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Per Stellantis il motore endotermico potrebbe andare a "morire" già nel 2027

La normativa Euro 7 potrebbe portare ad anticipare la morte dei motori endotermici

Per Stellantis il motore endotermico potrebbe andare a "morire" già nel 2027
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 6 ott 2022

Se non ci saranno cambiamenti, il 2035 sarà un anno di svolta per il settore automotive europeo in quanto dovremo "dire addio" alle vetture endotermiche visto che non potranno più essere commercializzate. Stellantis intende essere protagonista in questa "rivoluzione" della mobilità. Secondo quanto raccontato da Davide Mele, senior vice president Corporate affairs di Stellantis Italia, il Gruppo Stellantis vuole giocare da leader e anticipare il target del 2035 al 2030.

La fine dei motori endotermici, però, potrebbe anche arrivare prima delle tempistiche previste dall'Unione Europea.

NORMATIVA EURO 7

Secondo il manager di Stellantis che è intervenuto durante un incontro nell'ambito del congresso nazionale della Uilm, già il 2027 potrebbe essere l'anno in cui il motore endotermico andrà a morire. Perché? Davide Mele punta il dito sulla nuova normativa Euro 7 su cui ancora si sta discutendo molto proprio perché definita da più parti eccessivamente stringente.

Abbracciamo la transizione ma non dimentichiamo che c'è una legislazione euro 7 che obbliga le aziende ad investire nel motore endotermico che nel 2035 va a morire. Quindi, se guardiamo effettivamente i ragionamenti che stiamo facendo, in realtà il 2027 sarà già un anno in cui il motore endotermico andrà a morire.

Dunque, a portare alla fine delle auto dotate di un motore endotermico non c'è solo la proposta dello stop alla vendita di questi modelli nel 2035 ma pure la normativa Euro 7. Normativa che, di fatto, porta le case automobilistiche a mettere da parte in anticipo i propulsori benzina e diesel in quanto non avrebbe senso investire molti soldi nello sviluppo di nuove unità in grado di rispettare i nuovi limiti di emissioni. Unità che poi verrebbero messe da parte pochi anni dopo.

Per questo, Stellantis chiede che la normativa Euro 7 venga modificata. Secondo Mele, il tema della transizione è stato affrontato al contrario. In ogni caso, Stellantis punta dritto all'elettrificazione. Come accennato all'inizio, il Gruppo intende anche accelerare i tempi rispetto agli obiettivi dell'Unione Europea. Un progetto, comunque, non privo di rischi visto che prevede ingenti investimenti economici.

Stellantis vuole giocare la sfida da vincitori, costruendo un'auto pulita, sicura, connessa e accessibile. I costi di questa trasformazione tecnologica sono elevati, il 50% in più a parità di segmento, e per affrontare questa sfida vengono richiesti enormi investimenti.

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