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I privati con partita IVA acquistano meno auto, ma sempre più ibride ed elettriche

Quasi un quinto delle immatricolazioni tra privati è da possessori di partita IVA.

I privati con partita IVA acquistano meno auto, ma sempre più ibride ed elettriche
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Daniele Di Geronimo
Daniele Di Geronimo
Pubblicato il 31 lug 2025

UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, ha pubblicato i dati relativi alle immatricolazioni in Italia di auto da parte dei privati con partita IVA. Dopo aver fotografato la stagnazione del mercato auto ha evidenziato una flessione dello 0,6% rispetto allo scorso anno, un dato che comunque non va preso del tutto negativamente.

Le tipologie di auto più vendute

Nel 2024 i privati possessori di partita IVA hanno immatricolato 190.286 automobili. Si tratta di un dato in leggero calo rispetto a quello dello scorso anno. Il calo, però, è lieve e si inserisce in un quadro di stabilità del settore dopo anni di oscillazioni più significative. Nonostante la lieve contrazione, infatti, la quota di mercato resta tra le più alte degli ultimi dieci anni, raggiungendo il 20,8% sul totale delle vendite ai privati.


A livello economico, il comparto ha generato un fatturato complessivo pari a 6,95 miliardi di euro. Anche questo dato è in leggera diminuzione, in parte a causa della riduzione del prezzo medio di acquisto, che riflette probabilmente una maggiore attenzione al contenimento dei costi.

Dal punto di vista delle motorizzazioni emergono segnali interessanti. Le auto 100% elettriche hanno raggiunto una quota dell’8,1% con una crescita significativa rispetto al 2,7% registrato tra i privati senza partita IVA e al 6,1% delle aziende. Questi numeri mostrano chiaramente come i liberi professionisti e gli autonomi stanno abbracciando in modo più deciso la transizione elettrica, probabilmente anche grazie agli incentivi fiscali e all’immagine di sostenibilità che può derivarne.

Le auto ibride si confermano la prima scelta come tipo di alimentazione, con una quota che sale al 39,7%, in crescita di quasi tre punti percentuali. Parallelamente c’è un progressivo calo delle immatricolazioni di vetture a benzina e diesel, che si attestano rispettivamente al 24,5% e al 14,1%. Inoltre i possessori di partita IVA preferiscono i SUV (64,3%), mentre crescono le multispazio e calano station wagon e sportive.

La tipologia di clientela

Analizzando il settore dei possessori di partita IVA emerge come le imprese individuali siano le più attive, coprendo il 61,6% delle immatricolazioni. Seguono i professionisti, gli agenti di commercio e gli agricoltori, che insieme completano il quadro delle figure professionali maggiormente coinvolte negli acquisti. Interessante anche la dinamica legata alle formule di acquisto, con il leasing che raggiunge il 18% del totale, a conferma della crescente popolarità di formule flessibili rispetto all’acquisto tradizionale.

Per quel che riguarda l’età media degli acquirenti il 26,6% appartiene alla fascia tra i 30 e i 45 anni, il 26,5% a quella tra i 46 e i 55 anni, mentre il 25,8% ha tra i 56 e i 65 anni. I giovani sotto i 30 anni rappresentano ancora una quota ridotta, ma il dato è in leggera crescita.

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