Nuova BYD Atto DM-i vs Renault Captur, confronto tra SUV compatti: quale preferite?
Mettiamo a confronto la nuova BYD Atto DM-i da poco arrivata sul mercato con la Renault Captur che punta su Full Hybrid e GPL
BYD Atto DM-i ha fatto da poco il suo debutto sul mercato, un SUV ibrido Plug-in che ha tutte le carte in regola per fare bene. Entrerà comunque in un segmento di mercato particolarmente combattuto dove troverà rivali del calibro della Renault Captur che punta soprattutto sul Full Hybrid e su GPL. Andiamo quindi a vedere più da vicino questi due modelli per scoprire le principali caratteristiche e differenze.
DIMENSIONI E DESIGN
Nuova BYD Atto 2 DM-i misura 4.330 mm lunghezza x 1.830 mm larghezza x 1.675 mm altezza, con un passo di 2.620 mm. Il bagagliaio offre una capacità di 425 litri che possono salire a 1.335 litri abbattendo gli schienali dei sedili posteriori. L’aspetto è del tutto simile al modello elettrico che aveva fatto il debutto all’inizio del 2025 tranne che per alcuni piccoli dettagli tra cui la presenza di un secondo sportellino oltre quello per la ricarica che serve per effettuare il rifornimento di benzina. Davanti troviamo quindi fari dalle forme allungate collegati tra loro da una mascherina nera con al centro il lettering BYD.
Renault Captur misura 4.239 mm lunghezza x 2.003 mm larghezza (con specchietti) x 1.575 mm altezza. Il bagagliaio offre una capacità di carico pari a 487 litri che può salire a 1.596 litri abbattendo gli schienali dei sedili posteriori. Per quanto riguarda il look del modello francese, davanti troviamo fari a sviluppo orizzontale con, sotto, le luci diurne a LED a forma di freccia. Presenti poi gruppi ottici dotati di serie della tecnologia Full LED in tutti gli allestimenti.
INTERNI E TECNOLOGIA
Salendo a bordo della BYD Atto 2 DM-i, lo stile è minimalista come vuole la moda oggi, con i comandi fisici ridotti al minimo. Dietro al volante troviamo la strumentazione digitale da 8,8 pollici, mentre al centro della plancia è collocato il display per l’infotainment da 12,8 pollici. Tutto o quasi si gestisce dallo schermo centrale, anche la climatizzazione. Scelta che può risultare scomoda in alcuni frangenti.
Anche dentro la Renault Captur troviamo un ambiente minimalista con comandi fisici ridotti all’essenzale. Dietro al volante multifunzione è presente lo schermo della strumentazione digitale che a seconda della versione può raggiungere i 10,25 pollici. Il modello francese può poi contare sul sistema infotainment OpenR Link, basato su Android Automotive. Schermo touch verticale da 10,4 pollici da cui gestire le funzionalità dell’auto e ovviamente supporti ad Android Auto ed Apple CarPlay.
MOTORI
BYD Atto 2 DM-i dispone di un powertrain ibrido Plug-in composto da un motore benzina 4 cilindri di 1,5 litri abbinato ad un’unità elettrica. Due versioni con due livelli di potenza e di autonomia in elettrico. Al vertice c’è il modello Boost che offre una potenza di sistema pari a 212 CV e un’autonomia in elettrico di 90 km grazie alla batteria LFP (Blade Battery) da 18 kWh. C’è poi la versione Active. In questo caso, la BYD Atto 2 DM-i offre una potenza di sistema pari a 166 CV. La batteria da 7,8 kWh consente una percorrenza in elettrico fino a 40 km. Il modello con la batteria di maggiore capacità è in grado di offrire una percorrenza combinata (benzina + elettrico) di 1.000 km. Per il momento, comunque, a listino in Italia è presente solo la versione Boost. La versione entry evel arriverà successivamente.
Renault Captur è proposta con diverse opzioni di motorizzazioni. Alla base della gamma c’è la versione TCe 115, un benzina 3 cilindri di 1,2 litri da 115 CV. Per chi cerca il GPL c’è la la versione Eco-G 100, un 3 cilindri di un litro da 100 CV abbinato sempre ad un cambio manuale. Al vertice della gamma c’è il nuovo Full Hybrid E-Tech 160 introdotto da poco anche sulla nuova Clio in grado di erogare 160 CV.
PREZZI
Nuova BYD Atto 2 DM-i costa 29.800 euro e propone una dotazione praticamente full optional. Non sappiamo ancora il costo del modello enetry level. Renault Captur, invece, parte da 24.200 euro ma si può salire ad oltre 33.000 euro.