
28 Novembre 2023
Il freddo è arrivato e con la stagione invernale, i possessori di auto elettriche hanno iniziato a rilevare un calo dell'autonomia. Si tratta di una problematica nota anche se grazie al lavoro sulle batterie le cose stanno migliorando.
Non è certo una novità che il freddo sia nemico delle batterie. I motivi, del resto, sono noti da tempo. Con le basse temperature, le reazioni chimiche all'interno di una batteria avvengono più lentamente e quindi l'accumulatore perde di efficienza.
Inoltre, in presenza di basse temperature, l'energia elettrica nella batteria di trazione viene utilizzata sia per per riscaldare l'abitacolo e sia per portare le celle alla giusta temperatura visto che l'accumulatore deve funzionare entro un preciso range per rendere al meglio. Con l'evoluzione tecnica, i sistemi di preocondizionamento delle batterie sono migliorati molto e la pompa di calore è presente su sempre più modelli.
In ogni caso, con il freddo, la resa delle batterie diminuisce, i consumi salgono e l'autonomia cala. Chiaramente, delle problematiche tecniche delle batterie con il freddo, agli acquirenti interessa poco. Quello che le persone vogliono sapere è cosa succede nell'utilizzo di tutti i giorni.
Un aiuto arriva da Recurrent che, come ogni anno, ha pubblicato un'analisi che mette a confronto 12 modelli di auto elettriche. Il rapporto è stato possibile grazie all'elaborazione dei dati provenienti da oltre 10.000 veicoli della sua community. Si tratta di vetture in circolazione negli Stati Uniti. Autonomie invernali (la temperatura non è indicata chiaramente ma lo scorso anno si parlava di un range compreso tra -1 e -7 gradi) che poi vengono messe a confronto con quelle che si ottengono in condizioni ideali di temperatura.
I risultati riassunti nell'infografica sono interessanti. Si può notare come l'Audi e-Tron, oggi nota come Q8 e-tron a seguito del restyling, abbia registrato il calo più basso, con una perdita del 16%. In generale, la Hyundai Kona è il modello che continua ad offrire la migliore autonomia anche in condizioni di bassa temperatura, sebbene con una perdita di percorrenza del 34%.
L'analisi mette in evidenza che con basse temperature, le vetture elettriche dispongono mediamente di un'autonomia pari al 70,3% di quella in condizioni normali. Ovviamente non si tratta di valori assoluti. L'aspettativa di autonomia invernale può variare in base a tanti fattori. In ogni caso, il rapporto fornisce un buon esempio di quello che ci si può aspettare se si utilizza la propria auto elettrica in condizioni di temperature particolarmente basse.
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Commenti
Si perchè l'aria la aspirerebbe comunque, il motore non aspira aria per il servofreno è il servofreno che sfrutta il vuoto che già c'è per funzionare, uguale uguale al riscaldamento d'inverno che sfrutta il calore del motore già esistente.
Poi ripeto la quantità di vuoto utilizzato è trascurabile non so ancora perchè continui con questa cosa.
Arrivi a capire che più è alto il carico più il rapporto stechiometrico si sposta leggermente su grasso per avere la massima potenza specialmente nei benzina?
E capisci che se il motore non è nel range di giri giusto accelerando tutto consuma senza erogare coppia indipendentemente dal rapporto stechiometrico?
Resta il fatto che se tutta la compoentistica la si mette nel cofano e non sparsa per l'auto non c'è tutto sto spazio, che poi devo dire che al posto di una vaschetta sul davanti preferirei di gran lunga più batterie.
Il motore ha un limite di giri sotto il quale non riesce più ad erogare, l'elettronica non fa miracoli.
Rigenerano bene a bassissima velocità le rare auto elettriche che hanno un cambio a due rapporti
Quindi il collettore d'aspirazione non fa parte del motore, e da esso si può prelevare energia gratuita? Grandissima scoperta, degna del premio (ig)Nobel! Ma secondo te se c'è una po mpa a vuoto separata assorbe energia ma se invece si usa il movimeto dei pistoni no?
Un tempo i diesel avevano un rapporto di compressione fino a 25 mentre i motori a benzina non arrivavano a 10, ora la situazione è cambiata e la differenza non è altrettanto grande.
Ma arrivi a capire il significato di "rapporto aria/carburante"? Se chiudi o se apri l'acceleratore l'iniezione regolerà la quantità di benzina in conseguenza, quindi il rapporto sarà sempre uguale!
Il cofano anteriore alcune auto non lo hanno perché non progettate fin dall'inizio come veicoli solo elettrici, o addirittura nella stessa linea montano sia i veicoli elettrici che quelli a pistoni, come Mercedes. Esistono comunque frunk aftermarket (delle semplici vaschette di plastica) sia per Hyundai che per VW.
Il motore, anche quando funziona da generatore per ricaricare, è sempre pilotato dall'elettronica, quindi riesce a ricaricare anche a bassa velocità
Il servofreno, a parte che ha un consumo esiguo di vuoto, richiede vuoto solo nel momento in cui si rilascia il pedale per ricaricare il vuoto.
Entrando nello specifico nei benzina non sottrae energia al motore perchè viene prelevato dal collettore di aspirazione, l'aria che non preleva dal filtro dell'aria la preleva dal servofreno al rilascio del pedale.
Nei diesel invece si c'è una pompa apposita che viene mossa dal motore che richiede un minimo di energia.
Tutti i motori moderni sono leggermente decompressi semplicemente perchè hanno il turbo (a seconda della pressione di progetto).
Per l'efficienza tra le altre cose già dette prova a comprimere la benzina a 2000 bar e vedi quanti secondi dura il motore e l'iniezione...
Il drive by wire cambia l'erogazione, non apre tutta la farfalla se non è efficiente farlo.
Il cofano non so che film hai visto ma Hyundai non ce l'ha, ne Renault, Volkswagen, Dacia, neanche Mercedes.
Volvo e Tesla ce l'hanno. Una media un po' scarsina...
Esiste un minimo quando rigeneri, ovvio che quando non puoi rigenerare è zero, ma se rigeneri e la velocità/inerzia/pendenza è bassa anche l'efficienza è bassa perchè il motore ha bisogno di giri per una rigenerazione efficiente, al di sotto entrano i freni meccanici per mantenere costante la decelerazione ma si perde energia
Ma le auto elettriche produrrebbero meno CO² anche se tutta l'energia per alimentarle derivasse da centrali termoelettriche! Per cominciare il metano emette meno CO² del gasolio e della benzina, secondo una centrale elettrica ha un rendimento molto più alto di un motore a pistoni e terzo le auto elettriche sono enormemente più efficienti di quelle tradizionali. Senza contare che l'inquinamento non è la CO², ma tutte le schifezze che escono dai tubi di scappamento che nemmeno i catalizzatori ed i FAP riescono ad eliminare totalmente.
Per finire la benzina ed il gasolio non sgorgano dai ruscelli alpini, vanno estratti, trasportati, raffinati e distribuiti
puoi giusto dimostrare che le auto elettriche per percorrere gli stessi chilometri producono meno co2, ma non puoi assolutamente dimostrare che in caso di un aumento della domanda energetica per forza vengano usate fonti rinnovabili, tralasciando poi appunto le materie prime per la produzione delle elettriche, perciò tu credi alle tue balle che io credo alle mie.
Il servofreno fa un lavoro al posto della tua gamba, quindi il motore trasforma parte dell'energia termica che brucia in energia sotto forma di depressione, non è vero che sia "vuoto conservativo". I motori diesel odierni hanno un rapporto di compressione molto inferiore di un tempo per motivi di inquinamento, ed i motori a benzina lo hanno incrementato. Eppure i diesel continuano a consumare di meno, chissà come mai...
Non è che mi piaccia il benzina ma ormai il diesel sulle auto è defunto, non è possibile rispettare gli standard antinquinamento senza complicarlo al di là dell'usabile.
Il drive by wire non cambia il rapporto tra aria e benzina, il catalizzatore ha bisogno di una miscela ben precisa per funzionare senza danneggiarsi.
https://it.manly-battery.com/info/factors-affecting-self-discharge-of-rechargeab-66317813.html
Il radiatore dissipa il 25% dell'energia termica totale, e comunque è sempre molto di più di quanto servirebbe per riscaldare l'abitacolo e controllare la temperatura delle batterie.
Il "frunk" anteriore, il piccolo bagagliaio, c'è praticamente in tutte le auto elettriche tranne quelle a trazione integrale o anteriore, tu non hai mai visto un'auto elettrica in vita tua.
Non esiste un minimo, se vai a velocità costante la rigenerazione è zero, se vai in discesa la batteria arriva alla fine del viaggio più carica di quando è partita. Mi sembra che chiunque dotato delle minime capacità di ragionamento ci dovrebbe arrivare, no?
Sempre più sbagliato, complimenti! Il fatto che io abbia una convinzione e tu un'altra non vuol dire mica che le due idee siano sullo stesso piano, io ti posso fornire dati ed informazioni incontrovertibili su quello che ti ho detto (e le potresti anche trovare da solo) mentre le tue sono solo chiacchiere
vabbè tu credi alle tue di balle io credo alle mie, in ogni caso il problema dell'inquinamento è comunque minore rispetto al tempo di ricarica delle auto
davvero ben riuscita questa kona
Sempre più balle. Se la domanda di energia elettrica aumenta, e con i veicoli elettrici aumenta molto meno di quanto tu possa pensare, si aumenterà la produzione investendo di preferenza sulle fonti più economiche, che adesso sono... Indovina? Le fonti rinnovabili! Le crisi che durano qualche settimana o qualche mese ci sono sempre state, anche e soprattutto per il petrolio
Infatti a te non ti paga nessuno visto che massimo starai frequentando le scuole medie.
Batteria da 77 kWh.
Consumo estivo 15kwh/100km
Autonomia 513km
Consumo invernale 20kwh/100km
Autonomia 385km
385-513=-128km
-128/513= 0,25
L'autonomia si riduce del 25% rispetto ai 513 iniziali
Il consumo invece aumenta di 5kwh/100km, quindi
5/15=0,33
Aumenta del 33% rispetto ai 15 iniziali
No, se i consumi aumentano del 33% fai il 33% di strada in meno
l'articolo parla di autonomia che si riduce, l'autonomia nel mio caso si riduce del 25% (e i consumi aumentano del 33%).
In effetti però rileggendo il mio commento non era molto chiaro.
Il conto che devi fare è che prima consumi 15, dopo 20 ovvero 1/3 in più
Mmmm, non credo
(15-20)/20 = -0,25
Cosa c'entra il servofreno? Hai detto che il vuoto sottrae energia al motore e non è vero, punto, non c'entra nulla con il fatto che una minima parte si possa usare per altri scopi.
Casomai è il rapporto di compressione a dare maggiore efficienza, ma aumentarlo migliora anche nei benzina e anche al minimo, finchè la benzina non detona.
Dato che a quanto pare ti piace il benzina sappi che a farfalla tutta aperta il motore necessita di una miscela più grassa la sonda lambda viene disattivata quindi no non è più efficiente.
Tra l'altro con il corpo farfallato elettronico puoi schiacciare quanto vuoi l'acceleratore ma l'auto fa di testa sua, se non è efficiente aprire tutta la farfalla non lo fa.
Un'auto elettrica tra le varie amenità come il wifi e vari sistemi e mantenimento della batteria consuma dall' 1 al 5% al giorno non al mese.
Per le litio scollegate 5% all'anno vorrai dire, al mese è roba da batterie al piombo!
Questa dei radiatori è bella, la maggiorparte del calore il motore lo dissipa attraverso lo scarico, sarebbe impossibile avere un radiatore da 300 Kw termici sotto il cofano!
Probabilmente i produttori sono un po' pigri ma tra inverter, motore, motoriduttore e accessori il cofano è bello pieno anche nell'auto elettrica, se non sbaglio solo Tesla ha un vano bagagli anteriore.
L'energia potenziale può essere inerzia come dislivello, il problema è l'auto che ha un massimo range per la rigenerazione, i produttori dichiarano un 30% il minimo ottenibile pare essere un 15%, 20% mi pare ragionevole tutto qui
Non è il 33%?
https://uploads.disquscdn.c...
Ma sicuro, il "vuoto conservativo", e il servofreno funziona per grazia divina! Pensa un po' che una volta col vuoto generato dall'aspirazione nei motori a benzina ci facevano andare pure i tergicristalli... Miracolo!
Non ho mai parlato di altissimo numero di giri ma di un CERTO numero di giri, i motori vengono progettati per ottenere il miglior rendimento ad un regime adatto all'uso che se ne deve fare, se è un motore da turismo più in basso se è un motore sportivo più in alto.
Per l'economy run si cerca di ottenere una guida più fluida possibile alla velocità minima consentita, ma il miglior rendimento per ottenere una certa potenza lo si ha con la farfalla tutta aperta, non si discute, questa è la ragione principale per la quale i diesel hanno un miglior rendimento.
L'autoscarica delle batterie al litio è più bassa di quelle al piombo o nickel-cadmio ma non è nulla, dal 2 al 5% al mese:
https://it.manly-battery.com/info/factors-affecting-self-discharge-of-rechargeab-66317813.html
Te l'ho detto che ci sono impianti apposta per controllare la temperatura delle batterie, ancora insisti?
Un'auto a pistoni da 100 KW deve poter dissipare, principalmente tramite il radiatore, almeno 300 KW termici, ovviamente per le auto elettriche ne basta una piccola frazione, diciamo 10 o 20 KW termici al massimo.
Lo hai mai visto un motore elettrico per auto? Ti sembra grande quanto un motore a pistoni, frizione e cambio compresi?
L'ultima cosa poi è veramente eccezionale, partire dall'alto o dal basso per la ricarica "non cambia niente". Ma hai mai sentito parlare di energia potenziale?
Fammi (e fatti) un favore, non posso mettermi a rispondere a tutte le tue bestialità, rifletti un attimino prima di metterti a scrivere ancora roba del genere
Peccato che il vuoto è conservativo, l'energia utilizzata quando il pistone scene viene recuperata quando viene "risucchiato" e l'energia ritorna (meno l'attrito).
Infatti nei benzina durante la decelerazione viene aperta una valvola di bypass per avere freno motore, mentre nei diesel che hanno il problema opposto viene scaricato il turbo.
Passiamo poi all'efficienza, vero che a bassi regimi e alto carico il motore va in stallo, quindi non è efficiente, ma anche al massimo dei giri non lo è perchè la fluidodinamica non è ottimizzata (se non è progettato per quello).
Senza contare che ogni giro dissipa potenza, quindi più giri più energia dissipata. Per questo per la guida economica si prediligono i giri bassi (pensa un po' tutta questa gente che consuma meno andando contro "le leggi della termodinamica")...
Il rendimento migliore si ha nel punto dove c'è il picco di coppia, massima potenza al giusto numero di giri.
Le batterie, no tutte le celle della famiglia del litio non hanno un'autoscarica rilevante, se si scaricano è perchè vengono utilizzate.
Il range di funzionamento è da 0 a 30 gradi, ma a basse temperature le prestazioni calano.
Non solo, se vengono ricaricate a basse temperature e alta corrente si danneggiano irreparabilmente, quindi vengono mantenute tra i 15 e i 20 gradi in modo da entrare subito in temperatura dopo pochi km.
Il radiatore lo hanno tutti perchè le batterie e il motore sono raffreddati principalmente a liquido con scambiatore acqua-gas ausiliario per la pdc.
Molte auto poi hanno il motore anteriore quindi non c'è tutto questo spazio.
La frenata rigenerativa dipende dalla velocità e dalla possibilità di usare i freni meccanici meno possibile, poi che tu parta da 200kmh o dalla cima di un monte non importa, non mi sembra il caso di prendere l'autostrada dove l'auto elettrica è svantaggiata
Che anche i diesel vadano avanti d'inverno, ok. Che vadano abbastanza bene , ci sta .
Che vadano addirittura meglio , beh ... appunto .... dipende ...
https://uploads.disquscdn.c...
Non lo so.... Mai aperto il cofano.
Da decenni faccio solo i tagliandi e stop.
Quando la uso sono sempre sui 70 KM al giorno, altrimenti non esce manco dal garage.
Per girare qui in paese giro a piedi, visto che è un paesino di 4 gatti.
Ma come?
Non riutilizzano il calore del motore, prelevando acqua calda dal radiatore ?
ed è lì che casca l'asino infatti, però attualmente quello è il miglior utilizzo per una macchina elettrica....
Si…seconda macchina a partire da 30k€… ma va
sì ma questo nello scenario attuale giusto? nello scenario in cui circolano solo veicoli elettrici le cose cambiano, soprattutto se non produci energia da fonti pulite e per quanto l'italia sia sulla buona strada da questo punto di vista, non siamo nemmeno indipendenti da questo punto di vista, comunque oltre al caso specificatamente italiano parlavo proprio in generale. poi comunque c'è da dire che le materie prime necessarie per produrre le elettriche sono decisamente più rare rispetto a quelle per una macchina a combustione, tra l'altro avrei fatto un paragone di più con le auto a benzina che con quelle diesel visto che secondo me sono di più, ma a parte questo, una soluzione molto pratica e anche economica è il GPL...
la mia è una città da 120mila abitanti e ci sono più colonnine nei parcheggi dei centricommerciali che in giro nel reso della città...
sono nella tua stessa situazione, avrei anche la colonnina più vicina volendo, ma il punto è perchè dovrei rischiare ogni volta di trovare il parcheggio occupato? e tutti gli inconvenienti del caso? è chiaro che al momento non sia ancora una soluzione accettabile, sicuramente come prima macchina, come seconda potrebbe iniziare a diventare una cosa su cui fermare a pensarci su
aridaje ma dipende sempre come la produci quell'energia e da quanto aumento la richiesta di energia elettrica se ti serve più energia elettrica e ti tocca riaprire le centrali a carbone (scenario tra l'altro che era previsto con la sola crisi del gas per la guerra ucr vs russ) allora il discorso cambia no? è chiaro che oggi con i pochi veicoli elettrici in circolazione il discorso sia anche conveniente in termini di inquinamento (perchè per quanto riguarda l'uso dipende da regione a regione) poi c'è la questione produzione auto elettriche in termini di materie prime ecc ma lì è un altro discorso, volendo
parlavo in generale e anche in senso futuristico, se oggi tutte le macchine diventassero elettriche ovviamente dall'inquinamento in città si sposterebbe dove sono le centrali elettriche, in Italia (per pura fortuna vista la classe politica che abbiamo da diversi decenni) sono anni che la rotta tracciata per la produzione di energia elettrica è verso (per farla breve e semplice) le fonti più green possibili, ma non in tutto il mondo è così e in ogni caso le due cose devono andare di pari passo, questo per quanto riguarda la produzione e richiesta di consumo di energia, poi c'è il lato produzione di auto elettriche e lì si aprono altri scenari tra cui materie prime più rare ecc ecc
Ti ribadisco un fatto: sono perito termotecnico (quindi ho studiato a scuola) ed ho l'esperienza di chi ha lavorato per 15 anni nel settore condizionatori.
Un condensatore (la parte esterna dell'impianto di climatizzazione casalingo) soffre delle stesse escursioni termiche di un'autovettura.
Alcune differenze vi sono e sono principalmente dovute al movimento e quindi alla più probabile perdita di gas refrigerante in una vettura piuttosto che in un impianto domestico, ma la manutenzione non cambia e per quello casalingo dei due è probabilmente inferiore. Parlando di un impianto fatto bene si tratta per il 99% di operazione di pulizia dalla polvere degli scambiatori e igienizzazione al fine di evitare principalmente odori sgradevoli o malattie (come la legionella).
L'impianto casalingo puo dare maggiori problemi in caso di utilizzo in inverno per riscaldare a causa della formazione di ghiaccio.
Hai urgente bisogno di ripetizioni di fisica termodinamica, ma parecchie. Il massimo rendimento di un motore termico lo si ha SOLO con l'acceleratore a tavoletta e ad un ben determinato numero di giri, altrimenti il motore deve succhiare l'aria dalla farfalla del carburatore semichiusa (e far aprire parzialmente le valvole di aspirazione è la stessa cosa) e questo richiede energia, inoltre la combustione ottimale del carburante la si ottiene solo con una ben determinata pressione e percentuale del carburante rispetto all'aria. Ovviamente se non ti serve tutta la potenza che il motore è in grado di generare non schiacci l'acceleratore a tavoletta e consumi anche di meno, ma il rendimento (studiati cos'è) è inferiore. Se adoperi il motore al suo massimo rendimento con 10 litri di benzina otterrai 100 kW per un'ora (numeri a caso, è solo un esempio), se di kW te ne bastano 50 non consumerai cinque litri di benzina per un'ora, ma sei o sette, perché il rendimento è inferiore.
Inoltre è una grandissima balla che le batterie vengano riscaldate anche ad auto ferma, le batterie non sono perfette quindi si scaricano anche se non usate, esattamente come le pile del telecomando.
Non è assolutamente vero che la pdc la monti solo Tesla, praticamente tutte le Case produttrici lo fanno tranne che per i modelli più economici, anche se alcuni se la fanno pagare a parte come "optional".
Il condensatore può essere grande quanto vuoi, sulle auto elettriche non ci sono altri radiatori.
Il recupero dell'energia CERTO che dipende dalla strada che fai, in autostrada a velocità costante è zero!
Sei rimasto un po' indietro, nelle auto moderne sotto il 30% non si va salvo utilizzarla sempre a massimo acceleratore.
Si se il carburante costasse meno converrebbe produrre l'energia direttamente a casa etra l'altro in inverno si potrebbe recuperare il calore per il riscaldamento con efficienza veramente alta, poi ci sarebbe il problemino di spazi e rumore...
Purtroppo il trasporto dell'energia non è efficiente perchè le distanze sono grandi e servono 3 conversioni da alta, media e bassa tensione per arrivare alla 220-380. Le comodità purtroppo si pagano c'è poco da fare.
Le batterie si scaldano in base a quanto erogano, in città non molto, inoltre vengono mantenute in temperatura anche ad auto spenta. La pdc prende la maggiorparte del calore dall'aria, al momento solo Tesla la monta di serie e comunque ha un condensatore che per motivi di spazio non può essere molto grande quindi l'efficienza con temperature sottozero non è molto alta.
Il recupero i costruttori dichiarano il 30% dati reali vanno dal 15 al 20% che si scenta dall'Everest o che si rallenti al semaforo partendo da una buona velocità non c'è differenza
Solo in estate, però generalmente ha bisogno di maggior manutenzione rispetto a quello dell'auto, che spesso dura tutta la vita del mezzo senza manutenzione. Aggiungo poi che il clima dell'auto viene sottoposto a shock termici molto più estremi rispetto a quello che hai in casa... Poi oh, magari è una leggenda metropolitana, non so.
Se non sei in grado di capirlo è un problema tuo, mica mi pagano per farti da insegnante di sostegno
Segnalato, se vuoi fare la pettegola di paese vattene al mercato rionale
Ma li hai letti i 3 motivi per cui ti dicono di usarlo?
1) disappannare
2) utilizzarlo al fine di prevenire l'invecchiamento e ricordarsi di fargli fare la manutenzione (che è poi il loro lavoro)
3) per il tuo confort
Ma giusto per ragionare su cose che tutti conosciamo: il climatizzatore di casa lo si accende sempre in inverno altrimenti poi in estate non funziona?
Tenga pure, buon uomo, io in confronto a lei ne ho un'altra dozzina
Cifre sparate a caso. Intanto il 40% è il rendimento massimo
dei migliori motori diesel a velocità costante, il rendimento di un
motore a pistoni nelle condizioni d'uso normali non è nemmeno la metà.
Secondo il 20% più 5% più chissà cos'altro non ha alcun senso, la rete
elettrica ha un rendimento molto migliore di questo, altrimenti ci
converrebbe farci la nostra elettricità a casa col gruppo elettrogeno.
Infine le batterie scaricandosi generano calore, e questo calore basta
ed avanza per tenerle in temperatura, anzi nelle auto migliori viene
recuperato per riscaldare l'abitacolo tramite le po mpe di calore. In
compenso anche il 20% di frenata rigenerativa è una cifra totalmente
inventata, se non stai scendendo dallo Stelvio
Francamente io mi fido di quello che mi dicono i ricercatori anche perchè non ho dati a sufficenza per poter fare i calcolo io. Tipo: di quanto è maggiore l'efficenza di una centrale elettrica a GPL o a petrolio rispetto ad un motore a scoppio di un auto? E questo è un dato fondamentale per rapportare il mix energetico italiano con il diesel bruciato da una macchina termica. Oppure quanta co2 si immette in aria per trasformare un litro di petrolio in un litro di diesel o di senza piompo? potrebbe essere anche zero, ma è un dato che non conosco e che non si trova facilmente in rete. E se mi ci metto a pensare ci sono una marea di altre incognite. Quanta co2 si produce mediamente per trasportare i carburanti ai vari distributori? quanta percentuale di energia elettrica si perde durante le varie trasformazioni da alta, media e bassa tensione e durante il trasporto?
Ho sentito del -25° che comunque si paga, potrebbe causare problemi al motore a 5° sopra il valore del CFPP e non è distribuito ovunque, sarebbe buona pratica comunque cambiare il filtro perché i residui potrebbero ghiacciare ecc... avresti potuto scegliere la benzina per il confronto (ghiaccia quasi a -50°)ma non il diesel che è il peggior carburante per il periodo freddo, non importa tanto interessano solo i problemi di una categoria mentre quelli dell'altra non esistono
Certo che per "pareggiare" i conti considerando quelle media che emissioni andrebbero considerate? Nell'ordine dei 50g per Km? Praticamente un inquinamento non poi molto inferiore alle auto più moderne...
Nell'utilizzo reale 0, la mia macchina non ha tubi di scappamento, ma se vogliamo essere onesti bisogna considerare il mix energetico con il quale si produce l'energia elettrica che alimenta una BEV. In Italia è composto circa dal 25% da fonti rinnovabili, dal 10% importazioni dall'estero (quasi tutto nucleare), dal 5% materiali solidi ed il restante 60% circa diviso equamente tra GAS e prodotti petroliferi.
Nell'utilizzo quanta CO2 produce una BEV?
I 75 g belle BEV sono tutto compreso, costruzione, utilizzo e smaltimenti. E poi, non è per sminure ne me ne te ma saranno più precisi i ricercatori che hanno elaborato questi dati?