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Stellantis, 2024 anno nero in Italia: produzione sotto il mezzo milione di veicoli

Le prospettive per il 2025 non sono positive

Stellantis, 2024 anno nero in Italia: produzione sotto il mezzo milione di veicoli
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 4 gen 2025

Il 2024 è stato molto difficile per Stellantis in Italia, con i sindacati che parlano addirittura di "anno nero" sul fronte della produzione nelle fabbriche del nostro Paese. I numeri di mercato di UNRAE sono molto chiari. Lo scorso anno, Stellantis ha immatricolato in Italia 454.013 vetture, contro le 505.518 del 2023. Parliamo, quindi, di un calo a due cifre, pari a -10,19%.

Ancora peggio è andata la produzione. Secondo il rapporto di Fim-Cisl, nel 2024, tra autovetture e furgoni commerciali, Stellantis ha prodotto in Italia appena 475.090 veicoli. Parliamo quindi di un calo sul 2023 addirittura del 36,8% quando erano stati prodotti 751.384 veicoli. Inoltre, tutti gli stabilimenti italiani di Stellantis hanno chiuso il 2024 in negativo.

Più nel dettaglio, le autovetture registrano un -45,7% con 283.090 unità. Il sindacato sottolinea che per trovare un dato così basso di produzione bisogna tornare indietro addirittura al 1956. I veicoli commerciali con 192.000 unità (-16,6%) hanno avuto una flessione più contenuta, anche se in termini di volumi l’impatto è comunque pari ad oltre 38.000 unità.

PROSPETTIVE 2025

Le prospettive per il 2025 non sono certo positive visto che il sindacato parla di un anno di transizione "in quanto i nuovi lanci produttivi nel corso del corrente anno di Melfi, Cassino e Mirafiori impatteranno nel 2026". Stellantis di recente ha presentato il nuovo piano per l'Italia che prevede l'arrivo di nuovi modelli all'interno delle fabbriche del Paese che permetteranno di incrementare la produzione. Tuttavia, inizieranno ad arrivare solamente tra alcuni mesi e quindi per gli effetti concreti sulla produzione ci vorrà diverso tempo.

Comunque, anche se il sindacato sottolinea il cambio di approccio tenuto da Stellantis dopo l'addio di Carlos Tavares, evidenzia che mancano ancora risposte importanti sulla gigafactory e sul rilancio di Maserati e altri aspetti su cui verteranno le prossime discussioni con l'azienda e il Governo italiano.

PRODUZIONE FABBRICA PER FABBRICA

Fim-Cisl entra poi nel dettaglio raccontando il livello di produzione fabbrica per fabbrica.

Partiamo dal polo torinese (sostanzialmente Mirafiori). Nel 2024 sono state prodotte 25.920 vetture rispetto alle 85.940 del 2023 con una flessione di quasi il 70%. Il 91% dei volumi, pari a 23.670 unità, è rappresentato dalla 500 elettrica, il restante dalle produzioni Maserati con 2.250 unità.

Nel corso del 2024 si sono fermate le produzioni delle Maserati Ghibli, Quattroporte e Levante, mentre le produzioni di Maserati GT e GC non hanno risposto alle aspettative del gruppo attestandosi a poco più di 1.100 unità. La situazione non vedrà miglioramenti in termini di volumi sino al lancio produttivo della 500 ibrida previsto a novembre 2025.

Passiamo allo stabilimento di Modena (Maserati) dove sono state prodotte 260 vetture contro le 1.244 del 2023. Si tratta di un calo addirittura del 79%. Situazione negativa anche a Cassino dove c'è stato un calo della produzione del 45% rispetto al 2023. Lo stabilimento è organizzato su di un solo turno dall’inizio del 2024. Complessivamente, sono state prodotte 26.850 vetture. L’attuale produzione è rappresentata per il 20% da Alfa Romeo Giulia, il 53% dall’Alfa Romeo Stelvio e il 27% dalla nuova Maserati Grecale (anche elettrica).

La fabbrica di Pomigliano ha prodotto nel corso del 2024 167.980 unità. Questa stabilimento rappresenta da solo circa il 59% della produzione totale italiana. Nonostante questo, c'è stato comunque un calo produttivo del 21,9%.

Nei primi 6 mesi del 2024 era l’unico stabilimento di assemblaggio auto che non perdeva rispetto al dato 2023, poi sono arrivate anche per Pomigliano le chiusure allungate e uso della CIG. Nei dati disaggregati, la Panda con 131.000 unità nei fatti rimane stabile rispetto al 2023, mentre sulla linea dell’Alfa Romeo Tonale e del Dodge Hornet riscontriamo un calo del -55%.

Molto male l'impianto di Melfi che nel 2024 ha registrato un calo addirittura del 63,5%. Sono state prodotte 62.080 auto con una perdita su 2023 di ben 108.000 unità. A titolo di ulteriore confronto, nel 2018 erano state prodotte ben 339.865 auto.

Delle 62.080 auto prodotte, il 30% è rappresentato da 500X, il 30% da Jeep Renegade e il 40% da Jeep Compass.

Infine, parliamo dello stabilimento di Atessa dove nel corso del 2024 sono stati realizzati 192.000 veicoli, pari ad una flessione del 16,6%. Atessa insieme a Pomigliano erano gli unici due stabilimenti a crescere nei primi 6 mesi dell’anno. La situazione è poi cambiata dal mese di giugno. Attualmente, lo stabilimento produce i seguenti Veicoli Commerciali: Fiat Ducato, Peugeot Boxer, Citroen Jumper, Opel/vauxhall Movano e Toyota Proace Max

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