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ZTL, in Emilia la tecnologia semplifica gli accessi. In futuro anche per le elettriche

Aiuterà l'accesso uniformato per i disabili, in futuro riguarderà anche i possessori di auto elettriche.

ZTL, in Emilia la tecnologia semplifica gli accessi. In futuro anche per le elettriche
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Stefano Bontempi
Stefano Bontempi
Pubblicato il 3 feb 2022

La digitalizzazione delle Pubblica Amministrazione prosegue. Ha subìto una decisa accelerata negli ultimi due anni, spinto dalle esigenze generate dalla pandemia e che ora si sta ulteriormente perfezionando con l'adozione di sistemi avanzati per la semplificazione dei processi e la facilitazione dell'accesso ai servizi. Si muove in questa direzione la uniformazione dei controlli dell'accesso alle zone a traffico limitato (ZTL) per le persone disabili nelle città di Bologna, Forlì e Parma voluto dalla Regione Emilia-Romagna e che coinvolge Lepida, società che vede come socio di maggioranza la Regione stessa e che si occupa di servizi telematici e sviluppo dell'ICT sul territorio. Lo stesso strumento potrà essere in seguito adottato anche per la gestione degli accessi alle ZTL da parte delle auto elettriche.

Per accedere alle zone a traffico limitato dotate di sistemi di controllo elettronico, la classica procedura prevede la registrazione presso il proprio Comune di residenza al fine di ottenere il pass associato alla targa dell'auto. Ebbene, dal 1° febbraio, grazie alla tecnologia gestita da Lepida basata sulla condivisione di flussi dei dati sui contrassegni, gli oltre 55 mila cittadini disabili residenti a Bologna, Forlì e Parma possono registrarsi una sola volta presso il proprio Comune per accedere liberamente anche nelle ZTL delle altre due città. Una semplificazione non da poco, considerando che entro la fine del mese a queste si aggiungerà anche Ferrara e, a seguire entro il 2022, entreranno a far parte del sistema unificato anche Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Imola, Ravenna, Cesena, Faenza e Rimini.

IN FUTURO ANCHE PER LE AUTO ELETTRICHE

Ciò servirà a semplificare le modalità di accesso alle ZTL e nel contempo a contrastare il fenomeno dell'abusivismo e dell'elusione. Il sistema di condivisione è stato progettato nel pieno rispetto delle leggi sulla privacy e, come riportato in apertura, potrà essere esteso anche ai possessori di auto elettriche (e chissà, magari anche alle auto Plug-in che riconoscono le ZTL passando automaticamente in elettrico).

Un servizio analogo è stato attivato anche in Veneto, e punta a semplificare l'iter burocratico per le persone disabili che hanno diritto di accesso ai centri storici delle città. Come spiega la Regione Emilia-Romagna, "i dati di accesso, nel rispetto della privacy, saranno automaticamente e immediatamente scambiati e riconosciuti dalla rete di autocontrollo delle tre città aderenti al progetto".

La nuova infrastruttura digitale consente poi alle amministrazioni locali di avere "uno strumento più semplice e agile per gestire gli accessi ai centri storici con un conseguente sgravio delle procedure di controllo", spiegano la vicepresidente Elly Schlein e l'assessore regionale a Infrastrutture e Mobilità Andrea Corsini. "Un esempio virtuoso di applicazione delle nuove tecnologie al servizio delle comunità".

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