellantis e del Governo per chiarire tutti gli aspetti necessari a garantire la tutela degli attuali lavoratori della fabbrica di Termoli.
Chiediamo continuità lavorativa nel passaggio fra Stellantis e Acc in modo da assicurare occupazione, salario e trattamenti costanti. Inoltre occorre coinvolgere le istituzioni per chiedere ammortizzatori sociali e formazione a Governo e Regione Molise.
Infatti, il processo di conversione dell'attuale impianto di Termoli sarà lungo e comporterà diversi fermi di produzione. Nel primo quadrimestre del 2024 ci sarà il primo stop dell'area cambi. In questa fabbrica, alle trasmissioni lavorano circa 400 persone. Entro il 2026 ci sarà poi lo stop alla produzione dei motori Fire a cui lavorano circa 1.000 dipendenti. Per questo, i sindacati aspettano di capire da Stellantis come sarà gestito questo processo di trasformazione per garantire la tutela dei lavoratori.
Sarà il nostro impegno chiedere una convocazione immediata da parte del Mimit di tutti i soggetti coinvolti per fare in modo che questo complesso progetto di trasformazione, che porta con sé un importante progetto industriale strategico per il nostro Paese, si concluda positivamente nell’interesse dei lavoratori e del territorio.