Camion elettrici: Continental e Siemens insieme per la ricarica in movimento
Le due aziende collaboreranno per far alimentare i camion elettrici in movimento.

Elettrificare il settore del trasporti pesanti non è facile viste le caratteristiche di cui devono disporre questi mezzi, soprattutto sul fronte dell'autonomia. Alcuni costruttori stanno puntando sul Fuel Cell, e c'è chi, invece, come Tesla, pensa che soluzioni 100% elettriche possano andare bene. In questo contesto ancora incerto, si fa largo un progetto che punta ad alimentare i camion elettrici (anche ibridi) durante il movimento, con una soluzione simile a quella dei treni.
Siemens Mobility e Continental Engineering Services (CES) hanno annunciato un accordo per lo sviluppo dei pantografi per i camion elettrici e della rete aerea di alimentazione. Collaborazione nata in risposta all'iniziativa del Ministero federale dei trasporti che punta a dotare entro il 2030 4.000 chilometri di autostrade con sistemi di linee aeree a cui i camion potranno collegarsi per essere alimentati durante i viaggi. L'idea sarebbe quella di elettrificare i tratti autostradali più trafficati.
Dunque, i camion che operano su queste rotte con propulsione elettrica potranno essere facilmente riforniti di elettricità. Il tutto sarà possibile grazie alla tecnologia sviluppata da Siemens Mobility. La nuova collaborazione potrà contare sull'esperienza di Siemens Mobility nell’elettrificazione ferroviaria e su quella di Continental Engineering Services come fornitore di servizi di sviluppo e produzione per le tecnologie automobilistiche.
COME FUNZIONA?
I camion elettrici o ibridi dotati dei pantografi sul tetto, una volta che rilevano di stare percorrendo un tratto di autostrada dotato di questa rete di alimentazione aerea (eHighway), alzano il pantografo per poter rifornirsi di energia. In questo modo potranno procedere con il motore elettrico senza preoccuparsi dell'autonomia.
La tecnologia sviluppata da Siemens Mobility si sta attualmente sperimentando sull’autostrada A5 in Assia tra lo svincolo Zeppelinheim/Cargo City Sud e l’aeroporto di Francoforte e Darmstadt/Weiterstadt; sull’autostrada A1 (Schleswig-Holstein) tra gli svincoli di Reinfeld e Lubecca; e sulla B462 nello Baden-Wuerttemberg tra Kuppenheim e Gaggenau. Questa sperimentazione è finanziata dal Governo tedesco. Per il 2023 si conta di avere diversi impianti pilota di grandi dimensioni.
L'obiettivo delle due aziende e di rendere disponibile questo sistema in tutta Europa. I vantaggi di questa soluzione? Emissioni zero (nei tratti coperti), nessun rumore proveniente dal motore e costi di gestione ridotti. Da valutare, però, se con l'evoluzione dei camion elettrici o di quelli Fuel Cell, una soluzione simile avrà ancora senso in futuro.
Non è la prima volta che si sente parlare dell'utilizzo di questa tecnologia. Infatti, nel tempo sono state attivate alcune sperimentazioni in diverse parti del mondo.