
28 Settembre 2023
Anche Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, ha voluto commentare la volontà dell'Unione Europea di aprire un'indagine anti-dumping sulle auto elettriche cinesi. Da tempo circolavano malumori dell'industria europea sulle attività di quella cinese e l'annuncio dell'indagine ha solo scoperchiato un vaso di Pandora.
Parlando con Bloomberg, il presidente di Anfia, Roberto Vavassori, ha apprezzato la decisione di avviare l'indagine. Tuttavia, si dice anche preoccupato perché arriva in ritardo e non basterà da sola ad invertire le sorti dell'Europa.
Secondo Vavassori, il settore automobilistico è in difficoltà anche perché l’Unione Europea sta cercando di regolamentare il suo percorso verso un futuro completamente elettrico senza valutare le implicazioni per l’industria. Come accennato in precedenza, secondo il presidente di Anfia, l'indagine arriva in ritardo almeno di un anno e mezzo. Inoltre, l'indagine si sarebbe dovuta effettuare in sordina. Parlandone pubblicamente, per Vavassori l'Unione Europea avrebbe già dovuto condividere alcuni risultati.
L’indagine è certamente benvenuta, ma arriva sicuramente con almeno un anno e mezzo di ritardo. Un’indagine seria ed efficiente avrebbe dovuto svolgersi in sordina. Mi sarebbe piaciuto vedere questa dichiarazione accompagnata da alcuni risultati delle indagini. Ora che le navi piene di veicoli elettrici cinesi hanno lasciato le loro coste e si stanno dirigendo verso Amburgo e altri porti europei, è un po' tardi per segnalare che stiamo avviando un'indagine, soprattutto in un momento di relazioni politiche e commerciali molto delicate tra Europa e Cina.
Per il presidente di Anfia, esiste attualmente una disparità intollerabile e francamente incomprensibile tra i trattamenti tariffari per le automobili che entrano nei diversi Paesi. Questo è un qualcosa che avrebbe dovuto essere affrontato immediatamente.
Un veicolo elettrico cinese che entra in Europa paga una tassa del 10%, mentre uno europeo che entra in Cina paga, a seconda delle sue caratteristiche, tra il 15 e il 25%. Questo è incomprensibile.
L'Europa oggi sconta un grande problema di competitività, secondo Vavassori.
Abbiamo approvato la regolamentazione sui veicoli elettrici per ragioni ideologiche senza avere un chiaro background industriale su quali sarebbero le conseguenze in termini di competitività per le nostre economie. Ora dobbiamo raccogliere i pezzi. L’annuncio è la conseguenza di crescenti inviti all’azione che sono diventati più forti, trasformandosi in un coro, circa sei mesi fa, sia da parte di amministratori delegati come Carlos Tavares o Luca de Meo, sia da parte dei fornitori. Diversi membri della Commissione europea hanno suggerito un simile approccio.
L'Unione Europea deve anche affrontare il tema della Carbon Border Tax. Per il presidente di Anfia, è fondamentalmente sbagliato sottoporre a tassazione alle frontiere le materie prime di cui l’Europa ha bisogno per le sue industrie.
Non abbiamo miniere, non abbiamo alluminio, non abbiamo molti materiali di cui ha bisogno la nostra industria, e non solo quella automobilistica. È fondamentale che anche le batterie, qualunque sia la loro impronta di carbonio, siano esentate dalla Carbon Border Tax. Se vogliamo costruire veicoli elettrici in Europa, ancora per qualche anno, che ci piaccia o no, dovremo importare batterie cinesi. Sarebbe folle essere costretti ad acquistare batterie dalla Cina, sottoporle ad una tassazione del 15-20%, assemblarle nelle auto europee e poi pensare di poter essere competitivi sui mercati internazionali. Questo è pazzesco.
Parlando delle diatribe tra Francia e Germania sul tema della Cina, l'indagine avviata dall'UE non è, per il presidente di Anfia, una vittoria della Francia.
Non si tratta di Francia contro Germania. Dovremmo smettere di pensare in questo modo partigiano. È vero che le case automobilistiche tedesche hanno investimenti automobilistici più grandi in Cina rispetto a quelle francesi, ma non sono stati solo i francesi a spingere per questa indagine. Non dovremmo cadere ancora una volta nella trappola della polarizzazione, di noi contro loro. Non ci porterà lontano.
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Commenti
Dopo la seconda guerra mondiale, gli USA aiutarono economicamente il Giappone a risollevarsi, grazie a questi aiuti e all'intervento del governo giapponese ci fu una rapida ripresa economica che raggiunse il picco durante gli anni '60, per poi stabilizzarsi nei '70, quando il Giappone divenne una superpotenza. Prima il Giappone veniva visto come veniva vista la Cina anni fa, ciò incapaci di crearsi le cose da soli e dipendenti dagli altri. A seguito, anche grazie alla perseveranza dei giapponesi, il mondo intero capii di cos'era capace il Giappone, ed il made in Japan era visto come sinonimo di qualità. In uno dei tre film della triologia Ritorno al Futuro, Doc riferendosi ad un oggetto elettronico dice qualcosa come "è ovvio che si sia rotto, è riportato made in japan" e Marty replica "cosa stai dicendo Doc, tutte le migliori cose vengono dal Giappone". A sottolineare come la situazione fosse cambiata nel girò di pochi decenni.
Il mondo è cambiato
difatti io ci sono stato due volte, una per una consulenza su un sistema di analisi salute del motore basato su FFT, la seconda per una consulenza su quello sc_ifo di rtos che usano loro (scrivo solo "EE", chi sa lo capisce al volo). (e cosa che tra l'altro, dopo aver visto come sono programmati, mi faccio il segno della croce ogni volta che devo salire su una fiat / alfa romeo)
ma io non capisco!
se è vero che la fortuna è avere i lavoratori che lavorano e ricevono lo stipendio, mi spieghi come mai gli agnelli negli anni 60-70 sono diventati miliardari?!
non è che passa per la testa che la faccenda "stipendi" è solo la punta dell'iceberg?!
La Tesla non fa buone auto endotermiche che sono quelle che vuole la maggior parte della gente
Peggio per loro che si sono dati la zappa da soli
Ne hanno iniziato a parlare a marzo di quest’anno ...
Producono vetture dai tempi dello zio Adolf che ha creato la “Deutsche Arbeitsfront DAF “ incaricando Ferdinand Porsche a produrre la vettura del popolo ... ma per quello che riguarda le elettriche non c’è proprio storia contro Tesla : a rischio la chiusura la fabbrica di Dresda.
Sei tu che hai detto che ne parlano da 12 anni. VW ha la Golf e ha impiegato 80 anni per creare una vettura che non é ultima in classifica per l'affidabilità.
15 anni hanno impiegato per creare la Up! elettrica.
Quindi, ancora... 12 anni per creare una fabbrica? Ha combinato più Musk in 12 anni che VW in 100. Per non parlare del fatto che la Germania copre i 400miliardi di € in debiti che VW possiede.
Giuro, ne ho vista una.
Arancio, in carica al free to X Po
La differenza è che ad esempio tesla produce anche in Europa e non poco
Non possiamo lamentarci dei nostri padroni americani, è eticamente sconvenevole
Hanno svenduto le competenze, creato disoccupati, abbassato il potere d'acquisto delle loro nazioni, per creare pericolosi competitor
La Vw fa anche altro...infatti se ti guardi in giro vedi più Vw che Tesla
Nei sogni bagnati dei comunisti
In Giappone lavoravano per un niente. Per onore, lavoravano per lo stato 12-15 ore al giorno, affinché il paese intero potesse diventare forte economicamente.
12 anni fa Tesla ha cominciato a pensare alla Model 3.
Sempre 12 anni fa, VW ha cominciato a studiare la E-Tron.
Dovrebbe far riflettere se ora la Model 3 (costruita da una casa automobilistica che non aveva nemmeno 10 anni) é disponibile dal 2017, mentre la E-Tron ancora la vedi solo negli spot pubblicitari di Audi e non si capisce se dovrebbe essere il SUV o la versione GT quella che dovrebbe rappresentare il modello E-Tron.
Secondo me è tardivo di proposito, si fa finta di fare qualcosa, ma niente di concreto.
Comunque il problema è duplice, da una parte è vero che la Cina fa concorrenza sleale (lo fa da più di un decennio non solo nelle auto) dall'altra i marchi europei hanno scelto una politica di prezzi assolutamente fuori della portata del cittadino medio europeo.
Infine i cinesi è vero che stanno portando auto più economiche, ma non è che si parli di chissà quale grande risparmio (a sorpresa direi) e l'affidabilità di queste auto dopo 5-10 anni è ancora una grossa incognita.
Non so voi ma io non li spendo volentieri anche 20-25 000 euro su un auto che dopo 10-20k km darà solo problemi.
ma dove li vedono sti prezzi bassi?? La maggior parte delle elettriche cinesi costa un botto, costano meno le tesla che le cinesi...a me sembra più una mossa per giustificare i prezzi assurdi dei produttori europei (non solo delle elettriche).
Come al solito i politicanti europei sono sempre sul pezzo...
Sono 12 anni che ne parlano, ce ne vuole pazienza
NB: PM e Marco sono gia outsourcing
nha...
PM: Ehi, marco, a che punto sei con l'implementaizione delle nuove funzioni di comunicazione tra la centraline A e B?
MARCO: "ho passato le specifiche a Rashanbaj, il capoprogetti in india, mi ha detto che entro un mese consegnano.
PM: ma il rilascio è settimana prossima
Marco: e che ti devo dire, scrivi a Rashanbaj e chiedi di anticipare, io faccio solo il controllo della corretta implementazione delle specifiche"
PM: caro raja....
Raja (tre giorni dopo): Dear PM, we cannot deliver in time, but we can send a preview in 10 days.
PM: ok (pregando in ginocchio divinità random)
Marco: sono fottut0, sara uno schifo buggatissimo e dovrò validarlo cmq... voglio andare a vender kebab in Barona a Milano, è meno stressante.
and so on, per mesi, un'eterno batti e ribatti intercontinentale.
Ma infatti il problema è che noi i soldi alla fine li cacciamo ugualmente, ma invece che darli direttametne alle aziende con la clausola che vengano investiti in innovazione e ricerca, li diamo sottoforma di bonus, salvataggi, prestiti per evitare chiusure di stabilimenti..
E' proprio la modalità e la finalità con cui questi soldi vengono erogati a rendere ipocrita il nostro modello. Mi auguro che la concorrenza, finalmente, dia una spallata a questo modo disgustoso di mandare avanti la baracca!
La terza mondiale è già in atto, in modalità proxy in Ucraina. Dedollarizzazione prosegue che porterà alla distruzione del sistema Bretton Woods.
Ahhh...quindi prendendo un brand d'auto a caso, diciamo "FIAT", mi stai dicendo che lo Stato non ha mai cacciato un'euro?
Il problema è proprio che le nostre aziende vivono di finanziamenti e sono abituate a non fare nulla, hai mai lavorato in un dipartimento R&D automotive negli ultimi 15 anni? Ti dico come lavoravano (adesso SPERO si siano dati una svegliata):
"Ehy Marco, come va il tuo progetto?"
"Eh che ti devo dire Luca, mi hanno chiesto un excel e l'ho fatto ma la consegna è tra 2 mesi quindi faccio una riga alla volta così sembra che lavoro".
In Italia in parte, da anni c’è il fuggi fuggi delle aziende ... nei anni ’80 FIAT in Italia dava lavoro a circa 350’000 persone … 2008 i lavoratori FCA in Italia erano circa 130’000 … oggi i lavoratori della Stellantis in Italia sono meno di 38’000.
Ma consumare europeo è protetto da qualcosa?
Si ma quando ?
Ma portano lavoro in Italia queste multinazionali cinesi, oppure lo tolgono?
Solo se il cliente finale decide di pagare i prezzi fantasiosi delle elettriche “europee” invece di acquistare una Tesla ... Musk non per niente sogna di arrivare a produrre un 20 milioni di vetture all’anno in un futuro che verrà.
Geely si sta muovendo in questo senso ... hanno acquisito Volvo, messo le mani su Mercedes e Renault oltre ad Aston Martin e Lotus.
CATL è già presente con due gigafactory’s qui in Europa e ci sono i piani per la numero tre ... poi sappiamo che i cinesi praticano lo shopping da anni ed acquisiscono un azienda dopo l’altra. L’italianissima IDRA che produce le famose gigapress per Tesla, appartiene ad una società di Hong Kong.
Infatti non ho capito se ci sono o ci fanno boh, cioè è assurdo che tutte le implicazioni e/o problematiche che noi persone "comuni" ripetiamo qui sui blog o forum non vengano neanche prese in considerazione da chi ha facoltà di legiferare.
Sono quasi pronto a scommettere che l'unica soluzione che troveranno è tassare a sangue le auto elettriche non prodotte in Europa per dare il contentino all'industriale Europeo a discapito del cliente finale che pagherà tutto di tasca sua la transazione....
Avanti tecnologicamente e soprattutto industrialmente
Ma se da anni diamo finanziamenti ai costruttori europei sotto forma di incentivi finanziati con i soldi pubblici... miliardi e miliardi gli diamo! Soldi che gli permettono di guadagnare tenendo i listini gonfiati artificiosamente. Almeno li avessero reinvestiti... invece no, Tesla sono vent'anni che ha fatto vedere che l'elettrico era possibile e loro ora piangono perché i cinesi sono avanti...
La sento spesso sta cosa, ma in che senso il Giappone era simile alla Cina di adesso??
Con la Cina è successo quello che successe col Giappone nel dopoguerra. L'unica differenza è che la Cina non è uno Stato-satellite USA e quindi adesso rappresenta una minaccia. È inutile dislocare in India adesso, si posticipa solo il problema. Ma se la manodopera dovesse ritornare nei Paesi occidentali sarebbe la fine della globalizazzione, e sarebbe un altro problema.
Perché il loro mercato è profondamente diverso dal nostro. Il governo vede il mercato dell'auto (elettrica soprattutto) come un asset strategico e come tale lo foraggia con miliardi fra finanziamenti e sussidi.
Da noi certe pratiche, per ovvi motivi dettati da esperienza diretta, sono vietate.
ah loro arrivano tardi! :(
La verità è che le aziende hanno dormito per ingolosirsi di introiti su progetti obsoleti con margini altissimi e ora devono cambiare, investire e guadagnare meno e non sanno come fare… se non aumentare i prezzi e di conseguenza calano le vendite… ma quando sará necessario fare solo EV…. I prezzi dovranno calare.
che barzelletta...
imho
Bisognerebbe andare a vedere quanto lavoro portano, perché gli esempi che conosco io solitamente sono per acquisire know-how e poi delocalizzare
Ma le multinazionali cinesi non investono cifre significative nei paesi europei?
io voglio le macchine cinesi, quelle europee stanno diventando una grande presa in giro.
perché i cinesi possono avere le loro macchine a prezzi più bassi di noi?
No peggio, perché loro non portano lavoro, ma solo prodotti da vendere nel 99% dei casi
Una bella guerra e via...come 80 anni fa
che ora i cinesi siamo noi europei
Quindi come finira secondo voi la storia??
Non ci voleva un genio per capirlo, abbiamo svenduto competenze per realizzare profitti