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A Trump piacciono le kei car e le vuole negli USA accanto ai maxi pickup: ma chi le comprerebbe?

A Trump piacciono le kei car giapponesi e vorrebbe portarle negli Stati Uniti; peccato che non avrebbe senso

A Trump piacciono le kei car e le vuole negli USA accanto ai maxi pickup: ma chi le comprerebbe?
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 5 dic 2025

Le kei car piacciono molto in Giappone e pure l’Europa sta guardando con interesse a queste vetture per la nuova categoria delle E-Car. A quanto pare piacciono anche a Donald Trump che vorrebbe portarle sul mercato americano. Si, proprio in quel mercato in cui i clienti amano i pickup di oltre 5 metri di lunghezza dal peso di diverse tonnellate. Può sembrare assurdo ma dopo aver rivisto gli standard sui consumi e sulle emissioni, Trump ha aperto alle kei car.

PERCHÉ NON FARLE ANCHE IN AMERICA?

A quanto pare, Trump si sarebbe “innamorato” delle kei car in occasione del suo ultimo viaggio in Giappone. Piccole e carine, il presidente americano avrebbe deciso che anche negli Stati Uniti dovrebbero essere prodotte e commercializzate. Quando gli è stato detto che le kei car non superano gli standard dei crash test statunitensi, Trump ha apparentemente deciso che il vero problema sono le regole, ma non le auto. Infatti, ha affidato al Segretario ai Trasporti Sean Duffy un nuovo compito e cioè rendere possibile a Toyota, Honda e altre case automobilistiche, costruire le key car in America.

QUALCUNO LE COMPREREBBE DAVVERO? E LA SICUREZZA?

La posizione di Trump sembra davvero surreale considerando le preferenze del mercato auto americano. Le kei car giapponesi seguono delle rigide normative e sono molto piccole e adottano un motore con una potenza limitata ma quanto basta per assolvere al loro compito e cioè muoversi agilmente nelle città. Gli americani amano le grandi auto, in particolare i pickup e i maxi SUV e quindi viene da chiedersi chi davvero potrebbe comprare queste micro auto. Non parliamo poi dell’aspetto della sicurezza. Ve lo immaginate un incidente tra una kei car e una Ford F-150? Io preferiscono non pensarci…

Poi c’è il business case. Gli analisti sottolineano che i marchi giapponesi non hanno motivo di produrre kei car negli Stati Uniti, dove le auto di piccola cilindrata si vendono a malapena e i margini di profitto sono inesistenti o quasi. Anche se le regole cambiassero, le case automobilistiche avrebbero bisogno di nuovi macchinari, nuovi stabilimenti e di una base clienti che potrebbe non esistere.

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