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La quarantena e gli pneumatici: come prevenire il problema di appiattimento

Con le auto ferme in garage a seguito delle norme sul Coronavirus, Continental suggerisce alcune pratiche da seguire per evitare i fenomeni di ovalizzazione ed appiattimento degli pneumatici.

La quarantena e gli pneumatici: come prevenire il problema di appiattimento
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 11 apr 2020

Con gli italiani bloccati in casa a seguito delle normative per evitare la diffusione della pandemia da Coronavirus, anche le auto sono ferme in garage o in strada. Questo lungo stop, però, potenzialmente può non fare bene ai veicoli. Per esempio, la batteria può risentirne e per riavviare l'auto può servire utilizzare un avviatore di emergenza. (Qui la guida) Tuttavia, anche gli pneumatici possono subire danni o deformazioni e andare incontro a spiacevoli inconvenienti.

Si pensi, per esempio, al problema noto come "flat spotting", cioè, banalmente, all’appiattimento o all'ovalizzazione dello pneumatico sotto il carico del veicolo nell’area in cui rimane a contatto col suolo. Per prevenire questo fenomeno basta seguire alcuni piccoli accorgimenti che Continental ha deciso di suggerire alle persone per fare in modo che le loro autovetture possano ripartire senza alcuna problematica una volta finito il periodo di quarantena.

COME PREVENIRE IL RISCHIO DI APPIATTIMENTO

Il produttore di pneumatici spiega che esistono due tipologie di appiattimento: temporaneo o semi-permanente. La gravità di questo fenomeno dipende, essenzialmente, da questi fattori: le dimensioni, il carico, la struttura interna, la temperatura ambiente e la durata della sosta. Se l'autovettura sta ferma per qualche giorno o per settimane, è assolutamente normale che i conducenti avvertano alcune vibrazioni durante i primi chilometri di guida.

In questi scenari, il problema dell'appiattimento è destinato a scomparire rapidamente una volta che lo pneumatico raggiunge la corretta temperatura di esercizio, riacquistando, così, la normale conformazione. Ma se il fermo dura più a lungo, si può verificare un appiattimento semi-permanente che, specie se abbinato a temperature elevate e alla bassa pressione degli pneumatici, può determinare una condizione di ovalizzazione più grave, non risolvibile semplicemente percorrendo qualche Km con il veicolo.

Per mantenere gli pneumatici in buona salute, Continental suggerisce di mantenere una corretta pressione perché, come accennato, quelli sgonfi presentano una maggiore propensione all'appiattimento. Inoltre, se si prevede un fermo molto prolungato, il produttore consiglia di aumentare la pressione di gonfiaggio degli pneumatici da 0,2 fino a 0,5 bar in più a seconda della massa del veicolo e il tempo di stazionamento.

In ogni caso, non bisogna mai superare la massima pressione di gonfiaggio a freddo consigliata dalla casa costruttrice.

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