
06 Settembre 2023
25 Settembre 2023 150
La Commissione Europea sta lavorando alla deroga degli e-fuel che consentirebbe alle vetture che possono funzionare solo con questo carburante di poter essere vendute anche dopo il 2035. La deroga, ricordiamo, è il frutto di una mediazione con la Germania che ha permesso all'UE di ottenere il via libera allo stop alle endotermiche dal 2035. Di questo tema ne abbiamo parlato moltissimo in passato.
Adesso, secondo quanto riporta Reuters, la proposta di deroga della Commissione Europea sarebbe quasi pronta. Tuttavia, pare che i limiti che si intende introdurre su questo carburante sintetico siano così stringenti da rendere praticamente impossibile il loro utilizzo dopo il 2035.
In pratica, per rientrare nella deroga su cui la Commissione Europea sta lavorando, gli e-fuel dovranno essere totalmente neutrali in termini di emissioni di anidride carbonica. Questo significa che dovranno essere realizzati utilizzando un quantitativo di CO2 catturata in atmosfera pari a quello emesso dai motori durante il loro funzionamento.
Attualmente, la direttiva sulle energie rinnovabili (RED) consente di utilizzare specifici carburanti se ottengono una riduzione delle emissioni del 70% e non del 100%. A quanto pare, però, la Commissione Europea punta al 100%.
Secondo i sostenitori degli e-fuel, attualmente non è tecnicamente possibile produrre carburanti sintetici in modo completamente neutrale per il clima a causa della metodologia di calcolo delle emissioni che include alcuni del trasporto, dello stoccaggio o della distribuzione dei carburanti.
La bozza della deroga ha suscitato diverse reazioni negative. In particolare, la eFuel Alliance ha puntato il dito contro la Commissione Europea accusandola di non voler mantenere gli impegni presi. Inoltre, fa sapere che durante la discussione interna per decidere i parametri della deroga, c'è stata una disputa tra la DG CLIMA e la DG GROW, cioè la direzione generazione per l'Azione del clima e quella per il mercato interno.
Secondo quanto racconta la eFuel Alliance, la seconda avrebbe chiesto di concordare una riduzione delle emissioni di CO2 del 70% come prevede la direttiva sulle energie rinnovabili (posizione appoggiata dalla Germania). Invece, ha prevalso la DG CLIMA che ha alzato l'asticella al 100%.
Ovviamente non siamo ancora arrivati ad un testo definitivo e quindi sono ancora possibili modifiche. Comunque, pare evidente che un accordo non sarà raggiunto molto facilmente. In ogni caso, c'è tempo solamente fino alla fine dell'anno per raggiungere un'intesa soddisfacente per tutte le parti. Ralf Diemer, Managing Director della eFuel Alliance, spiega:
Gli e-fuel, prodotti da fonti rinnovabili, sono climaticamente neutri. Durante la combustione, viene emessa solo la CO2 catturata con il processo produttivo. La RED prevede di prendere in considerazione nel calcolo dell'anidride carbonica non solo la fase di utilizzo del veicolo, ma anche elementi del trasporto, dello stoccaggio o della distribuzione dei carburanti.
Una riduzione delle emissioni del 100% è quindi quasi impossibile. Ciò vale per tutte le tecnologie, compresa l’elettromobilità. Fino a quando anche i trasporti e la distribuzione non sono coperti dalle energie rinnovabili, è impossibile raggiungere un obiettivo di riduzione totale delle emissioni.
Inoltre non è comprensibile su quale base la Commissione abbia scelto il 100%. Ovviamente, non esiste nessuna valutazione d’impatto su come e quando potrebbe essere raggiunto un obiettivo del genere.
Per comprendere le reali emissioni di CO2 di un prodotto, spiega l'associazione, è fondamentale l’analisi del ciclo di vita. Tuttavia bisogna dare all’industria la possibilità di raggiungere gli obiettivi con passaggi intermedi.
Sosteniamo la volontà della UE di tener maggiormente in considerazione il lifecycle, anche se questo approccio non è stato ancora implementato in molti altri regolamenti. Tuttavia bisogna dare all’industria la possibilità di raggiungere gli obiettivi con passaggi intermedi lungo il percorso verso la neutralità climatica. Sembra che i legislatori europei perseguano condizioni quadro che potrebbero avere senso in un mondo dal 2040 in poi. L’attuale intervento normativo della Commissione, già di suo eccessivamente forte, sta bloccando i nostri obiettivi invece di perseguirli con ambizione.
Per ottobre è previsto un incontro tra i rappresentanti degli Stati membri per discutere la questione con la Commissione.
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Commenti
che in uno scenario mondiale equivale a scomparire, non avrebbero più alcun peso
no, non sparirebbero
ma crollerebbero ad un livello infimo
ma cosa c'entra il disboscamento? l'e-fuel si produce per sintesi, non è come il bio fuel
non si parla di carburanti biologici, ma di e-Fuel che è totalmente sintetico
si , sparirebbero
x il petrolio e per le risorse economiche in generale si combattono guerre
non mi sembra una robetta di poco conto
... ma se non te ne frega xkè rispondi ? ? ?
e chi se ne frega XD
in ogni caso, l'impatto GeoPolitico sarebbe devastante
immagini quale sarebbe le conseguenze x paesi come Russia o x i paesi del Medio Oriente ? ? ?
Se un litro di e-fuel costasse 1€ allora l'energia elettrica equivalente costerebbe 20 centesimi, il petrolio sarà fuori mercato anche senza l'e-fuel
Guarda che nel post precedente non hai espresso neanche un centesimo di concetto, solo quattro slogan senza alcuna fonte o riferimento raccattati nelle peggiori fogne di internet
"Così tanto" quanto? Ne hai una pallida idea di quanta energia servirebbe per ricaricare tutti i veicoli d'Italia, una volta elettrificati? Molto meno della produzione idroelettrica attuale! E poi, secondo te, appena aperta la saracinesca della centrale l'acqua va subito nei campi? A quanto viaggia l'acqua, alla velocità del suono?
Tu sei come quello che studia a memoria senza capire mezzo concetto di quello che legge.
Lascia perdere dai.
Sei il classico caso di indottrinamento riuscito bene.
Purtroppo siete in tanti.
In Agosto il fotovoltaico conta più di eolico e idroelettrico.
Ma sopratutto i consumi sono bassi perché metà degli italiani sono in ferie e le fabbriche energivore sono quasi tutte ferme.
L'idroelettrico non è in grado di produrre così tanto, inoltre serve per irrigare i campi, non si può aprire a casaccio.
Secondo uno studio del Potsdam Institute for Climate Impact Research, attualmente la produzione di un litro di e-fuel costa circa 50 euro. Tuttavia, portando la produzione su scala industriale, tale costo può scendere a 2 euro, e fino ad un euro nel lungo periodo.
Se si riesce veramente a portare questo carburante sul mercato a 1€ l'impatto sul mercato sarebbe devastante. il petrolio russo arabo e americano sarebbero completamente fuori mercato
E meno male vuoldire che il buonsenso prevale.
Pensa se la pensavano come te è tornavamo ai treni a carbone.
Tra l'altro il carbone costa più che un impianto FV/BEV.
Ma basta che bruco qualcosa, non andiamo per il sottile. Può costare 2€/L tra quollamente basta che fa brum brum.
Forse hanno ragione alcuno costruttori a mettere l'inutile rumore del motore termico alle elettriche si vede che c'è gente attaccata emotivamente a quella roba.
Lo sapevo che alla fine mi avresti rifilato la supercazzöla.
I treni a carbone sono il male ma una centrale a carbone va bene?
Qui la scelta è tra un auto a motore endotermico di ultima generazione, oppure riaprire e tirare il collo a centrali a combustibile di 30 anni fa, per sopperire a tutta questa crescente richiesta di elettricità.
Si capisce che non ti interessa dell'inquinamento purché si faccia da un'altra parte.
Tanto l'inceneritore che va incessantemente si trova a Brescia, mentre tu puoi girare tranquillamente nel tuo paesino con la tua bella macchinina elettrica fingendo di essere green.
Purtroppo in Europa la pensano esattamente come te...
Voglio vederli produrre e-fuel carbon neutral al 100% ad almeno 1.90€ al litro. Auguri.
Ed ecco un altro che confonde la CO2 con l'inquinamento... La produzione industriale si difende abbandonando i settori obsoleti prima che siano spazzati via dalle nuove tecnologie. Le auto elettriche sono migliori di quelle a pistoni proprio dal punto di vista motoristico, prestazioni affidabilità ed efficienza. Sono già usabili così come sono e convenienti per quasi tutti, quando miglioreranno le batterie e diminuiranno i costi (inevitabile con la produzione in grandissima serie) i motori a pistoni li vedremo solo al museo
Forse si spiega più facilmente col fatto che tu non hai la più pallida idea di cosa stai dicendo
Non hai sentito quello che non sei in grado di cercare. Cerca PAC 2023-2027, gli importi totali non li hanno ancora pubblicati ma quelli precedenti assommavano ad 8,5 miliardi
E in tutto ciò non ho sentito un solo euro investito nel rimboschimento.
È evidente che gli interessi sono altri…
Le cose sono 2:
O questa UE è composta da un branco di dementi fanatici (abbiamo visto dove porta il fanatismo in tutti i settori con la recente pandemia…)
Oppure sono tutti al soldo degli americani con Tesla in testa che hanno tutto l’interesse di smantellare l’industria automobilistica europea.
Non si spiega diversamente.
Oggi un euro 6 inquina davvero nulla e non si sente manco la puzza di scarico col naso attaccato alla marmitta.
Euro 6 bastava e avanzava sino alla fine del petrolio.
E menomale…
Invece gli scienziati come te sanno benissimo che l’inquinamento prodotto dalle autovetture è un’inezia rispetto alle emissioni globali. E sanno anche che nonostante la Cina produca più macchine elettriche inquina molto più di tutta l’Europa messa insieme.
E ti che sei sveglio capisci anche che nessuna nazione che inquina veramente (molto più di tutta l’UE messa insieme) rinuncerebbe alla propria produzione industriale per andare dietro alle follie green.
Ma tu continua invece a credere di essere sveglio perché ripeti a pappagallo quello che ti dicono di ripetere.
Se magari ti informi un attimino anziché ripetere i mantra a memoria vedi chi sono gli stati che inquinano veramente. E non certo con le autovetture che rappresentano una inezia in termini percentuali sull’emissione di gas inquinanti.
È un problema.
Le navi moderne o non moderne inquinano MOOOOOOLTO di più dei diesel euro5 che Sala vuole bloccare inutilmente
E questo sarebbe un problema insormontabile? La maggior parte delle navi moderne è a propulsione elettrica, alimentata da generatori diesel
I mezzi pesanti elettrici quando c'è una alluvione non possono circolare, e le macchine elettriche le hanno messe in quarantena in Emilia perché a rischio esplosione.
E se "vengono visti" da chi non sa di cosa parla allora è la verità? Ti ho mandato i dati, guardateli. Elettrificare il settore trasporti porterebbe dei vantaggi soprattutto per la qualità dell'aria, in secondo luogo per la diversificazione dell'import energetico e poi, ma non è da trascurare, anche per la riduzione dei gas serra. Tutti questi vantaggi implicano che sia preferibile diffondere il più presto possibile le auto elettriche, non è che gli altri settori devono aspettare finché non si finisce con questo
Preferisco andare a cavallo anziché a piedi con certi paesi EU ;)
Fai un paragone senza senso.
I veicoli elettrici in Europa vengono visti come la soluzione al cambiamento climatico.
Non c' è volontà di attuare altre misure ben più importanti, sennò avrebbero già bloccato gli allevamenti intensivi ad esempio.
Ma se nelle bidonville di Nairobi pisciano per la strada dovremmo fare lo stesso anche noi? Siamo o non siamo l'Europa, il centro della civiltà, il continente più sviluppato al mondo? I veicoli elettrici non servono principalmente contro il cambiamento climatico, ci sono settori industriali che emettono più gas serra, serve per migliorare la qualità dell'aria nelle nostre città
https://ourworldindata.org/emissions-by-sector
Preferisco l' elettrico ai combustibili bio, il che è tutto dire...
Bio carburanti di massa= disboscamento di massa.
No grazie!
Ma voglio sperarlo, altrimenti devono disboscare mezzo mondo!
La percentuale di vendita delle auto elettriche in Cina è irrisoria rispetto alla sua popolazione
Ma è la realtà: se in Europa adotteremo strategie di viabilità green o pseudo green e nel resto del mondo dove sono miliardi di persone più di noi non attuano le stesse strategie, non serve a niente per fermare il cambiamento climatico su questa povera Terra, lo volete capire o no?
Bingo!
Se durante il giorno fai andare meno le centrali idroelettriche perché c'è il fotovoltaico ti rimane più acqua per ricaricare le batterie di notte. Facile, no?
È la solita strategia dei populisti, dire "e gli altri allora?" per continuare a fare ciò che il popolino bue pensa essere il proprio comodo. Se poi i dati non confermano le ca####e che sparano non importa, tanto i sempliciotti hanno la memoria corta e leggono solo quello che gli piace
Dunque, la Cina sarebbe a 12 miliardi di tonnellate di CO2, l'India a 2,5... Ed il totale dell'Asia sarebbe oltre i 22? E chi l'avrebbe emessa tutta la rimanente CO2, i monaci del Nepal bruciando incenso?
La Cina è nazione dove si vendono più auto elettriche, mentre gli USA sono la patria di Tesla
Usa si, UE non credo.
Ad ogni modo anche se dal 2035 fossimo carbon free 100%, l'abbattimento europeo, contribuirebbe al solo 1% delle emissioni nel mondo.
Pertanto conta niente.
Riportami una fonte di una azienda che ricicla, non un articolo di giornale in cui un giornalista conosce un cugino che gli ha riferito quello che riporti.
Vorrei anche io che fosse così, ma bisogna sempre ascoltare le 2 parti per capire se le cose stanno davvero così.
Sono sicuro che ne sei convintissimo. Io ho cercato per anni di capire quanto e quali materiali si possono riciclare. Ma pare che tutti dicano: "tra poco", questo da anni.
L'unica batteria riciclabile al 95% é quella di Toyota. E anche qua la plastica viene buttata via.
Cercami chi ricicla. Senza la solita scusa della seconda, terza e centesima vita, ma che ricicla in modo pulito una batteria. Anche VW riciclava la batteria smaltendola nell'asfalto nel 2015. Questo non é riciclo.
Ad oggi, il litio riciclato consta 100 volte di più rispetto al litio preso dai bambini in Africa. Per via del costo. Un prezzo non elevato, se usato per batterie piccole. Non trascurabile invece se usato per batterie per automobili - ed ecco perché nessuno ancora ricicla questi elementi dalle batterie.
Quel 95% (tu scrivi 99%) é inteso come materiale riciclabile, ovvero alluminio e nickel. cobalto e litio sono materiali non facili da riciclare.
oltre certi prezzi non puoi andare nemmeno con le termiche xk poi non le vendi piu, le elettriche scenderanno, forse si, ma per farlo appunto serve produrne tante e serve che si diffondano alla massa, cosa che oggi è un utopia xk il problema non è solo il prezzo
bene, chi potrà comprerà nuovo, gli altri compreranno usato e alla fine i prezzi non potranno salire piu di tanto, sia nuovo che usato xk altrimenti non vendi piu.
mentre immagino che la cina pompi i dati per far vedere che loro "fanno di più"
Perchè secondo te le rinnovabili sono fatte dal solo fotovoltaico :D
Aspetta, mi stai dicendo che la UK è messa bene? Nessuno è scappato? Nessuna azienda è scappata e adesso non hanno più problemi? hahaha. Ma almeno un po' ti informi prima di scrivere?