Dazi auto elettriche cinesi, l'UE e la Cina tornano a parlarsi: trattative sul prezzo minimo
Riprese le trattative tra l'UE e la Cina sul dazi per le auto elettriche; le discussioni sarebbero incentrate sul tema del prezzo minimo
I prossimi giorni saranno molto importanti per l’industria auto europea visto che Bruxelles presenterà il nuovo pacchetto auto che includerà anche la tanto attesa revoca del divieto di vendita di nuove auto endotermiche dal 2035. Ci sono però altre novità perché l’Unione Europea sta ancora lavorando per risolvere il problema dei dazi sulle auto elettriche prodotte in Cina. Il ministero del Commercio cinese ha dichiarato che i negoziati con l’UE sono ripresi e continueranno fino alla prossima settimana.
IL NODO DEL PREZZO MINIMO
Stando a quanto riporta Reuters, il tema delle discussione è il nodo del prezzo minimo per i veicoli elettrici prodotti in Cina. Se si dovesse trovare un accordo, si tratterebbe di un importante passo avanti per risolvere il problema dei dazi.
La Cina accoglie con favore il rinnovato impegno dell’UE a riavviare i negoziati per l’accordo sui prezzi e apprezza il suo ritorno sulla strada della risoluzione delle divergenze attraverso il dialogo.
Così si è espresso He Yadong, portavoce del ministero del Commercio cinese. I precedenti accordi UE sui prezzi minimi, o impegni sui prezzi, non si applicavano a beni complessi come le automobili. In passato, la Commissione Europea aveva affermato di ritenere che un prezzo minimo unico non sarebbe sufficiente a contrastare le forti agevolazioni dei sussidi statali erogati dalla Cina alle sue aziende che rendono i loro prodotti più competitivi. Tuttavia, il dialogo sta andando avanti e vedremo cosa emergerà da questa nuova tornata di trattative.
NO A TRATTATIVE SEPARATE
Il ministero del Commercio cinese ha contestualmente esortato la Commissione Europea a non avviare trattative separare con i singoli produttori. Perché questa affermazione? Il tutto si ricollega ad una notizia di alcuni giorni fa. Volkswagen, infatti, starebbe trattando direttamente con l’UE per trovare un accordo per ridurre i dazi che colpiscono la sua produzione in Cina. Ricordiamo che il Gruppo tedesco costruisce la Cupra Tavascan in Cina.
L’UE insiste sulla concorrenza sleale, mentre la Cina insiste sul fatto che i suoi produttori sono semplicemente più competitivi rispetto alle controparti europee, e Pechino ha esortato Bruxelles ad accettare un piano di prezzi minimi in sostituzione dei dazi. Nonostante i nuovi dazi, le case automobilistiche cinesi hanno raddoppiato la loro quota di mercato in Europa nell’ultimo anno, poiché hanno spostato le vendite verso ibridi plug-in e auto con motore a combustione interna, non soggette alle nuove tariffe doganali.
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