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Sistemi ADAS obbligatori da luglio 2024: quali sono e cosa dice la normativa

Scatola nera e frenata automatica d'emergenza tra i molti dispositivi di sicurezza obbligatori da luglio 2024

Sistemi ADAS obbligatori da luglio 2024: quali sono e cosa dice la normativa
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 5 lug 2024

Il 6 luglio 2022 è stata una data molto importante perché sono entrare in vigore diverse novità che riguardano la sicurezza delle auto. Infatti, il Regolamento UE 2019/2144 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 prevede che a partire da questa data i modelli di auto di nuova omologazione debbano essere dotati di una serie di specifici sistemi di sicurezza.

I modelli già presenti nei listini ufficiali, invece, sono esenti da questo obbligo fino al 6 luglio del 2024. Dunque, tra un paio di giorni e precisamente dal 7 luglio 2024, tutti i modelli in vendita (da immatricolare) all'interno delle concessionarie, non solo quelli di nuova omologazione ma pure quelli di precedente omologazione, dovranno disporre della nuova dotazione di sicurezza prevista dalla normativa UE.

L'obiettivo dei legislatori, con l'introduzione di questi nuovi requisiti tecnici, è ovviamente quello di arrivare a ridurre in modo significativo il numero di decessi e di lesioni gravi sulle strade (obiettivi UE: ridurre del 50% il numero di incidenti e vittime entro il 2030 per arrivare al 2050 con zero morti sulle strade)

Va detto, comunque, che diversi degli attuali modelli in gamma delle case automobilistiche, sono già muniti di buona parte di queste soluzioni tecniche che adesso diventano obbligatorie.

Quindi, quali sono i dispositivi ADAS obbligatori che troveremo nelle vetture dal 7 luglio 2024 in poi?

INTELLIGENT SPEED ASSISTANT


Intelligent speed assistant (ISA) è definito dalla normativa come un sistema che deve "informare il conducente attraverso il comando dell’acceleratore, o tramite altro segnale specifico, adeguato ed efficace, che il limite di velocità applicabile è stato superato".

In termini semplici, l'auto deve avvisare il conducente che sta superando i limiti di velocità della strada che sta percorrendo attraverso un qualche genere di avviso che solitamente è visivo e acustico. Lavora in combinazione con il Traffic Sign Recognition (TSR) che riconosce i segnali stradali.

Il sistema non interagisce in alcun modo con l'acceleratore (l'auto non viene frenata) e si può disattivare. Tuttavia, alla successiva accensione del veicolo, tornerà a funzionare. Deve sottostare ad alcuni requisiti come meglio specificato dalla normativa:

  • deve essere possibile spegnere il sistema; le informazioni sul limite di velocità possono ancora essere fornite e l’adattamento intelligente della velocità è in modalità di funzionamento normale a ogni attivazione dell’interruttore generale del veicolo;
  • il segnale dedicato e adeguato si basa su informazioni relative al limite di velocità, ottenute mediante l’osservazione della segnaletica stradale e mediante segnali provenienti dall’infrastruttura stradale o da dati di cartografia digitale, o da entrambi, disponibili a bordo del veicolo;
  • non pregiudicano la possibilità per i conducenti di superare la velocità del veicolo suggerita dal sistema;
  • i suoi obiettivi in termini di prestazione devono essere stabiliti in modo da evitare o minimizzare il tasso d’errore conformemente a condizioni di guida reali.

SCATOLA NERA


La normativa parla di "registratore di dati di evento" ma si tratta sostanzialmente della scatola nera di cui più volte abbiamo parlato anche sul fronte delle assicurazioni.

Un sistema progettato esclusivamente al fine di registrare e memorizzare i parametri relativi agli incidenti e le informazioni immediatamente prima, durante e immediatamente dopo una collisione.

Quali sono i dati che vengono registrati? 

La velocità del veicolo, la frenata, la posizione e l’inclinazione del veicolo sulla strada, lo stato e la frequenza di attivazione di tutti i suoi sistemi di sicurezza, il sistema eCall di bordo basato sul servizio 112, l’attivazione del freno e qualsiasi altro parametro di input pertinente dei sistemi di bordo di sicurezza attiva e di prevenzione degli incidenti; tali dati presentano un livello elevato di accuratezza e ne è garantita la salvaguardia.

La scatola nera non può essere disattivata e i dati sono registrati e memorizzati in modo da funzionare su un sistema a circuito chiuso. Inoltre, i dati consentono l’individuazione accurata del tipo, della variante e della versione del veicolo e dei sistemi di sicurezza attiva e di prevenzione degli incidenti in dotazione a tale veicolo. I dati raccolti sono anonimizzati e protetti da manipolazioni e abusi.

Tutte le informazioni registrate "possono essere messe a disposizione delle autorità nazionali, mediante un’interfaccia standardizzata, in base alla legislazione nazionale o dell’Unione, soltanto ai fini della ricerca e dell’analisi in relazione all’incidente, incluso al fine dell’omologazione di sistemi e componenti e conformemente al regolamento (UE) 2016/679".

La normativa aggiunge che la scatola nera non è in grado di registrare e memorizzare le ultime quattro cifre del codice VIS (vehicle indicator section) del numero di identificazione del veicolo (VIN), né qualsiasi altra informazione che possa consentire di individuare il singolo veicolo o il proprietario o titolare del veicolo.

ALCOLOCK


La normativa parla esattamente di "interfaccia di installazione di dispositivi di tipo alcolock". Dunque, non ci sarà l'obbligo dell'installazione del dispositivo che sfruttando una serie di sensori impedisce l'accensione del motore in caso fosse rilevato che il conducente presenti un tasso alcolemico superiore al consentito, ma solo la presenza dell'interfaccia che ne permetta il montaggio.

AVVISO DELLA DISATTENZIONE, STANCHEZZA E DISTRAZIONE


Parliamo di sistemi che monitorano il conducente, rilevando un’eventuale condizione di stanchezza e di distrazione. Generalmente si basano su sensori e telecamere all’interno dell’abitacolo. Un’allerta sonora e visiva avvisa il conducente di fare una pausa o di prestare maggiore attenzione alla guida.

Il sistema di avviso della disattenzione e della stanchezza del conducente e il sistema di avviso avanzato della distrazione del conducente sono progettati in modo da non registrare o conservare costantemente dati diversi da quelli necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti o altrimenti trattati nell’ambito del sistema a circuito chiuso. Inoltre, tali dati non sono in alcun momento accessibili o messi a disposizione di terzi e sono immediatamente cancellati dopo il trattamento. Tali sistemi sono altresì progettati in modo da evitare sovrapposizioni e non inviano segnalazioni al conducente in modo separato, contemporaneo o confuso qualora un’azione innescasse entrambi i sistemi.

SEGNALAZIONE DI ARRESTO DI EMERGENZA


Nelle frenate d'emergenza (anche quelle gestite in automatico dai sistemi di sicurezza dell'auto), le luci degli stop non devono solo accendersi ma pure lampeggiare per richiamare l'attenzione di chi segue.

RILEVAMENTO IN RETROMARCIA


Con questa definizione generica, l'Unione Europea richiede che durante la retromarcia l’auto avvisi della presenza di persone od oggetti dietro. Dunque, le vetture, dovranno disporre di una retrocamera o di qualsiasi altro sistema o sensore che rileva la presenza dietro l’auto di ostacoli. Tutti sistemi che oggi sono da tempo ampiamente diffusi sui nuovi modelli.

FRENATA AUTOMATICA D’EMERGENZA


Il sistema di frenata automatica d'emergenza non è certo una novità e già diversi modelli lo montano di serie. Parliamo di un sistema che avvisa il conducente nel caso di un imminente e potenziale rischio di collisione per poi intervenire automaticamente frenando la vettura nel caso non reagisca.

La normativa prevede solamente che le vetture devono essere dotate di sistemi avanzati di frenata di emergenza progettati e attrezzati in modo da funzionare in due fasi e che:

  • rilevano ostacoli e veicoli in movimento davanti al veicolo a motore nella prima fase;
  • estendono le capacità di rilevamento in modo da includere anche i pedoni e i ciclisti situati davanti al veicolo a motore nella seconda fase

SISTEMA DI MANTENIMENTO DELLA CORSIA


Questo sistema di assistenza alla guida lo troviamo già su alcuni modelli ed è anche noto come Lane Keeping Assist. In termini semplici, tale sistema controlla e corregge la traiettoria del veicolo che involontariamente si allontana dalla propria corsia intervenendo sullo sterzo.

Vale la pensa di notare che sia per la frenata automatica d'emergenza e sia per il sistema di mantenimento della corsia sono previsti dei requisiti minimi:

  • deve essere soltanto possibile spegnere tali sistemi uno alla volta mediante una sequenza di azioni che devono essere effettuate dal conducente;
  • i sistemi devono essere in modalità di funzionamento normale a ogni attivazione dell’interruttore generale del veicolo;
  • deve essere possibile disattivare facilmente i segnali acustici di allerta, ma tale azione non deve disattivare al tempo stesso le altre funzioni dei sistemi diverse dai segnali acustici di allerta;
  • deve essere possibile per il conducente ignorare tali sistemi;

ALTRI OBBLIGHI

La normativa prevede altri obblighi. Per esempio, le vetture "dovranno essere dotate di sistemi precisi di monitoraggio della pressione degli pneumatici, capaci, in un’ampia gamma di condizioni stradali e ambientali, di produrre un segnale di allerta per il conducente all’interno del veicolo nel caso in cui si produca una perdita di pressione in uno degli pneumatici".

Inoltre, la normativa specifica che i veicoli devono essere "progettati e costruiti in modo da prevedere una più ampia zona di protezione relativa all’impatto della testa, al fine di migliorare la protezione degli utenti vulnerabili della strada e di ridurre le lesioni che ne potrebbero derivare in caso di collisione".[Aggiornato 05/07/2024 con le ultime novità prima dell'entrata in vigore della normativa]

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