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BYD lavora su motori elettrici ancora più efficienti a flusso variabile

BYD ha pubblicato nuovi brevetti che mostrano il funzionamento e i vantaggi dei motori elettrici sincroni a magneti permanenti a flusso variabile

BYD lavora su motori elettrici ancora più efficienti a flusso variabile
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 15 dic 2025

BYD continua a lavorare per rendere le sue auto elettriche sempre più performanti ed efficienti. Lavoro che passa attraverso molta ricerca e sviluppo. Ecco cosa emerge, per esempio, da 4 brevetti depositati dalla casa automobilistica e pubblicati di recente dalla China National Intellectual Property Administration (CNIPA). A quanto pare, BYD sta lavorando su motori elettrici sincroni a magneti permanenti a flusso variabile. Brevetti che risalgono a maggio 2024 e che spiegano più nel dettaglio il funzionamento di tale tecnologia.

In particolare, stando a quanto racconta la stampa cinese, i brevetti descrivono i meccanismi che regolano il flusso magnetico del rotore al fine di migliorare l’efficienza in un determinato intervallo operativo di funzionamento. BYD da tempo sta lavorando sulla tecnologia a flusso variabile e i brevetti descrivono i suoi progressi tecnici.

MOTORE ELETTRICO A FLUSSO VARIABILE

Entriamo più nei dettagli. Un motore elettrico sincrono a magneti permanenti a flusso variabile o VF-PMSM è sostanzialmente un motore elettrico in cui il flusso magnetico del rotore interno può essere regolato in base alle diverse condizioni operative. I motori sincroni a magneti permanenti tradizionali dispongono di un flusso magnetico generato dal rotore che è costante. Tali unità forniscono una coppia elevata a basse velocità ma sono poco efficienti ad alte velocità. Un motore elettrico del tipo VF-PMSM, invece, regola dinamicamente il flusso per mantenere l’efficienza sia a bassa e sia ad alta velocità, consentendo una coppia in uscita più costante e una ridotta perdita di energia.

La regolazione del flusso si ottiene tramite componenti mobili o controllabili all’interno del rotore o del circuito magnetico. Più nello specifico, a basse velocità, il flusso magnetico viene massimizzato per fornire una coppia elevata, mentre ad alta velocità, il flusso viene ridotto per mantenere l’efficienza senza un consumo energetico eccessivo. Questo approccio su cui sta lavorando BYD può migliorare l’efficienza energetica complessiva, ottimizzando la coppia e senza dover aumentare la capacità della batteria.

I diversi brevetti di BYD motori elettrici sincroni a magneti permanenti a flusso variabile descrivono i componenti di questo motore, il funzionamento e alcune applicazioni pratiche. La casa automobilistica ha depositato altri brevetti nel 2025 relativi a strutture di motori elettrici e sistemi di azionamento che dimostrano quanto stia lavorando sul miglioramenti delle unità elettriche per le sue vetture.

ARRIVERANNO SULLE AUTO?

Per il momento non sappiamo ancora se i motori VF-PMSM arriveranno sui modelli di serie oppure se tale tecnologia sarà messa in un cassetto. Questi motori potrebbero portare diversi vantaggi sia sui modelli Plug-in e sia su quelli elettrici. Non rimane che attendere l’arrivo di eventuali novità.

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