
03 Agosto 2021
Il motomondiale è pronto a tornare in pista il prossimo 28 marzo a Losail, in Qatar, ed è tempo di scoprire le nuove livree della stagione.
Dopo l'evento di presentazione del team Esponsorama Racing con Enea Bastianini e Luca Marini (il "fratellino" di Valentino Rossi), riflettori puntati sulla Ducati ufficiale, che ha svelato oggi la nuova squadra. In sella alla Desmosedici GP 2021 ci saranno Jack Miller e Pecco Bagnaia, due piloti nuovi in un solo colpo, già compagni nel team satellite Pramac: una scelta rivoluzionaria per la Casa di Borgo Panigale, che ha divorziato dall'ex pupillo Andrea Dovizioso dopo otto stagioni insieme e da Danilo Petrucci dopo due.
Jack Miller e Pecco Bagnaia sono piloti giovani e di talento che ci fanno guardare a questa stagione con ottimismo", ha spiegato Claudio Domenicali, CEO di Ducati Motor Holding. "Loro, insieme a tutti gli altri giovani piloti sulle nostre moto, sono l’esempio più evidente della strategia intrapresa dall’azienda per le corse: un incubatore tecnologico avanzato in continua evoluzione dove vengono testati i materiali più sofisticati, i metodi di progettazione più innovativi e dove facciamo crescere i giovani ingegneri, allo scopo di fornire ai nostri clienti moto sempre allo stato dell’arte per quanto riguarda la tecnologia e l’emozionalità d’uso".
Oltre ai piloti che gareggeranno per la prima volta con i colori ufficiali della Rossa, la novità principale del 2021 riguarda Lenovo, da tre stagioni partner tecnologico della casa di Borgo Panigale: il gruppo cinese della tecnologia quest'anno sarà Title Partner del team ufficiale Ducati MotoGP, ribattezzato "Ducati Lenovo Team".
A rinforzare il legame dei due big è un nuovo accordo triennale che confermerà il ruolo centrale delle tecnologie hardware avanzate nella gestione dei progetti di data analytics, intelligenza artificiale e soluzioni software nelle corse motociclistiche. Dal 2018, Lenovo ha messo a disposizione degli ingegneri e meccanici del marchio i suoi algoritmi e la sua tecnologia sia per le moto da competizione, sia per quelle da strada.
Tra i piani futuri di Ducati e Lenovo figura quello di abilitare spazi di lavoro da remoto sempre più smart con maggiore flessibilità e mobilità. Le due aziende stanno sviluppando piani di ricerca e sviluppo per implementare una soluzione di Virtual Desk Infrastructure dedicata ai tecnici di Ducati che lavorano da remoto e stanno studiando tecnologie di realtà aumentata e virtuale per i meccanici che lavorano sulle moto.
“Il mercato globale del motorsport dovrebbe continuare a crescere del 10% annuo fino al 2025, in parte spinto dal ruolo che l’IT sta assumendo in un mondo, come quello delle competizioni su due ruote, sempre più basato sull’utilizzo dei dati”, ha dichiarato Luca Rossi, Senior Vice President di Lenovo. “Per questo motivo Lenovo e Ducati, due brand che condividono valori fondamentali come la velocità, le prestazioni e l’innovazione hanno scelto di elevare al massimo livello la loro partnership. La missione di Lenovo è focalizzata verso una trasformazione intelligente e, grazie alla nostra integrazione tecnologica, non vediamo l’ora di supportare la squadra corse Ducati per aumentare ulteriormente la sua competitività nel MotoGP negli anni a venire”.
Lenovo ha chiuso il terzo trimestre dell'anno fiscale in aumento del 22% per 17,2 miliardi di dollari. Si tratta del secondo trimestre da record consecutivo per il gruppo cinese, trainato da una incremento di tutte le principali business unit e dalle attività di trasformazione
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Commenti
Amen, non si vincono le corse con l'estetica
È una moto da gp, un laboratorio in movimento, è affascinante la ricerca che c'è dietro e questo la rende bella
Concordo ... E pensare che fino a qualche anno fa erano le più belle
Finalmente sono tornati alla "filosofia Stoner"
Vabbè, se un orrore simile può essere definito bello.... Va be' che esistono pure i coprofaghi.... Sta moto è la fiera della sproporzione e della disarmonia
Certo che il senso ce l'avrà, ma il mio era un commento riferito all'estetica.
Vincerà tutto, andrà fortissimo, ma è veramente brutta come la fame.
Finalmente iniziano a sembrare dei prototipi. Oltre ciò, Ducati si merita solo il peggio
Ellapeppa, io la trovo bella e una vera moto da gp...gli aborti sono altri
Aerodinamicamente dovrebbe servire ad aumentare il carico sull'anteriore. Però è davvero brutto...
Nata dall'idea "vediamo se riusciamo a farci stare tanti adesivi"?
Magari ha anche senso aerodinamicamente (non lo so eh, ipotizzo)
Una moto da corsa deve essere buona, non bella. Detto ciò è l'aborto estetico più brutto della storia delle due ruote. Forse dell'intera storia del motorsport
Bella la nuova "libreria" sul anteriore.
Amd o intel?
#VivaMiller
Un grosso abbraccio ai tifosi Ducati