Risarcimenti airbag difettosi Takata, ammessa la class action
Il caso degli airbag difettosi continua a rappresentare una fonte di problemi per Stellantis

Per i proprietari di una Citroen C3 o DS3 coinvolte nel richiamo degli airbag difettosi Takata, c'è in arrivo una novità. Udicon, Unione per la Difesa dei Consumatori, ha fatto sapere che il Tribunale di Torino ha dichiarato ammissibile la class action e adesso è iniziata la fase di raccolta delle adesioni dei proprietari le cui vetture erano dotate di questi airbag difettosi e molto pericolosi. Spiega l'associazione:
Abbiamo puntato l’attenzione sulle condotte che hanno compromesso i diritti dei consumatori: chi guida un veicolo deve stare al sicuro e, se c'è una campagna di richiamo, ci vuole certezza sui tempi di riparazione e sull’assegnazione dei veicoli sostitutivi. Grazie all’Avv. Sorrentino che segue il procedimento abbiamo ora uno strumento per tutelare i consumatori coinvolti. È necessario che i proprietari di veicoli con airbag difettosi Takata – Citroen C3 e DS3, prodotti tra il 2009 e il 2019 – si facciano avanti e aderiscano alla procedura. Diversamente si rimarrà fuori dai risarcimenti.
La class action è stata promossa da Udicon, Altroconsumo ed altre associazioni dei consumatori. Altroconsumo ha richiesto la liquidazione di un danno patrimoniale calcolato in 17,24 euro per ciascun giorno di ritardo nella sostituzione dell’airbag prodotto dalla società Takata — valore corrispondente al costo medio giornaliero del noleggio di un’automobile di piccole dimensioni — ammontando così a 517,20 euro per ogni mese di mancato intervento, oltre al risarcimento per danni non patrimoniali pari a 1.500,00 euro per ogni automobilista.
IL CASO DEGLI AIRBAG DIFEETTOSI
Non solo il motore Puretech ha causato grossi problemi a Stellantis, anche gli airbag realizzata da Takata hanno fatto la loro parte. Gli airbag difettosi dell'azienda giapponese fallita oramai da diversi anni, sono stati al centro di numerose campagne di richiamo tra cui quelle avviate da parte di Stellantis. I problemi, infatti, hanno colpito anche altre case automobilistiche.
Solo alla fine di novembre 2024, il Gruppo automobilistico aveva comunicato di aver raggiunto il traguardo delle 302.000 sostituzioni di airbag Takata per i modelli C3 e DS3 (prodotti tra il 2009 e il 2019) sottoposti a "stop-drive" in Francia, Italia, Spagna e Portogallo ed altre 113.000 che avevano ricevuto il voucher per la riparazione, per un totale di 415.000 veicoli presi in carico.
La questione degli airbag Takata è sicuramente seria visto che parliamo di dispositivi che dovrebbero salvare vite. Per tale motivo, non sono mancate le polemiche e classe action per chiedere risarcimenti. A quanto pare, adesso ne è in arrivo una nuova di nuova.