Auto ferma in quarantena: avviatore d'emergenza e mantenitore carica batteria

07 Aprile 2020 208

Utili in tempo di pace, fondamentali in tempo di guerra (al coronavirus), gli strumenti per la manutenzione della batteria, come avviatori d'emergenza o mantenitori di carica, sono da tempo in commercio ma molti ne ignorano l'esistenza, affidandosi per questo ai classici cavi o al soccorso stradale con i suoi strumenti professionali ma spesso ingombranti.

Nell'ottica del distanziamento sociale e complice la quarantena, però, risulta ancora più utile un avviatore d'emergenza portatile che permette di far partire l'auto anche quando la 12V ci abbandona. Il mantenitore di carica, invece, evita alla batteria di scaricarsi. Vediamo alcuni suggerimenti sui prodotti da acquistare e perché questi sono necessari sia per la manutenzione regolare dell'auto, sia per le emergenze.

PERCHÉ LA BATTERIA MUORE

La batteria da 12V dell'auto è fondamentale per tutte le vetture, incluse quelle elettriche, ibride o plug-in. Ricordate le immagini rubate del prototipo della 500 elettrica? L'auto si trovava bloccata in quel parcheggio a Livigno a causa di un problema tecnico non legato alle nuove tecnologie delle batterie ad alta tensione ma costretta al fermo da un guasto a qualcosa di vecchio come la batteria da 12V.

Una batteria è basata su reazioni chimiche che vengono messe a dura prova da tre elementi: il tempo, lo stress e la temperatura.

In condizioni normali, l'auto in sosta per un lungo periodo rischia di non partire perché la batteria da 12V non riesce a fornire lo spunto necessario ad avviare il circuito del motore. Parlo di circuito perché mettere in moto il motore significa far lavorare tutta una serie di circuiti secondari ma di importanza vitale.


Durante l'anno elettrico, di cui vi ho raccontato qui, la mia auto personale è stata usata solo per andare a ritirare e riconsegnare le elettriche in prova ed è capitato che il fermo di un mese, preceduto dall'utilizzo sporadico, abbia "abbattuto" la 12V al punto da richiedere un avviatore (o jump starter o booster).

La situazione si aggrava se a carico della batteria dell'auto ci sono anche altri utilizzatori come l'antifurto, una dashcam ad attivazione automatica, scatola nera e via dicendo. Inoltre un malfunzionamento dell'alternatore, che si occupa di generare elettricità e mantenere il livello di carica della batteria quando il motore è accesso, può contribuire a farci rimanere a secco.

Le batterie poi invecchiano: accumulatori in età avanzata perdono in termini di efficienza. La durata media è variabile in base alla qualità e all'utilizzo: tanti avviamenti seguiti da piccoli tragitti equivalgono a maggior stress ad esempio.

BATTERIA AUTO E TEMPERATURE: CALDO E FREDDO

Infine intervengono le temperature che influiscono sia nel diminuire lo spunto, sia nell'aumentare la corrente di scarica. Qui va introdotto il concetto di stress: con il tempo e il caldo la batteria soffre e poi, quando arriva il freddo, può mancare lo spunto necessario, maggiore anche in virtù del fatto che aumenta la viscosità dell'olio motore ad esempio. Senza considerare che il freddo, essendo la batteria basata su fluidi, rallenta le reazioni chimiche stesse.

La corrente di spunto è la capacità di fornire energia (in Ampere) per la messa in moto del motore. A seconda del tipo di motore, delle sue dimensioni e di carichi, condizioni e anzianità, lo spunto necessario varia, così come variano le specifiche minime della batteria necessaria per quel powertrain. Indicata come CCA, la corrente di spunto misura gli A erogati per 30 secondi a -17,8° da una batteria da 12V a con una tensione di almeno 7,2 V.

Nel passaggio da caldo a freddo, quindi, il problema è che lo stress accumulato potrebbe trasformarsi in una batteria che non ha sufficiente spunto quando la richiesta di energia è grande, ad esempio in fase di avviamento con condizioni avverse.

Nel passaggio dal freddo al caldo abbiamo un problema di diversa natura e in questo caso bisogna consultare i testi di cinetica chimica: la velocità della reazione aumenta di due volte a fronte di ogni aumento di 10 gradi. Questo vale sia a batteria "attiva", quando la utilizziamo mentre l'auto è in movimento, sia a batteria "inattiva", situazione in cui anche la naturale autoscarica si velocizza per via della temperatura.

Le batterie sono già ingegnerizzate per far fronte a questi problemi ma quando sono vecchie, stressate e arrivano da anni di mancata manutenzione dell'auto, ecco che si verifica la criticità.

CHI BEVE DALLA BATTERIA

Se un tempo si poteva tranquillamente sostenere che la batteria fosse necessaria solo per far partire l'auto, al punto che sui primissimo modelli l'avviamento era manuale, oggi sono tanti i dispositivi che fanno affidamento su quel cubotto posizionato nel vano motore.

Da ferma la batteria deve alimentare l'apertura centralizzata, oggi più complessa grazie al keyless che resta attivo per intercettare la prossimità della chiave.

Avere a bordo un antifurto e/o una scatola nera complica le cose: si tratta sempre di assorbimento minimo ma costante nel tempo e chi ha una moto con queste tecnologie, considerando che su due ruote abbiamo a disposizione una batteria più piccola, sa bene quanto spesso possa capitare di trovare l'accumulatore a terra.

Verificare se c'è qualcosa che "beve" dalla batteria è semplice e basta un multimetro impostato in assorbimento di corrente e collegato in serie: a motore spento l'assorbimento in millesimi di Ampere deve essere prossimo allo zero. Se avete la possibilità di scollegare un utilizzatore (ad esempio scatola nera) potete effettuare una prova a carico collegato e scollegato per capire la differenza.

MISURARE LO STATO DELLA BATTERIA

Controllare lo stato di carica della batteria è semplice: basta un multimetro da collegare ai morsetti ad auto ferma per leggere la tensione che deve essere superiore ai valori indicati. Una generica batteria riporta tra i 12,6 e i 12,8 V come valore ottimale a riposo ed auto ferma da almeno un'ora. Al di sotto di 12,4 V è importante ricaricare la batteria.

Da notare che si parla sempre di una batteria da 12V ma sono i decimi che fanno la differenza tra una batteria scarica e una carica: lo sa bene chi ha armeggiato con il modellismo dinamico ad esempio. Sotto ai 12 V lo stato di carica è inferiore al 25% e il pericolo di solfatazione aumenta.

Due multimetri digitali scelti per rapporto tra disponibilità immediata (anche Prime) e prezzo

TECNOLOGIA BATTERIE

Ogni batteria ha poi valori diversi e questo non le rende tutte universali: se è vero che sono tutte da 12 V (tensione), cambiano Ah e A di spunto. Il concetto della differenza tra A e Ah è simile a quello spiegato nella guida alle differenze tra kW e kWh.

Le batterie poi non sono tutte uguali, anche restando nel segmento di quelle al Piombo che sono di tre tipologie. Oggi esistono batterie AGM ed EFB che sono diventate fondamentali con l'introduzione dello Start&Stop perché in grado di assicurare cicli di scarica tripli o doppi rispetto a quelle tradizionali (SLI): l'impiego di una EFB o di una AGM cambia a seconda del tipo di sistema Start&Stop utilizzato dall'auto (senza o con recupero di energia).

Una batteria ad acido libero (SLI) punta tutto sulla CCA (lo spunto) dato che poi viaggia supportata dall'alternatore ed è solitamente inserita in auto con utilizzatori e tecnologie che non rappresentano un carico particolarmente gravoso.

Le batterie AGM utilizzate in auto con sistemi di Start&Stop e recupero di energia danno molta importanza anche all'assorbimento di carica e alla capacità di riserva (Ah), il loro ciclo di utilizzo in movimento è più gravoso, avviano il veicolo ripetutamente e sono inserite in auto più moderne dove devono alimentare anche utilizzatori più sofisticati e numerosi. In questo caso si utilizzano tester più precisi per monitorare tutti i parametri.

PERCHÉ CON IL CORONAVIRUS LA SITUAZIONE PEGGIORA

Il distanziamento sociale imposto per combattere la COVID-19 rappresenta la situazione perfetta per mettere in crisi le batterie dell'auto. Innanzitutto usiamo poco la vettura, costringendola a lunghi periodi di fermo.

Le poche volte in cui prendiamo l'auto, poi, il nostro utilizzo è di qualche chilometro al massimo per fare la spesa o per commissioni di importanza primaria e inderogabili. Percorso breve significa non dare all'alternatore il tempo di caricare completamente la batteria, che intanto viene utilizzata dall'auto e dalle utenze (radio, climatizzatore e via dicendo).

Infine tutto è avvenuto in un periodo in cui sono state osservate forti escursioni termiche in molte zone d'Italia, oltre al passaggio dall'inverno alla primavera. Chi vive in zone in cui si raggiunge lo zero, corre poi più rischi: se a batteria carica la temperatura richiesta per il congelamento è estrema, a batteria scarica questa può congelare in prossimità degli 0 gradi, arrivando anche ad aumentare il volume dell'elettrolita liquido. Lo stress termico porta quindi ad uno stress meccanico delle componenti con il rischio di un corto circuito.

MANTENITORE DI CARICA / CARICA BATTERIA

Il mantenitore di carica è consigliato solo in caso di fermo prolungato dell'auto o della moto, volontario o involontario come durante il lockdown da coronavirus. Non serve per chi utilizza frequentemente l'auto perché in quel caso tutto il necessario per mantenere la carica è già a bordo della vettura stessa, che si occupa di effettuare questa "manutenzione" costante verificando automaticamente i parametri della batteria.

Chi ha un box con presa elettrica è chiaramente avvantaggiato ma anche chi non lo ha può utilizzare il mantenitore con un po' di lavoro in più, quello necessario a staccare la batteria e portarsela in casa. Portarsi a casa la batteria è una pratica comune nei Paesi più freddi, verificate però sul manuale se l'operazione è consentita (ad esempio in caso di Start&Stop).

Prima di acquistare il caricatore dovete controllare che questo supporti le vostre batterie, sia nella tensione (6 o 12 V), sia nel tipo (ad esempio le EFB o le AGM). Gli altri parametri utili sono corrente di carica e Ah delle batterie ricaricabili. Cambiano anche i connettori: si va dal morsetto all'occhiello ad esempio, più utile per lunghi periodi di fermo macchina.

Il resto dipende dal mantenitore di carica: solitamente è presente un LED che indica il funzionamento, uno che indica il corretto posizionamento di positivo e negativo e uno che indica lo stato della batteria. Modelli più sofisticati possono avere anche un indicatore del livello di carica (in percentuale o con valore numerico su display) e tasti o switch per selezionare il programma. Alcuni hanno anche una modalità "repair" fatta apposta per (tentare di) recuperare in extremis una batteria a terra in caso di solfatazione della stessa ad esempio. Senza entrare nel tecnico, per contrastare il fenomeno servono caricatori più evoluti con un controllo più sofisticato sui parametri di tensione e corrente.

Prima di procedere all'acquisto controllate il tipo di batteria e i dati di targa, verificando che rientrino nei parametri del caricatore/mantenitore

AVVIATORE D'EMERGENZA / JUMP STARTER

L'avviatore auto d'emergenza, detto anche jump starter o booster batteria, si è evoluto nel tempo. Un tempo ingombrante, questo dispositivo ha fatto il salto di specie incrociandosi con uno degli accessori preferiti da Niccolò, le power bank. Oggi esistono avviatori d'emergenza portatili che integrano una power bank in grado di fornire lo spunto necessario per avviare il motore, oltre a consentirvi di ricaricare il cellulare o qualsiasi dispositivo USB.

Il sistema funziona in maniera simile ai classicissimi cavi: colleghiamo i morsetti alla batteria dell'auto, attendiamo il feedback degli eventuali LED presenti sul dispositivo e avviamo la vettura.

In questo caso i valori da tenere in considerazione sono:

  • mAh: capacità della batteria
  • A: corrente di picco, valore massimo che dipende dal tipo di auto
  • V: tensione di uscita, solitamente 12V

Nella scelta fare attenzione a due parametri. Il primo, meno importante: serve un livello di carica minima per avviare la vettura. A volte il dato viene convertito in "numero di avviamenti possibili" e questo dipende dalla capacità della batteria del jump starter portatile (in mAh). Il secondo, più importante, è la corrente di picco (A): un avviatore adatto ad utilitarie potrebbe non essere sufficiente per SUV di grandi dimensioni o veicoli commerciali. Solitamente il produttore indica la cilindrata massima supportata per i motori diesel o benzina.

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Commenti

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Emilio Fotino

Buongiorno, avrei bisogno di una informazione.

Dato che uso poco la mia:
EVOQUE TD4 4WD 5DR SWB 150 SE DYNAMIC, ITALY ITA, AC538/351AH, 2018

spesso non funziona piu' lo Start & Stop e mi segnala "batteria scarica avviare il motore".
Mi hanno spiegato che "sarebbe" normale ed avrei bisogno di un mantenitore di carica oppure un caricabatteria. Avendo io anche uno scooter kymco 300 esiste un prodotto che potrei usare su entrambi?
Potrei avere un vostro consiglio su cosa acquistare?
Grazie

Emilio Fotino
3497513270
emiliofotino@hotmail.it

uomoselvatico70 uomoselvatico7

Quando ho cambiato la batteria ne ho messa una di ottima marca e sovradimensionata,
da allora non ho mai più avuto alcun problema.
Se prima mi capitava ogni tanto di sentire la batteria "stanca" specie partendo d'inverno
col freddo e con la macchina lasciata fuori, dopo non mi è mai più successo.
Le batterie di serie a bordo delle auto che ci vengono vendute sono spesso scandalose come qualità e affidabilità le casa automobilistiche di solito ci mettono quelle che costano meno e che durano quanto dura la garanzia, o poco più...
Per
loro un risparmio di anche solo 15-20 euro a batteria per centinaia di
migliaia di batterie è una somma considerevole, quindi vanno al
risparmio e non solo sulle batterie ma spesso pure sulle gomme di serie.
Morale:
Cambiate
quel cesso di batteria di serie appena vi darà dei problemi badando
bene di comprarne una di marca migliore, e più potente.
Per dire la batteria del mio suv è
schiattata dopo neppure 2 anni di utilizzo lasciandomi a piedi e non è
la prima volta che mi succede anche con auto quasi nuove.

Luca

Basta semplicemente metterla in moto per 15 minuti ogni 10 giorni.

Srnicek

A me quella di serie la cambiarono durante un tagliando effettuato presso la casa madre dopo cinque anni mi sembra, le altre due comunque erano batterie da 90 €, non proprio economiche, ora non so quanto possa costare una batteria ma pensavo fosse un prezzo "giusto" per una Micra. Paradossalmente sulla 207 di mio padre la batteria è la stessa di quando l'ha comprata 10 anni fa e, nonostante la usi molto ma molto meno di me, va ancora una bomba.

Scoiattolazzo

sto studiando un piano per fregarli tutti...ti terrò aggiornato.
Tieniti libero il 25 aprile

superfrenc

Anche a me è successo ben 3 volte con le batterie "economiche" ma anche con quella di serie. Dopo il 3° cambio fai da te in 5 anni sono andato in officina pensando che avesse qualche problema l'auto ed il meccanico mi ha proposto una Varta seria, costata tipo 150€ che a distanza di 8/9 anni è ancora li bella come il sole! Chi più spende meno spende!

superfrenc

Urca, mai pensato di cambiare meccanico?

Mattia Alesi

Ford Escort rs?
Oppure Sierra

Scoiattolazzo

Tu sai l'anno di produzione e il seriale della tua batteria? Credi lo conoscano il 90 per cento delle persone che fanno il tagliando e che , notizia straordinaria, per forza di cose ti aprono il cofano.
Detto questo , se non ci vuoi credere non mi cambia nulla

blablabla

Chiusura centralizzata, ABS, airbag e... basta finisce lì la dotazione di serie. Ma lo spoiler posteriore di serie compensa tutto :)

Luki1

Sarebbe una batteria ottimizzata?

Luki1

Di solito le batterie hanno l'adesivo con l'anno di produzione.
Secondo lo vedi quando hanno aperto il cofano...
Sinceramente non conosco ancora nessuno a cui sia successo.

Marcos

'OTTIMIZZATA' questa e' la parola del futuro!
La parola che ci ha insegnato il grande capo nerd iNiccolo!
Il software del DEVICE e' ottimizzato!
La batteria e' ottimizzata!
Grazie grande capo nerd iNiccolo per regalarci questi consigli per gli acquisti.... ottimzzati!

Marcos

'OTTIMIZZATA' questa e' la parola del futuro!
La parola che ci ha insegnato il grande capo nerd iNiccolo!
Il software del DEVICE e' ottimizzato!
La batteria e' ottimizzata!
Grazie grande capo nerd iNiccolo per regalarci questi consigli per gli acquisti.... ottimzzati!

Marcos

Grazie Luigi Melita, grande tirapiede del capo nerd iNiccolo, per suggerirci questo ennesimo oggetto inutile dove poter buttare i nostri soldi.
Sia benedetto il grande capo nerd iNiccolo e tutta la sua tragicomica cricca per questi suggerimenti di inestimabile valore!

Scoiattolazzo

Il 90 per cento delle persone nemmeno se ne accorge

Account Anniversario

Io ho un veicolo che sta in moto anche senza chiave nel blocchetto... Vinco io.

axoduss

Visto che non uso utensili di frequente, li ho appositamente scelti col cavo

axoduss

Ho una auto che uso solo nei weekend per fare la spesa, circa 6000km/anno
Ho fatto mettere una batteria “ottimizzata” per questo uso. L’ultima mi è durata 6 anni, l’ho cambiata a novembre 2019 spendendo 100€

Account Anniversario

Eh beh... 170€ che vuoi che sia... Non ci paghi nemmeno tutta una batteria su alcuni mezzi...

Tizio Caio

Ed è così che sono andate le cose

SpiritoInquieto

Infatti giro nei paraggi, alla fine 10km li fai abbastanza presto, anche se ti tieni in un raggio di 1km da casa, tra strade e stradine sei sempre ragionevolmente vicino a casa e al supermercato. Ovviamente tale condotta non arreca danno a nessuno dato che sono chiuso in auto.

Luki1

Beh però se il supermercato è nel quartiere A non sei nemmeno giustificato a farti trovare nel quartiere Z dal lato opposto della città.
Io ho il supermercato a 2 km da casa, come giustifico se mi fermano a 10 km da casa? Sono sempre all'interno del mio comune ma cosa ci faccio li?

Luki1

Beh ma se la moto è nuova ci rimette il venditore. Se rimani a piedi deve pure cambiarti la batteria in garanzia, e se salta fuori che la batteria è stata sostituita son guai per lui immagino.
Mi sembra una mossa alquanto poco furba.

Luki1

No però nemmeno tutti i meccanici sono disonesti, allora non ci si dovrebbe fidare di nessuno.
Chiaro che al primo torto subito cambio officina.

Luki1

Fammi pensare... finora mai successo.

Luki1

Esatto.

Luki1

Gli aggeggi come li chiami tu durano tutta la vita e ti evitano la spesa
fissa della batteria ogni tot anni e soprattutto il disagio di rimanere
a piedi nei posti più impensati.

Yafusata

Mi e' successo due giorni fa.
Per fortuna che sono riuscito a ricaricarla.

Yafusata

Se ti interessa conosco un'estensione per Chrome che tutte le volte che ci clicchi sopra ti manda la foto di un gatto diverso.

Yafusata

Il problema e' che i barboni stanno aumentano a vista d'occhio :D

Yafusata

Da adesso non lo faranno piu'.
Siamo tutti piu' onesti.

Mattia Alesi
Mattia Alesi

Il caricatore Black and decker Che sponsorizzato é anche mantenitore

Mattia Alesi

Dipende...
Gli strumenti descritti nell'articolo (tranne il booster) servono sempre.
Un multimetro é d'obbligo; il caricabatterie da auto lo usi anche per il trapano o qualsiasi altro elettro utensile 12v (ups, videosorveglianza o allarmi vari).

E comunque prova ad acquistare una 110Ah come la mia e poi ci ripensi (per di più in Audi). Non te la cavi per meno di 250€

Srnicek

La mia è benzina, stavolta almeno la chiusura centralizzata ha funzionato ma l'ultima volta al mare neanche quella, totalmente ko.

Tizio Caio

Successo con una moto NUOVA, il rivenditore si era preso la batteria originale sostituendola con una scarsa... La fama del nome spesso esce dopo il danno... poi lo inc*li per bene.. ma prima te lo mette in quel posto lui..

Andreunto

Si ma usala XD

Scoiattolazzo

Succede succede... più di quel che pensi

papau
Aristarco

beh diciamo che per fama li si conosce se sono ladri o meno e li si evita, poi per carità magari una volta ti fregano gonfiando i prezzi, ma addirittura così barboni da cambiarti la tua batteria con una usata, mi sembra un pò assurdo

Scoiattolazzo

Secondo te tutti hanno un amico meccanico o un meccanico onesto ?
Ti sembra così impossibile?

Aristarco

se devi avere paura che ti cambi la batteria senza dirtelo, mi sa che hai sbagliato meccanico

Aristarco

anche io, infatti è sotto un telo in garage XD

Andreunto

Io ne ho due ma senza moto non ci voglio stare

Scoiattolazzo

Ridi ridi...

Aristarco

io circa 4 anni....mannaggia a mio figlio...

Aristarco

come un frisbee?

Aristarco

vedi così aiuti l'economia, appena riparte tutto, anche la tua auto sarà da cambiare, se ti va bene solo il fap

Aristarco

non è di facile reperibilità se lo perdiXD dopo quasi dieci anni di alfa era ancora insieme alle seconde chiavi quando l'ho venduta

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