Cerca

Mercato auto Italia, febbraio 2024 ancora positivo: +12,8%

Il mercato delle elettriche è ancora penalizzato dall'attesa del nuovo Ecobonus

Mercato auto Italia, febbraio 2024 ancora positivo: +12,8%
Vai ai commenti 36
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 1 mar 2024

Mese di febbraio 2024 positivo per il mercato auto italiano. Secondo i numeri comunicati da UNRAE, nel mese appena concluso ci sono state 147.094 immatricolazioni, contro le 130.405 di un anno fa (+12,8%). Nei primi due mesi dell'anno, invece, sono state registrate complessivamente 289.103 auto pari ad una crescita dell'11,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Numeri ancora lontani rispetto a quelli del periodo pre-pandemia (-15,9% del periodo gennaio-febbraio 2019).

UNRAE ribadisce l'importanza che la nuova struttura degli incentivi sia introdotta quanto prima. L'attesa del nuovo Ecobonus, infatti, ha portato ad una paralisi delle vendite delle auto a zero o bassissime emissioni.

Stiamo aspettando la pubblicazione del DPCM che renderà operativi i nuovi incentivi 2024, la cui entrata in vigore ormai annunciata da mesi sta generando una paralisi delle vendite di auto a zero o bassissime emissioni. Come più volte ribadito, auspichiamo che gli incentivi siano dunque pienamente operativi quanto prima, per scongiurare il protrarsi ulteriore di questo negativo effetto attesa.

Che l'attesa dei nuovi incentivi stia pregiudicando le vendite dei modelli elettrici lo si vede anche dai dati di febbraio 2024. Seppure in rialzo rispetto a gennaio, a febbraio le BEV si fermano a quota 3,4% e le PHEV al 3,2% del totale mercato.

IL MESE DI FEBBRAIO 2024

Tornando ai dati del mese di febbraio 2024, sul fronte degli utilizzatori, i privati arrivano al 57,1% di market share. Le autoimmatricolazioni, invece, al 9,2% del totale. Il noleggio a lungo termine scende al 20,0% di quota nel mese. A febbraio, il noleggio a breve termine mostra una forte crescita, arrivando all’8,1% nel mese. Le società si posizionano al 5,6% di quota.

Passando alle alimentazioni, i modelli a benzina guadagnano il 30% dei volumi e arrivano al 31,31% di quota. Il diesel, con un calo a doppia cifra, in febbraio scende di 4,4 punti, al 14,8% del totale. Per il GPL, invece, quota del 9,5%, mentre il metano rappresenta appena lo 0,2%. Le vetture ibride continuano a salire a fanno segnare un market share del 37,8%, con un 10% per le “full” hybrid e un 27,8% per le “mild” hybrid. Infine, le BEV in febbraio si fermano al 3,4% di share mentre le PHEV al 3,2%.

Parlando dei Gruppi automobilistici, Stellantis chiude il mese di febbraio con un progresso del 17,43% (Alfa Romeo 1.889 / +7,51%; Citroen 6.463 / +40,32%; DS 434 / -32,71%; Fiat 17.580 / +14,83%; Jeep 6.497 / +4%; Lancia 4.152 / +68,99%; Maserati 221 / -15,33%; Opel 4.107 / +2,24%; Peugeot 7.708 / +19,10%). Il Gruppo Volkswagen, invece, ottiene un +5,67% (Audi 6.406 / +15,11%; Cupra 1.823 / +63,94; Lamborghini 36 / -7,69%; Seat 1.816 / +64,20%; Skoda 3.187 / +18,78%; Volkswagen 9.860 / -13,37%). Abbiamo poi il Gruppo Renault con una crescita del 12,01% (Dacia 8.974 / +15,01%; Renault 7.408 / +8,57%).

[Fonte dati: UNRAE]

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento