BYD, la via della Thailandia per aggirare i dazi UE sulle auto elettriche
Per aggirare i dazi UE sulle auto elettriche prodotte in Cina, BYD ha iniziato ad importare auto dalla sua fabbrica in Thailandia

La Thailandia potrebbe diventare un Paese chiave per la strategia di crescita delle case automobilistiche cinesi in Europa. Perché? Come sappiamo, l’Unione Europea ha istituito dazi sulle auto elettriche prodotte in Cina, un tema di cui abbiamo scritto molto. Bene, BYD ha tracciato una rotta che potrebbe essere seguita da altri marchi cinesi. Infatti, ha iniziato a spedire nel Vecchio Continente vetture costruite presso la sua fabbrica di Rayong, vicina a Bangkok. Nello specifico, si tratta di 900 BYD Dolphin che saranno poi vendute in Germania, Belgio e Regno Unito.
COME AGGIRARE LEGALMENTE I DAZI
Le auto elettriche sono state spedite a bordo della nave BYD Zhengzhou ed è la prima volta che questa nave salpa dalla Thailandia verso l’Europa. Lo stabilimento di Rayong, operativo dal luglio 2024, è il primo interamente di proprietà della casa automobilistica al di fuori della Cina. Dispone di una capacità produttiva di 150 mila vetture e funge anche da hub per le esportazioni oltre a fornire il mercato locale. A luglio, lo stabilimento thailandese ha raggiunto il traguardo delle 90.000 consegne, un anno dopo l’entrata in funzione.
I veicoli elettrici prodotti in Cina sono soggetti a dazi imposti dall’Unione Europea lo scorso anno. Poiché BYD ha collaborato all’indagine della Commissione UE, è soggetta ad un dazio aggiuntivo del 20,7%, in aggiunta al 10% già esistente. Una tariffa doganale del 30,7% è ovviamente molto pesante e rende i modelli di BYD meno competitivo a meno che il costruttore non intenda assorbire interamente i dazi. Ovviamente si cercano soluzioni alternative come produrre direttamente in Europa. Al riguardo, non possiamo non ricordare i progetti delle fabbriche in Ungheria e in Turchia.
Un’altra soluzione è quella di importare vetture da altre fabbriche al di fuori della Cina. BYD ha dunque scelto di puntare sulla Thailandia e, al riguardo, Ke Yubin, direttore generale di BYD Thailandia, ha affermato:
L’esportazione in Europa, per la prima volta, dei modelli Dolphin di fabbricazione thailandese non solo rappresenta un ulteriore passo avanti nella strategia di globalizzazione di BYD, ma sottolinea anche il ruolo fondamentale della Thailandia nella filiera globale dei veicoli elettrici.
-
Fonte:
- Fonte