Recensione Juice Booster 2: perché è sicuro, versatile e testardo (vs Tesla UMC)

19 Dicembre 2021 291

Quando si parla di ricarica delle auto elettriche, pochi vi diranno che ci sono dei costi extra da affrontare perché non sempre la vostra casa o il vostro ufficio si trovano nelle condizioni ideali.

Parleremo in un'altra occasione dei costi collegati all'impianto elettrico ma, anche ipotizzando che questo sia già moderno e prestazionale, bisogna fare i conti con la situazione non standard delle prese in Italia e in Europa. In box potreste trovarvi con una italiana a tre poli e il caricatore casalingo fornito con l'auto, quello da massimo 2,3 kW, esce quasi sempre con la Schuko.

Usare un adattatore alla spina è da evitare, qui vi spiego perché, ed è quindi utile far sostituire la presa oppure cambiare caricatore. Tesla, già avanti in questo, ha creato un caricatore modulare che permette di scegliere fra diverse prese. Ora, però, anche Juice Booster 2 fa concorrenza alla proposta americana: raddoppia la potenza massima gestita dal cavo (11 kW del Tesla Mobile Connector contro i 22 kW di Juice Booster 2) e consente di lasciare a casa il cavo di Tipo 2 per le colonnine pubbliche in corrente alternata.

TEST RESISTENZA

Juice Booster 2 è stato il cavo tuttofare che mi sono portato sempre dietro: in vacanza con la Tesla Model 3 e in vari viaggi e trasferte con le auto elettriche in prova. Ho voluto fare un test di più mesi proprio per differenziarmi dalla solita "recensione" fatta in mezza giornata e capire come avrebbe affrontato la vita reale.

Tra le sfide a cui l'ho sottoposto c'è stata anche la ricarica pubblica, lasciandolo per terra alle colonnine tra polvere e terra, pioggia (IP 67), urti e potenziali schiacciamenti da altre auto in manovra. La prova casalinga è stata invece effettuata con impianti di diversa sofisticatezza (vecchissimi e nuovi). E non sono mancati maltrattamenti di ogni genere.

Il cavo ha dimostrato la sua qualità: costa tanto ma vale tanto. In pubblico, come cavo di Tipo 2 per le colonnine, la noia è semplicemente quella del lucchetto per evitare il furto.

TESLA VS JUICE BOOSTER 2: QUALE CONVIENE

Nel mio caso posso fare un paragone diretto con il caricatore domestico di Tesla che chiaramente perde ai punti perché non è così versatile: Juice Booster 2 sostituisce wallbox, cavo Tipo 2 per le colonnine e "carichino" lento con Schuko o presa italiana.

Inoltre è una vera e propria stazione fissa/portatile che arriva a 22 kW trifase contro 11 kW di Tesla, ma dovete poterli sfruttare per giustificarne l'acquisto. Quello Tesla è dimensionato per l'auto che accetta, appunto, massimo 11 kW.

In caso abbiate una delle poche elettriche che raggiungono i 22 kW con il caricatore (o doppio caricatore) di bordo, allora può valere davvero l'investimento.


L'altro grande vantaggio riguarda la possibilità di modulare la corrente da 6A a 32A. Questo risulta utile persino se avete una Tesla, che permette sì di impostare la corrente desiderata, ma bisogna farlo dall'interno dell'auto se questa è parcheggiata in un garage dove non arriva la connessione per sfruttare l'app.

Volete un altro esempio pratico e banale? Se il garage è piccolo e vi siete già "spremuti" per uscire dalla portiera, Juice Booster 2 vi risparmia un nuovo ingresso in auto in caso di dimenticanza.

Il vantaggio cresce esponenzialmente se avete una vettura elettrica che non consente la selezione della potenza di ricarica, oppure una di quelle che vi costringe ad accontentarvi di un preset (solitamente "corrente AC minima o massima"). I caricatori casalinghi di serie (quelli con la Schuko ad esempio) sono infatti limitati ad una combinazione di tensione e corrente. Esempio? 230 V e 8A (1,8 kW); volete scendere a 6A per questioni di carichi o limite del contatore? Con quelli non potete farlo.

Con il Booster 2 potete portare manualmente a 6A, 8A e 10A la ricarica dalla presa casalinga, lasciando spazio per la lavatrice su una potenza impegnata base di 3 kW. Tutto questo, poi, potete farlo anche con una presa industriale, bilanciando il carico sulla rete con un pulsante. Ci sono wallbox che lo fanno automaticamente, è vero, ma sono soluzioni fisse.

Quando usato come cavo Tipo 2 per le stazioni pubbliche, invece, non è possibile selezionare l'intensità di corrente, il valore viene negoziato da auto e colonnina.

E SE L'IMPIANTO È VECCHIO?

Sia Juice Booster 2, sia Tesla Mobile Connector sono caricatori molto sofisticati che riconoscono automaticamente la spina utilizzata e in base a quella tarano l'intensità massima della corrente assorbita dall'impianto. Ad esempio 13A con la Schuko sul Mobile Connector (2,9 kW sull'impianto a 230V di casa) o 16A/32A con l'adattatore blu industriale, arrivando a 3,7 kW o 7,4 kW.

Utilizzandoli con un vecchio impianto, privo di messa a terra, entrambi i sistemi hanno segnalato subito la "bassa qualità" della rete a cui si stavano collegando. Juice Booster 2 è stato più conservativo con il suo led rosso subito acceso e inoltre si regola sempre automaticamente sul quel valore di potenza che esclude il rischio di sovraccarico della presa a cui è collegato.

Tesla Mobile Connector ha fatto lo schizzinoso a 10A ma ha comunque avviato la ricarica a 8A selezionati manualmente dal computer di bordo.

SICURO MA AUTONOMO E TESTARDO

L'accento sulla sicurezza trova conferma nel sensore di temperatura integrato per le prese domestiche: a differenza delle industriali e delle wallbox, queste non nascono in origine per fornire continuamente e a lungo alti carichi di corrente.

C'è poi un altro problema da considerare: spesso non sappiamo la qualità dell'impianto del nostro box, figuriamoci quella della presa Schuko della baita a cui ci stiamo collegando durante la nostra vacanza: il rischio è il surriscaldamento dei poli e, in casi estremi, l'incendio.


Il sensore, quindi, parla con l'elettronica di controllo del Booster 2 e interrompe la ricarica. Il vantaggio è che è anche intelligente: in caso di problemi "stacca" tutto per far raffreddare, ma poi ritenta in autonomia con tre tentativi a potenza gradualmente ridotta.

Nella pratica fa tutta la differenza del mondo perché si passa dal trovarsi la mattina senza carica (tratto da un'esperienza reale) all'avere un minimo di carica garantita. Magari non è riuscito a tenere i 10A, però con la sua "testardaggine cautelativa" si è portato a casa diverse ore caricando a 8A o 6A ed ha comunque permesso di immagazzinare preziosi chilometri.


Quali sono gli adattatori di Juice Booster 2 con il sensore di temperatura Juice Celsius? Il sensore è integrato in tutti gli adattatori Schuko, nell'adattatore tipo L (l'italiana a 3 poli) e in quelli tipo G (per il Regno Unito) e T12/T13 per la Svizzera. Non si tratta di un accessorio a parte, è incluso quando si acquista l'adattatore tra quelli citati. Significa che è presente in questi, ad esempio:

ma manca in quelli per la presa industriale a 230V o 400 V:

PREZZO E CONCLUSIONI

La prolungata esperienza con il Juice Booster 2 mi consente di fare un ragionamento che serve a scardinare il classico commento di chi già sta scaldando i pollici per definirlo un inutile e costoso cavo elettrico per ricchi. Con la sicurezza non si scherza, e questo modello può essere la soluzione per l'utente poco accorto che non sa e non vuole fare quella minima valutazione della qualità dell'impianto a cui si attacca, magari perché non metterà mai mano alla Schuko che si è ritrovato in box. Tanto che vuoi che succeda?

L'altro acquirente tipo potrebbe essere chi può sfruttarne tutte le potenzialità descritte nei capitoli precedenti: oltre alla sicurezza, Juice Booster 2 giustifica il suo costo con la versatilità e la potenza rispetto ad altri (pochi) cavi tuttofare.

Su Amazon il kit base è disponibile a poco meno di 1.000€ ma controllate anche il sito ufficiale per eventuali offerte speciali:

JUICE TECHNOLOGY: SHOP UFFICIALE

Bisogna essere onesti e valutare caso per caso: per molte delle esigenze di chi sta leggendo queste righe, ad esempio, la soluzione ideale può essere quella di una wallbox fissa: Juice ha una di quelle intelligenti, la Charger me, ma in molti casi può bastare anche una di quelle "stupide" e poco potenti.

Si possono risparmiare centinaia di euro semplicemente perdendo 5 minuti a pensare: quali sono le mie esigenze? Quanta potenza mi serve per i chilometri quotidiani con l'auto elettrica? Avere una wallbox connessa mi è veramente utile o non mi farebbe alcuna differenza?

Insomma, Juice Booster 2 non può essere definito il must have su cui fiondarsi, ma è altrettanto sbagliato analizzarlo con superficialità. Se rientrate nel target, gli euro spesi come investimento una tantum li vale tutti!


291

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
Marco

Con i nuovi contatori (poi dipende dal firmware) si arriva anche ad una tolleranza del 39%.
Per esempio io ho il nuovo contatore da 1 anno perchè ho richiesto la trifase.. Il mio scatta con il +40,6%; fino a qualche mese fa avevo i 4,5 kW e mi scattava (indicato dal contatore) a 6,33 kW.. Fino a 6,25 kW non scatta per 182 minuti, se li supero allora entro 2 minuti scatta.

Marco

Ora sei venuto allo scoperto... Troll
Ho già perso troppo tempo con un troll come te che non sa nemmeno fare i conti e neanche con dati alla mano crede ai fatti; forse è meglio che esci dalla porta di casa e ti informi adeguatamente da chi sa fare i conti meglio di te.
Auguri

L' Amore pensato

guarda sono contento per te che ti stai trasformando in Electro il nemico dell uomo ragno...fra un pó farai scorregge luminose e diraib che stai risparmiando anche con quelle.

20 anni li rivedi i soldi mettitela via

Marco

Intanto non l'ho pagata 30.000€ ma 3-4.000€ in meno; fai vedere ulteriormente che fai i conti su dati che prendi a caso.
Prova a vedere a parità di prestazioni, opt, segmento cosa può venire a costare un mezzo e quanto consuma... La mia 500e effettivi ha quasi 140 CV (rullati), 560 Nm da fermo oppure circa 360 Nm immediati se uno butta a fondo l'acceleratore a 70 km/h. Poi senza parlare di opt che mezzi endotermici non hanno di pari segmento... Alla fine costo simile, forse l'elettrica costa circa 4-5.000€ in più senza incentivi (prezzi da listino); dimenticavo.. 8 anni o 160.000 km di garanzia su batteria e motore. Poi vogliamo passare al bollo? 140 CV sono circa 290€ di bollo (questo dove abito io e con auto Euro 5 o superiore), io pago zero per i primi 5 anni e poi dal 6° anno circa 27€. Vogliamo parlare di manutenzioni? Questa 500e nello specifico sono circa 55-60€ ogni 15.000 km. Guardiamo anche l'assicurazione.. Massimali da 10M, tutto (compreso conducente senza scoperti per danni permanenti, assistenza legale anche penale e non solo civile con max 100.000€, furto/incendio senza scoperto, atti vandalici, danni da veicoli non assicurati e da animali selvatici, cristalli senza scoperto e senza massimale, eventi atmosferici compreso terremoto, assistenza stradale, bonus protetto, rinuncia alla rivalsa, etc etc), senza kasko pago 590€/anno solo RCA sarebbero circa 120€/anno in classe 1. Infine entro nelle ZTL e non pago i parcheggi blu...
... Alla fine dei conti tra un diesel che fa di media annuale i 20 km/l con percorrenza di 20.000 km/anno (con pari prestazioni, opt, stesse voci con l'assicurazione, sperando di non aver problemi così da dover far manutenzione straordinaria etc) e la mia 500e risparmio ogni anno almeno 2.400€.
Forse non lo sai.. Ma più usi l'auto elettrica, più risparmi... No invece tu che ne sai a pacchi e sai far bene i conti della serva dici che un'elettrica deve far meno km... Ti fai sol ridere a dietro.

Confermo di nuovo che faresti meglio ad eclissarti.

L' Amore pensato

quindi hai comprato una macchina da 30000 euro minimo per risparmiare 500 euro l'anno di benzina , e facendo più kilometri di quello per cui è indicata.

Da 20 anni adesso penso te ne vorranno 25 per ammortizzare la spesa

Marco

Un'auto di per sè non può essere ammortizzata... In quanto non dà un ritorno economico come il fotovoltaico; al massimo uno può fare un confronto tra 2 auto (a pari opt, potenza, etc) per vedere quanto risparmia e di conseguenza il tempo di ammortamento.
Tu stai facendo i conti dell'oste in quanto non sai nulla di me... Non io. Il bello è che tu dai dei tempi quando io diretto interessato dopo aver fatto i conti secondo i rilevamenti fatti per te non sono veritieri... Fai sol ridere oste dei miei stivali...
Faresti meglio ad eclissarti per evitare altre magre figure.

L' Amore pensato

si perché la macchina elettrica e l ibrida te le hanno regalate, quelle non vanno ammortizzate , stai facendo i conti dell oste ma vedrai che 20 anni non ti bastano

di1188

Le attuali asciugatrici con pompa di calore non arrivano nemmeno ad 1kWh. Da me è normale usare assieme asciugatrice e lavatrice o lavastoviglie (con i canonici 3,3kW).

Marco

Dare del "capire molto poco" ad una persona che non sai neanche chi è dice già tutto su come ti atteggi e chi pensi di essere. Questo è offendere dalle mie parti.
Sai.. Sarebbe bello sapere i tuoi metri di misura sulle auto dato le considerazioni che fai senza dare spiegazioni...
Io ci lavoro in mezzo (R&D) e già nel lontano 2006 comprai l'ibrida toyota la quale tutt'ora mi permette di fare i 24-25 km/l di media reale annuale con circa 280.000 km all'attivo senza alcun problema e con spese di manutenzione molto basse; fino ad ora i conti in tasca li ho fatti sempre giusti.
Sovradimensionato per te... Per i miei utilizzi no.
10.000€ con i tempi che corrono si risparmiano velocemente specie con i consumi che ho.. Al massimo in 10 anni.

PS: Già ad oggi con l'elettrica senza l'aiuto del fotovoltaico spendo circa 1,7-1,8€/100km (comprese perdite di trasformazione) con l'ibrida circa 7,1€/100km (si intende sempre sugli stessi percorsi, a parità di guidatore etc... Perciò, senza contare le spese di mantenimento come assicurazione etc, su 20.000 km risparmio circa 1.000€/anno solo su un mezzo; con il fotovoltaico praticamente giro a gratis andando a risparmiare altri 300€/anno senza contare lo scambio sul posto che mi paga di più di quanto spendo ora. Ora applica tutto ciò anche per un secondo veicolo elettrico e poi per tutta la casa elettrica... Risparmiare 1.000€/anno nelle mie condizioni è possibile senza particolari accorgimenti sull'autoconsumo.
Eh si... Vedo proprio chi capisce poco...
Detto ciò rivedi i termini che utilizzi e prima di dare sentenze campate per aria, pensa.

L' Amore pensato

già prendere un auto elettrica e fare 20000 km annui , vuol dire avere capito molto poco, detto questo hai tutto sovradimensionato , se poi hai una mezza officina , amen.

Resto convinto che 10000 euro non li recuperi neanche in 20 anni

Marco

Non mi hanno fatto il prezzo per quel motivo.. Semplicemente ho trovato gente onesta e che sa fare il suo lavoro essendo sul mercato da oltre 22 anni e con oltre 800 impianti all'attivo senza reclami.

Ognuno sa di casa sua e 6 kW bastano per chi ha certe utenze.. Dunque sbagli nel pensare che 6 kW bastano per fare qualsiasi cosa.
I conti li fai in tasca tua ma non nella mia senza saper nulla.

L'auto elettrica mediamente mi fa i 7 km/kWh comprese perdite.. Perciò facendo mediamente 20.000 km/anno sono circa 2.900 kWh. La tua casa è di 105 mq, la mia di 230 mq senza contare i garage e siamo 4/5 persone; asciugatrice etc che vanno 365/365gg. Poi c'è la VMC... Inoltre a casa a livello hobbystico faccio diversi lavori e ho attrezzature che non tutti hanno a casa (vedi macchine da legno, compressore trifase da 5,5 kW con cui ho verniciato anche auto e casse acustiche, etc). Ho anche un camper e quando serve ricarico le batterie.
Infine il prossimo anno arriva la seconda auto elettrica con cui farò percorrenze simili alla prima però so già che consumerà qualcosa di più... Quindi altri 3-3.500 kWh/anno.
A questi vanno aggiunti i 4.500 kWh/anno i quali non contano VMC, induzione e pdc; perciò senza queste cose sono già a oltre 10.000 kWh/anno con la seconda elettrica.

sopaug_

o semplicemente dal fatto che i fanboy la fanno facile o fanno 50km al giorno.
Se ne trovi uno pieno o guasto cosa fai? Io cambio benzinaio, tu sei a piedi perchè arrivi con l'acqua alla gola. Fa freddo e sta piovendo. In hotel non ci arrivi e stai lì a pensare quanto sia ecochic la tua macchina, mentre arriva un iveco diesel a raccattarti.

Ma poi Milano Napoli che è battuta, a Napoli vado in treno poi. Fatti una settimana nell'entroterra senese e raccontami.

Vi raccontate le favole per giustificare la vostra passione, siete i benvenuti nel fare gli early adopters.

L' Amore pensato

ti hanno fatto il prezzo perché hai preso l inverosimile, ti ripeto xhe per 3kw ci vogliono almeno 4500 euro.

Chi ha una casa con un buon cappotto, pompa di calore e riscaldamento a pavimento il gas è l'ultimo dei problemi,105 metri q e 4 in famiglia spendo 300 euro l anno.

6 kw avanzano per fare qualsiasi cosa, forse avevi soldi da buttare che 10000 euro li recuperi forse in 20 anni, ma non credo

Marco

Non hai letto bene e non hai capito... Circa 1200€ per ogni kWp installato chiavi in mano ovvero compreso di tutto inclusa iva al 10% (installazione, inverter, pratiche, ottimizzatori dove serve per le ombre, viteria in inox e sistemi di fissaggio in alluminio, cavi specifici, moduli half-cut da 375 Wp etc)... Preventivo di Gennaio 2021.
Cosa ci faccio con 16 kWp? Semplice ho casa elettrica e auto elettrica... Ho la trifase a casa e quello che tu consumi in gas io lo consumo in energia elettrica (ricordando 1 mc di gas pari a circa 10 kWh), quello che consumi con un'auto di benzina/diesel io lo consumo in energia elettrica (circa 20.000 km/anno; nel primo mese con l'elettrica ho percorso circa 2.400 km). Prima con gas e senza auto elettrica stavo sui 4000-4500 kWh/anno.
Ad oggi l scambio sul posto, visti gli aumenti, paga oltre 0,20€/kWh quando io ho un contratto nel libero dove pago lordo circa 0,13-0,14€/kWh perciò ci guadagno anche...

L' Amore pensato

non credere che l asciugatrice consumi più di un ferro da stiro

R_mzz

Nel quotidiano le colonnine non servono, basta la ricarica domestica.
Es. Model 3 LR Milano - Napoli (784 km): https://uploads.disquscdn.c...

Alla fine gran parte delle paure sulle elettriche sono dettate dall’ignoranza in materia.

Aristarco

Eh credo...altrimenti scatterebbe...

Cristiano Gardoni

ok, non avevo capito che eri un troll... scusa...

L' Amore pensato

non credere , comunque ha sicuramente esagerato

L' Amore pensato

ho letto che in alcuni posti in Germania è vietato caricare l'auto di giorno...

L' Amore pensato

probabilmente non hai una casa con pompa di calore , solare etc etc

L' Amore pensato

l asciugatrice non consuma tanto

Ngamer

toyota suo malgrado è costretta a seguire il mercato , volente o dolente le elettriche sarà costretta avenderle . per quanto mi riguarda il problema piu grosso a parte il prezzo è la batteria che deve essere capiente per fare almeno 400km in inverno e 600km in condizioni ideali di temp. e ancora piu importante la durata nel tempo se devo spendere certe cifre l auto non mi puo durare meno di 12-15 anni queste batterie sono garantite fino a 7-8 anni con il 70% di autonomia residua ( 200km??) troppo poco per i soldi spesi . dei tempi di ricarica non mi preoccupo questione di un po di organizzazione

Ikaro

Guarda tutti nel settore concordano, il motore delle termiche ha decine e decine di parti che si deteriorano col tempo ed utilizzo, il motore dell'elettrico semplicemente non soffre di alcuna usura, se non al pacco batterie da cambiare ogni 10 anni su per giù... Non confondere il lavoro del meccanico che ovviamente dovrà adeguarsi alle capacità intrinseche delle 2 tecnologie

sopaug_

da quello che scrivevi pareva di no invece... Uno che fa 50km non fa mai SOLO 50km, vuol dire avere 2 auto per forza.

sopaug_

ho capito, e parli con uno che ha anche un garage privato. Ma se devo fare 400km l'ansia di arrivare ce l'hai se usi un'elettrica. E di tornare magari.

sopaug_

e quando vai oltre il range (fasullo) dichiarato dalla casa madre cosa fai?

Roman

eeeh no, una termica ha meno sbatti, levi quel pezzo e be ne metti un altro, la cinghia la puoi mettere anche da solo, una elettrica ha un problema e poi sei fottuto e pensa al pacco batteria che rogne da dopo un po'di anni

Salvatore Sgambato

Ma non è che la carichi tutti i giorni tutto il giorno. Io ad esempio la carico di sera tardi una volta a settimana

Ikaro

Si ma non tergiversiamo, tu sei venuto da me a dire che dopo 10 anni una termica è ancora perfetta, io ti sto dicendo che se hai cambiato pezzi è ovvio :D

Qualsiasi auto dopo 2-3 anni è obsoleta, ancor di più se la tecnologia è nuova come quella elettrica... il discorso era sul funzionamento, una termica richiede molto più sbatti per essere perfetta nel tempo

Roman

rimane il fatto che basta poco per mantenerla, cavolo la mia auto un altro anno e ha 21 anni, una auto elettrica dopo due anni è vecchia ed è obsoleta

Tony Musone

Veramente Terna non è un "ente di approvvigionamento" (qualsiasi cosa voglia dire) e non è nemmeno un "distributore" ma gestisce in regime di monopolio la rete di trasmissione nazionale italiana.

Tony Musone

Visto che questa frase: "nel report 2020 di Terna solo poco più del 10% del rinnovabile è realmente prodotto in Italia" l'hai ripetuta spesso, mi diresti esattamente dove potrei leggerla? Grazie

Ikaro
Roman

cambiati, ma poi ho tutta l'affidabilità di un termico che la definirei illimitata

Ele00

Esatto, poi di colonnine c'è ne sono in giro... Secondo me ormai il carichino è inutile. Io non c'è l'ho e non ne sento la necessità. Per il costo eccessivo delle elettriche sono solo in parte d'accordo con te. Visto che hai pochissima o zero manutenzione, l'elettricità costa meno del petrolio, se hai un fotovoltaico a casa ricarichi gratis, poi bollo non c'è, l'assicurazione è più bassa. Alla fine ti viene a costare uguale a una termica, solo che i soldi devi cacciarli prima..
Tra 10 anni nessuno può dirlo come sarà la batteria, la tecnologia è andata avanti, nella mia con 10000 km ho perso circa 1,5% di batteria. Però l'auto venduta per un 52kwh in realtà ne aveva 54 misurati.. Toyota non so... Prima sparava a zero contro le elettriche, adesso invece ha cambiato schieramento... Mah...

Aristarco

Ehhhllapeppa...

Aristarco

Per non dipendere da altri dobbiamo andare di rinnovabili

gianni polini

Interessante.

Come produciamo un prodotto e' alla base del suo essere ecologico.

Una bistecca nel piatto, in se, non inquina, ma tutto il processo che ha portato quella bistecca nel suo piatto e' inquinantissimo...

Le auto elettriche inquinano meno di un auto endotermica dopo almeno 50.000km, sono dati, poi tra 15anni magari i km saranno 10.000km e tra 30 saranno 0, ma oggi questo e' il dato.

Comprare una endotermica ora ha assolutamente senso.

Tra 10 anni, se il governo limitera' il traffico alle endotermiche, ne parliamo.

Ikaro

Quindi si, hai dovuto cambiarli :D l'importante è essere chiari...

Roman

solo quando è necessario, quindi molto ma molto di rado, ford focus e cammina ancora molto bene, tralasciando stare portelle e interni devastati da come la uso, cioè la uso anche per il lavoro che è quello agricolo

Ngamer

a parte in casi di "emergenza" non ho fretta di ricaricare e appena passa l inverno io sempre le 2 ruote :P . cmq coi prezzi delle elettriche difficile che ne comprò una . per una id3 con pompa di calore bat 58kwh e poco piu dovrei spendere sui 35-36k anche sfruttando la rottamazione e incentivo, decisamente troppo per un auto che tra 10 anni avrà una autonomia ridicola. toyota almeno garantische 90% di carica dopo 10 anni ma costeranno un botto :(

Ikaro

E non gli hai mai cambiato cinghia, filtro (se ne ha) e guarnizioni? che auto è?

R_mzz

Lo sai che l’energia primaria include il gasolio e la benzina per le auto (ovviamente 100% NON rinnovabile)? Lo sai che include anche il gas usato per il riscaldamento?

Si parlava di energia elettrica, non di energia primaria.
La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è al 42%.

Luigi Melita

No, il discorso è che non tutte prevedono quella possibilità. Alcune la prevedono ma solo due step (ad esempio minima e massima, ipotizziamo minima=6A e max =10A). Quindi per quelle circostanze hai diverse opzioni: 1) un cavo come questo, imposti manualmente e via 2) una wallbox con gestione automatica del carico. Fa tutto lei, quando accendi forno e lavatrice abbassa l'auto, quando li spegni la alza

Luigi Melita

Ho solo un'auto ed è elettrica. Vivo con 3 kW e ancora non ho sentito l'esigenza di chiedere l'aumento

nickmot

Questo lo sottoscrivo pienamente.

nickmot

Smettila di comprare roba VAG.

nickmot

Effettivamente, a quella cifra puoi tranquillamente farti mettere un WallBox, risparmi pure qualcosina, in alcuni casi.

nickmot

Oh, 11kW a casa, come nelle nazioni moderne, mica mi farebbero schifo.
Comunque, avuto 6.6 per anni, il passaggio a 3.3 è stato oggettivamente problematico, tornando a 4.5 effettivamente mi trovo bene.

Citroen C5 Aircross Plug-in Hybrid alla prova del pendolare: consumi e comfort

Polestar 2: prova su strada, l'elettrica che copia Tesla (e non è un male) | Video

Euro 7 ufficiale: lo stringente standard in vigore per le auto da luglio 2025

Auto elettrica fa rima con casa e indipendenza energetica | Un caffè con Silla