
Auto 22 Set
17 Agosto 2022 215
Aiways U5 è arrivata in Italia, si è rinnovata con un Model Year che ha già iniziato a limare alcuni dei difetti segnalati dai clienti della versione precedente e, in questo, sta dimostrando un'ottima reattività del produttore, flessibile a sufficienza per evolvere in corsa il suo progetto in una maniera simile a quanto fatto da Tesla, con la strategia delle innovazioni incrementali che non aspettano per forza il classico "restyling di metà carriera" per portare le novità.
U5 è un SUV elettrico di taglia medio/grande (grande per l'Italia, media per altri mercati), e debutta in una fascia che potremmo definire "elettro-premium" perché con le auto a batteria si tende, salvo rare eccezioni, a riservare una maggior cura in termini di abitacolo e proposta di accessori inclusi negli allestimenti. La formula è infatti quella del "tutto (o quasi) di serie già dal primo livello", mentre i modelli termici tendono a restare vincolati a quella stratificazione degli allestimenti fatta anche da versioni business per flotte o da tantissimi accessori da scegliere a catalogo e vincolati da un albero fatto da pacchetti che diventano requisiti obbligatori per quelli successivi.
Fedele alla necessità di giustificare il prezzo da elettrica, Aiways U5 propone un abitacolo più completo della media: i sedili sono avvolgenti, con poggiatesta regolabile, regolazioni elettriche, seduta morbida. L'abitacolo mostra una cura maggiore nei rivestimenti delle portiere, con le tasche ricoperte in feltro e diversi materiali sovrapposti alla plastica. Insomma, l'attenzione nel distaccarsi dalla solita produzione "grezza" c'è tutta, anche se i materiali non vanno mai nel mondo del lusso. Bene la loro varietà, discreta la qualità dell'assemblaggio che mostra qualche sbavatura di tanto in tanto.
Lo stesso accade con la strumentazione: dietro ad un volante quasi esagonale trovano posto tre schermi. Quello centrale racchiude le informazioni classiche, quello laterale è dedicato al computer di bordo con i dati su consumi, percorrenze, pressione pneumatici e via dicendo, e quello di destra visualizza le informazioni multimediali su musica e radio.
L'infotainment è compatibile con Apple CarPlay, mentre per Android bisogna scaricare un'app che si occupa di effettuare il mirroring dello smartphone: simile ad Android Auto come concetto, ma senza gli applicativi dedicati. Da migliorare la fluidità dell'interfaccia, accettabile con il sistema proprietario ma soggetta a qualche lag quando utilizziamo CarPlay. L'esemplare in prova non poteva utilizzare invece l'app per il controllo remoto, che è disponibile sui modelli in commercio.
Tirando le somme, la qualità nell'abitacolo è buona, ma lato software Aiways deve lavorare per migliorare la fluidità e risolvere una serie di ottimizzazioni necessarie, rendendo l'interfaccia più intuitiva nella parte della strumentazione: se riuscirà ad ottenere questi risultati con degli aggiornamenti, allora non avrà nulla da invidiare agli avversari europei. D'altronde anche Volkswagen è partita con un software con dei difetti, sistemati nel corso del tempo con gli aggiornamenti (prima in officina, poi OTA) che sono riusciti anche ad incidere sull'ottimizzazione dei consumi.
Il bagagliaio è ben realizzato, ma non eccessivo nelle dimensioni perché i 430 litri non rappresentano l'eccellenza nel segmento: Aiways ha scelto di privilegiare l'abitabilità negli interni dove i passeggeri posteriori hanno a disposizione un vero e proprio salotto.
Abbattendo i sedili si arriva a 1.555, e il frunk (bagagliaio anteriore) è comodissimo per riporre tutti i cavi (45 litri) e beneficia di un cofano con i pistoncini per assistere l'apertura e la chiusura.
Aiways U5 monta batterie da 63 kWh con celle fornite da CATL, raffreddate a liquido e supportate da una garanzia di 8 anni o 150.000 km. Inoltre ha la pompa di calore di serie, a differenza di diverse concorrenti occidentali che la propongono come optional.
Lato batterie non ci si può lamentare, il fornitore è lo stesso di molte aziende europee (Volkswagen usa CATL sulla ID.5 Pro Performance e le LG sono solo per la GTX). Il motore è un elettrico sincrono a magneti permanenti che non entusiasma nelle prestazioni perché punta di più sulla riduzione dei consumi. L'efficienza risultante è buona, ma l'auto va guidata in Sport per avere una risposta accettabile visto che la modalità di guida normale risulta molto castrata, ma questa è una scelta che hanno fatto anche altri produttori. Le prestazioni sono di poco meno di 8 secondi per lo 0-100 km/h e 170 km/h di velocità massima.
Lato ricarica, il MY2022 ha migliorato le prestazioni in corrente alternata: finalmente il caricatore di bordo è trifase da 11 kW, ottima scelta che mette i cinesi al pari con tutti gli altri piuttosto che limitare ai 6,6 kW monofase che fanno perdere tantissimo quando si utilizzano le colonnine pubbliche. Mediocre, invece, in corrente continua: il picco massimo è di 90 kW, la curva di ricarica però non entusiasma e si raggiungono 60/70 kW per poi perderli velocemente e stabilizzare la ricarica intorno ai 40/50 kW. Oltre l'80% ci si attesta sui 20 kW in rapido decremento.
Insomma, non siamo nella generazione delle ricariche rapidissime, non siamo neanche vicini all'ottima curva proposta di recente dalle ultime Mercedes (picchi alti mantenuti con una linea piatta, la trovate qui). Bisogna quindi mettere in conto una cinquantina di minuti dal 20 all'85% salvo trovarsi nelle condizioni ideali di temperatura, dove la batteria accetta una potenza più alta dalla colonnina DC.
L'autonomia dichiarata è di 410 km con una ricarica, dato relativo al ciclo WLTP. Chi è già un virtuoso delle elettriche potrebbe raggiungerli con tantissima attenzione, ma realisticamente nel ciclo combinato di ottengono 360 chilometri senza troppa autostrada. In autostrada, infatti, i consumi si alzano e si va dai 22 ai 26 kWh/100 km (forbice 110-135 km/h) a causa di un'aerodinamica che necessiterebbe di affinamenti e che ha conseguenze anche sul comfort acustico a causa dei fruscii che genera.
Nell'extra-urbano costante, a 90 km/h, abbiamo un'ottima efficienza con un risultato di 17 kWh/100 km che si traducono in 370 km di autonomia a questa andatura. La prova del BrianzaRing ha mostrato dei dati interessanti, molto vicini ad ID.4 che, però, è stata provata con un software antecedente al 3.1 (e abbiamo visto qui che il 3.1 migliora anche i consumi).
Se del motore abbiamo già parlato, e riassumendo si può dire correttamente dimensionato per un'auto da famiglia che non cerca le prestazioni, in questo paragrafo vediamo di definire il comportamento dinamico di Aiways U5. L'auto punta al comfort, lo rende subito chiaro un setup e un telaio che sono tipici dei SUV moderni, calmierati nel rollio nella guida di tutti i giorni, ma con un forte intervento dei controlli elettronici quando si forza un comportamento estremo, segno che il costruttore è ben conscio dei limiti della piattaforma e tara l'elettronica per non raggiungerli mai.
La sicurezza è comunque garantita, e l'unico appunto a livello dinamico si può fare ad una tendenza a lasciarsi andare al beccheggio nelle frenate improvvise. Gli ADAS sono tutti presenti di serie, qui non si paga nulla di extra, ma la generazione dell'hardware non è di quelle più evolute utilizzata dai tedeschi, dalle coreane e via dicendo.
Il risultato è che gli ADAS sono perfetti per la sicurezza attiva: ci si può affidare alla frenata automatica d'emergenza, al cruise adattivo, al sistema che ci avvisa e ci riporta in corsia, ma non danno quella sicurezza quando si attivano funzioni di guida semi-autonoma come il centramento dell'auto in corsia. Lo sterzo ci chiede di intervenire anche in curve poco marcate, e in rettilineo (a velocità ridotte) effettua tante piccole ma vistose correzioni per tenersi al centro.
Il volante è troppo servoassistito, anche in Sport il carico non è mai da "sportiva" e si capisce che si punta alla massima servoassistenza, che può spiazzare chi è abituato ad un feeling da kart.
Menzione d'onore invece per il keyless alla Tesla, non serve premere alcun pulsante, e per la retrocamera con vista a 360 gradi di ottima qualità e risoluzione.
Aiways U5 parte da 43.250€, cifra chiavi in mano (messa in strada inclusa) per la versione X-cite con vernice bianco pastello inclusa di serie (le altre colorazioni costano ognuna 800€). Il prezzo include 5 anni o 150.000 km di garanzia e assistenza stradale sulla vettura, oltre a 8 anni di garanzia (o 150.000 km) per la batteria di trazione.
La versione Prime costa 46.000€ e gli accessori a catalogo sono inesistenti, ad eccezione del colore, del pacchetto manutenzione per 3 anni (490€) e del pacchetto Energy da 1.549€ che include la wallbox e una card per 1.000 kWh su colonnine pubbliche
Il segmento dei SUV elettrici è molto affollato, perché sono quelli più redditizi e in grado di giustificare (più) facilmente un prezzo maggiore. La regina è ancora Tesla Model Y, ma costa tanto di più delle altre, specie ora che gli americani hanno aumentato i listini. Escludiamola quindi, e guardiamo chi sono le avversarie con cifre di partenza più o meno in linea: qui troviamo Volkswagen ID.4, Skoda Enyaq, Hyundai Ioniq 5.
Rispetto al momento in cui è stato girato il video, però, ID.4 Pure Performance è sparita dal configuratore: oggi si parte con la Pro Performance (77 kWh, 204 CV) che costa 53.650€ e quindi non è più in linea con la U5. In casa Volkswagen, quindi, l'avversaria vera è Skoda Enyaq iV 60 con i suoi 58 kWh di batteria e 44.500€ di prezzo d'attacco. I coreani, invece, sfidano i cinesi con Ioniq 5 Progress da 47.050€ (sempre 2 ruote motrici, 58 kWh e 170 CV). Andando in Giappone c'è la più recente Nissan Ariya che però parte da 51.400€ con la sua batteria da 63 kWh: ha un'ottima curva di ricarica in corrente continua, un abitacolo più elegante e pregiato e una piacevolezza di guida a tutto tondo.
Ci sono pro e contro per tutte: Skoda e Hyundai hanno sistemi ADAS più sofisticati, infotainment più moderno, anche un bagagliaio maggiore, ad esempio. Però Aiways propone una logica tutto di serie con soli due allestimenti molto completi. Insomma, ad ognuno le valutazioni in base a gusti e necessità. Voi quale scegliereste?
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Commenti
è la macchina che avrebbe WW in breaking bad se ci fosse un sequel aggiornato
Magari i suoi sono soldi da 10mila euro
Bmw usata e via
Perchè la cinese è 'solo' 30 cm più lunga?
...allora!
43000 euro sarebbe un prezzo interessante...a quanto deve arrivare per definirlo un prezzo non interessante? 60.000? 70.000?
non passerai nemmeno tu visto che tutte le auto elettriche usano tecnologia cinese per le batterie
Tipo virus di Wuan o altra m3rd@ varia? Può essere…
Ok, andate avanti voi, io passo…
Non ci tengo proprio...preferirei di gran lunga provare una porsche termica di pari prezzo
piu 20 per cento di vendite non mi pare male, tu su cosa ti basi per prevedere che le cose peggioreranno per NIO? e perche sono disperato per comprarmi una nio? perche sei cosi accanito ed aggressivo? hai mai provato una NIO?
fonti? non mi pare di aver trovato nessuna notizia a riguardo
inguardabile, mamma mia che roba obrobriosa! Ma continuano ancora con sti aborti
se i cinesi pensano di fare breccia nel mercato auto con questi prezzi, i produttori storici possono trarre un sospiro di sollievo
Guarda che Nio sta rischiando il fallimento...
gia l hanno vista in molti, in europa a partire dalla norvegia e i pareri sono tutt altro che cattivi. liberati dal pregiudizio razziale bello mio, visto che ami tanto il giappone che discendono culturalmente dai cinesi, sai quanto sono bravi se ci si mettono d impegno
Ma cosa vuol dire secondo te "più di tanto"?
Se Tesla prevede di creare un'intera filiera di auto nuove, prima di elettriche non ce n'era quasi nessuna, è perfettamente giustificabile che lavori in perdita per i primi anni: Se invece questi cinesi si mettessero a vendere molto al di sotto di quanto costano le altre auto similari il dumping è chiaro ed ingiustificabile.
Sei tu che dici che il prezzo è stragonfiato, spetta a te dimostrare che lo sia. Chi te l'ha detto?
La nio appena approda in Italia! Io argomento, te provochi e basta, pensavo che goldrake ti avesse insegnato un po’ di valori e invece…
Mai poi se c’è bisogno di assistenza? La devo spedire in Cina per nave?
Ehehe povero bimbo min###a, vai a pignucolare dalla mammina!
Ma no dai, paga papà Xi... ;-)
Attendiamo recensioni delle MG elettriche, che sulla carta sembrano molto più interessanti
Quindi quando l'acquisti...una Nio, una Byd...o continui a scrivere a vanvera?
colui che indebita vorrai dire
hdblog ma siete pagati dal governo cinese per promuovere sta monnezza???
oramai fate più marchette a prodotti cinesi che articoli interessanti...meditate.
perche sei tanto fissato con la nazionalità? questo marchio, cinese o meno, è appunto sconosciuto, quanto vale si vedra nel tempo. io stavo solo contestando la generalizzazione, visto che comunque nell elettrico le case automobilistiche come byd, nio etc... fanno prodotti molto validi e con soluzioni innovative. torna a guardarti i cartoni animati va ahaha
Un WC su ruote...
Bhe, esteticamente brutta è brutta. Ma a qualcuno può piacere. Internamente il posto guidatore proprio non mi piace con i display così 'bene' integrati nel disegno della plancia, e cosa è quel cruscottino da utilitaria davanti al guidatore? E cosa è quel volante così sagomato? Deve essere tondo! Apprezzo la pancetta del clima ma è in una posizione infelice ed i tasti sono touch, giusto per tenere bassi i costi. I tasti più importanti devono essere fisici, tattili! Abbiamo il senso del tatto, usiamolo, anche se vuol dire spendere 5 euro in più per una pancetta fisica. Dove è il tasto delle 4 freccie?
È poi quando ho letto che l'elettronica tiene a bada gli evidenti limiti della meccanica mi sono cascate le braccia. No, così no. Spendere poco in meccanica perché poi ci mette la pezza l'elettronica è la classica scorciatoia che non sopporto.
Se tu fossi colui che li incassa probabilmente la vedresti sotto un'altra ottica. XD
Ma infatti:a questi prezzi, Stellantis e company possono ancora dormire sonni tranquilli
Un bidet
Grazie per aver confermato che non capisci un ##### di quello che leggi.
P.s. Come ti avevo già preavvertito non mi paga nessuno per far da badante ad un "essere speciale" come te, quindi ti saluto, ti mando affettuosamente dove meriti di essere mandato e ti blocco definitivamente
è inutile che rievochi il passato e citi il futuro, siamo nel presente...quindi, tu che hai tante competenze, quando te la compri quest' auto cinese da 43.000 euro ?...o sei bravo solo a scrivere..?
non solo elettrica , non solo cinese , e non solo brutta come la fame , ma pure 44 cucuzzone ... ( che però for HDGlobalChina sarebbe un prezzo interessante )
Grazie per aver confermato lo spoiler, non ti smentisci mai!
Considerando che usano la miglior tecnologia mondiale in fatto di batterie mi fiderei meno a caricare batterie made in europe o in america
Vedremo, i tempi cambiano, ci si supera e si viene superati, il tempo e la storia non finiscono mai. Questo astio cinese in Occidente da te dimostrato negli anni 80 era verso il Giappone stesso ironicamente, che stava per superare gli Stati Uniti economicamente, l odio e l amore sono pilotati. Questo sarà pure un bidone, devo provare alla mano per dirlo, non giudico all apparenza ;) la qualità dei prodotti cinesi a me pare siano mediamente migliorato molto, vedi nel campo delle moto, dell automotive elettrico, dell elettronica, vedi in campo spaziale etc… ciò che mi fa pena è chi emette sentenze così pesanti e generiche senza un minimo di competenze, ma vabbè torno a sentire un po’ di sigle di cartoni animati per bambini degli anni 80 per sentirmi ganzo e pensare di sapere tutto del Giappone perché devo sentirmi superiore agli altri ;)
44 mila euro, sarebbe interessante? haahahah
Te l'ho servita su un piatto d'argento.
Di riso no di sicuro
Fa entrare qualcosa nell'impianto dici
Che credulone
non la comprerei mai, neanche sotto tortura.