Vacanze in auto elettrica, i turisti scelgono le strutture che offrono le colonnine

20 Maggio 2023 103

In Italia sta progressivamente aumentando l'utilizzo delle auto elettriche non solo per i brevi spostamenti ma pure per i lunghi viaggi. L'infrastruttura di ricarica, infatti, sta crescendo e, stando a quanto comunicato da Motus-E, a fine marzo 2023 nel nostro Paese erano presenti oltre 41 mila punti di ricarica pubblici.

Con l'aumento dell'utilizzo delle vetture a batteria stanno cambiando non solo le abitudini di viaggio delle persone ma pure quelle legate al turismo. Gli utenti elettrici, infatti, guardano con maggiore attenzione alle strutture ricettive che offrono punti di ricarica per le auto elettriche. Alberghi, i villaggi vacanze e le strutture turistiche in generale sono dunque chiamati a rispondere a questo cambiamento.

La presenza di una colonnina in un hotel o in un ristorante può quindi fare la differenza come spiega bene Alessandro Vigilanti, co-fondatore e CEO di GASGAS, azienda che si occupa di installare e gestire colonnine per la ricarica in Italia.

È in atto un cambiamento epocale che sta modificando drasticamente non solo le abitudini di viaggio, ma anche quelle legate più strettamente al turismo. Oggi, mettere a disposizione dell’ospite un punto di ricarica per il proprio veicolo elettrico rappresenta un fattore differenziante che può incidere nella scelta della meta turistica e impattare pesantemente sul successo di una determinata struttura ricettiva. È però importante tener presente che a breve quello che da tanti oggi è ancora considerato un optional, diventerà un fattore irrinunciabile come il Wi-Fi o l’aria condizionata.

Dunque, offrire ai clienti colonnine per il rifornimento di energia è oggi sempre più importante visto che per gli utenti elettrici la scelta di una meta turistica è influenzata anche dalla presenza di queste infrastrutture. Sono poi gli stessi proprietari di un'auto elettrica a chiedere sempre più di frequente agli alberghi e alle strutture ricettive l'installazione delle colonnine.


Secondo GASGAS, per un albergo o un villaggio vacanze, l'installazione di uno o più punti di ricarica per le auto elettriche può quindi portare diversi vantaggi. Innanzitutto, con l'aumento degli utenti elettrici, accontentarli può fare la differenza tra attirarli o perderli a favore di una struttura concorrente che offre tale servizio.

In secondo luogo, l'installazione di punti di ricarica può contribuire a migliorare l'immagine della struttura turistica. Inoltre, proporre un'infrastruttura per il rifornimento di energia delle vetture può aiutare una struttura ricettiva ad aumentare la visibilità, grazie alle applicazioni che normalmente i conducenti di auto elettrica usano per pianificare il proprio viaggio.

Oltre a tutto questo, la presenza di una colonnina di ricarica può incoraggiare a trascorrere più tempo all'interno della struttura. Mentre la loro auto è in carica, i clienti potrebbero decidere di usufruire dei servizi offerti dall'albergo o dal villaggio vacanze, come ristoranti, bar, piscine o centri benessere. Infine, facilitando la ricarica delle auto elettriche, le strutture ricettive possono incoraggiare più persone a scegliere veicoli elettrici, contribuendo così a ridurre l'impatto ambientale del settore dei trasporti privati. Al riguardo, le colonnine installate da GASGAS erogano solamente energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili.

Le strutture che hanno già provveduto ad installare punti di ricarica si dicono soddisfatte, come sottolinea Alberto Fiammengo, key account sales manager di Lampo Group, azienda che gestisce diverse strutture turistiche tra Jesolo, Bibione e Caorle.

L’idea di installare colonnine di ricarica presso le nostre strutture è nata da una richiesta sempre più crescente da parte dei nostri ospiti che hanno scelto l’auto elettrica per i loro spostamenti. Il bilancio dei primi 12 mesi, si è confermato assolutamente positivo e questo grazie anche all’approccio consulenziale tailor-made di GASGAS, che ci ha consigliato la soluzione più adatta. Nelle nostre strutture circolano centinaia di ospiti e l’idea di installare colonnine che si gestissero in completa autonomia è stata la chiave di volta del progetto.


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Commenti

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iLOKI

Si si avevo letto delle sberle per chi non si stacca dal charge, però il problema rimane se non va via o lascia l'auto staccata la. Inoltre ci vorrebbe un algoritmo (che esistono già in informatica ) che dà priorità e ordina anche in base alla velocità di ricarica/% della batteria da ricaricare aka viene definito un tempo e lui ti dirà quando arrivare e quando andar via. Cmq tutta fantascienza per ora

Disqutente

L'ironia era che non credo proprio che un algoritmo possa "risolvere" il problema della coda (dal barbiere, come da una colonnina). Puo eventualmente indicarci quali siano gli orari più probabili per evitare la coda.
Ad oggi il non spostare l'auto è "punito" a livello economico (non ovunque però).Se l'infrastruttura non sarà abbondantemente dimensionata ritengo possa essere un problema anche di notevole entità in futuro.
Sono anche io convinto che forzare oltremodo i tempi politicamente non sia la miglior scelta. Forse però per motivi differenti da te.

iLOKI

si era per dire che esistono già da anni problemi di code che vengono risolte cosi in informatica in generale. nella realtà però qua la gente l'auto non la sposterà dallo spazio e anche se prenoti se quello prima non va via che fai? per me è tutto una porcheria, se poi lo forziamo a livello politico senza nemmeno aver indipendenza elettrica ne indipendenza per la creazione delle batterie questa mobilità elettrica per me è inutile e controproducente. Volete inquinare meno ? Bus/Tram/ Bici elettriche / Piedi

Disqutente

Dal barbiere se arrivo e ci sono 3 persone in fila so che ci vorrà un'ora di attesa, immagino sia lo stesso alla colonnina.
Algoritmo?!? Mi chiedo se ci dovremo affidare ad un algoritmo anche per andare a defecare... Si dice per filosofeggiare ovviamente.

iLOKI

Lo puoi paragonare al problema classico del barbiere, un algoritmo per stabilire le code ecc, altro problema simile è quello dei filosofi a cena

iLOKI

Si certo dall'Olanda/germania in Sardegna in auto Elettrica, andata e ritorno finisci la vancanza. Se viaggi a pieno carico e con un portatutto immagino autonomie scadenti. Per altre zone turistiche ha senso per gli hotel, ma quanto è più bello girare un posto a caso senza star la a cercare zone per ricaricarsi, specie se vai all'estero

=METTEK=
Free Ukraine

che merendina ti ha datto mammina oggi? Hai finito il doposcuola?

Free Ukraine

HAAHAHHA ma ti sei studiato nel mentre che il fatturato non ha importanza ma conta l'EBIT? dai su che tra poco sei in vacanza

=METTEK=

Ma va la guarda le scemenze che scrivi sopra o poi forse potrai parlare...

Free Ukraine

a quanto pare parli come uno di terza media. Forse perche quello e' il tuo livello. Altrimenti dovresti sapere che l'introito non ha alcun valore, quello che conta e' l'EBITDA. Che ovviamente ignori. Ma magari in terza...

=METTEK=

L'introito è introito, se capisci qualcosa di economia (dubito) esiste anche la cosiddetta diversificazione di mercato. Se non investi in tutto il settore puoi anche chiudere baracca.

Free Ukraine

no, ci sono turisti e turisti. Un americano spende come 5 tedeschi e come 10 olandesi in tenda.

=METTEK=

Ah ok.

=METTEK=

Ti correggo: si dice meno turisti. Cmq per me va bene. Per fortuna non sono italiano.

Firebrand81

Va bene ma... non siamo ad un esame di elettrotecnica, puoi rilassarti :)

Free Ukraine

meno radical chic, meglio e' per tutti

ACTARUS

Tranquillo che se la paghi 15k dopo 10 anni non ci perderai più di 15k

Cpt. Obvious

No, no.
Nessun interesse folle.
Banalmente confrontavo 10 anni di leasing (rinnovato n volte con auto nuova) rispetto a comprare un'auto, pagarla nel minor tempo possibile e tenerla almeno 10 anni.

Ingegnere Elettrotecnico

Non è una, si atteggia a intenditore e scrive le unitá di misura in modo errato in maniera sistematica. Quando feci gli esami di elettrotecnica io quell'errore avrebbe comportato la bocciatura e il divieto di ripresentarsi all'esame prima 12 mesi.

=METTEK=

Se compri una panda dopo 10 anni si che la devi regalare. E quello che dici è vero ma fuori contesto con il discorso in questa notizia.

ACTARUS

Se non si può pagare in Cash è meglio acquistare una panda non una BMW.

=METTEK=

Non so come funzioni in Italia, da me faccio un leasing mi si applica una percentuale di interessi e a fine leasing ho un valore residuo. O rifinanzio o gliela lascio e ne prendo un altra a leasing o gli pago cash il valore residuo. Ma di interessi che mi costano 4 volte l'auto non ne ho mai sentiti.

=METTEK=

Non è che un auto in leasing è diversa da una non in leasing. Se ti serve quel veicolo e non puoi pagarlo in cash non è che hai altre soluzioni. I costi del leasing sono uguali sia per ICE che per BEV, anzi forse hai pure delle agevolazioni sulle BEV.

ACTARUS
Disqutente

Io concordo molto con l'ultima frase che scrivi. Serve poter ricaricare quasi ovunque anche lentamente a vettura parcheggiata.
Renderebbe inutile l'ansia da ricarica nella quotidianità per moltissimi utenti (viaggi e ferie esclusi) e consentirebbe di avere BEV con batterie più piccole, più leggere, con autonomie maggiori a costi minori.
Ma poi di contro servono più punti di ricarica...

Frug

Naturalmente.
Però mi pare che in molti non sappiano nemmeno calcolare i tempi di ricarica di una vettura in base alla potenza della colonnina.
Altri pensano che fino a quando non ci saranno colonnine che ricaricano al 100% in 5 minuti, allora non si potrà mai girare: non è così.

Poi certo la mia era una stima MOLTO approssimativa, mi pare di averlo detto.

Aldilà di ciò, cedo che, anche se fosse, non sia nemmeno impossibile arrivare a 1.200.000 punto di ricarica, la corrente arriva già dappertutto e non servono punti di ricarica rapidi, anzi, perlopiù ne serviranno di lenti.

Disqutente

Credo che i numeri che fornisci tu, con le tue conoscenze che possiamo qui condividere e basati sulle tue ipotesi future valgano come quelli forniti dall'utente del 1,2 milioni: sono per voi corrette e non vi è ad oggi un modo per sconfessarli o confermarli in modo certo.

Questo non significa che li considero allo stesso modo. Hai fatto una tua valutazione, ed hai cercato al meglio di darle dei riscontri. Chi avrà una visione futura simile alla tua sarà abbastanza concorde con te.
L'utente del 1,2 milioni ha buttato lì numeri senza nè capo nè coda a cui neppure perdo il tempo a replicare.

Ho solo cercato di farti vedere una visione differente in dati che ci paiono così ovvi non è detto che poi lo siano davvero.

Frug

Non so cosa dirti.
Ti dò ragione.
La mia era una risposta al tizio sotto che diceva che ne servono 1.200.000.
Io dico che al massimo sono 800.000 tenendo conto di tutte le vetture, di ricariche solo lente , senza tenere conto di chi ricarica a casa, a lavoro, del progresso tecnologico che avverrà in questi anni.
Poi ci sono delle variabili? Si ovvio. Ma aldilà di 800.000 punti, compresi quelli a ricarica lenta, credo che sia totalmente inutile.

Disqutente

I numeri che hai fornito sono tuoi basati sui tuoi calcoli partendo dalle tue considerazioni.
Non li avvallo nè li contesto.

Ho detto una cosa ben definita e lì mi fermo poichè indichi moltissime considerazioni puramente personali che sono inattaccabili ma non necessariamente corrispondenti alla realtà.

Te lo spiego ancora meglio: un numero di una velocità di ricarica, piuttosto che della capacità di una batteria o del consumo medio va valutato e all'incirca si dovrebbe giungere ad un numero condiviso.
Ma la valutazione di: "chi fa ricariche rapide", "chi ricarica da casa", "chi farà ricariche brevi", "chi ricarica di notte"... sono cose assolutamente soggettive poichè quello che vediamo oggi non è lo scenario di cui stai parlando, tu parli del futuro.

Quindi no, io non capisco perchè dovrei accettare queste tue considerazioni che servono a confermare il tuo ragionamento e al contempo invece capisco che è inutile discuterne perchè non vi sono numeri o dati certi e che potresti condividere al fine di confutarle.

accakappa

Non solo, anche il percorso per arrivarci...

Frug

Vero non è presa in considerazione in modo diretto, ma ripeto che se con colonnine lente, senza tenere conto di chi ricarica a casa, senza tenere conto di chi fa ricariche rapide, per tutti il parco circolante, stando molto larghi con i consumi, mettiamoci ottimizzando i tempi, servirebbero 800.000 colonnine.
Ora capisci che se cominci a considerare chi può caricare a casa, chi può caricare al lavoro, chi nella propria attività offrirà postazione di ricarica private, allora anche la contemporaneità si ridurrà: c'è chi preferirà ricaricare la sara, chi di notte, chi andrà più spesso alle Fast, chi farà ricariche brevi anche alle colonnine lente.

Certo non può succedere come con lo sciopero dei benzinai in Francia che non potevi rifornire:
male che va una schuko da qualche parte la trovi.

Disqutente

Puoi vederla come credi.
Non ho indicato nulla se non un esempio per spiegare cosa intendessi con il termine "contemporaneità della ricarica". Ricarica tutti i giorni, consumi, numero di punti necessari, ecc... sono quindi tutti dati solo da te indicati.

Resta il fatto che la contemporaneità della ricarica non è valutata in nessun modo nel tuo ragionamento. Solo questo ho detto e dopo la tua risposta ritengo sia una osservazione corretta a cui ognuno puo dare il peso che ritiene giusto.

ACTARUS

Bello ....la vacanza la decide l'auto

ilariovs

Dal 2030 in UE sono vietati gli incentivi. Qui di altri 7 anni

ACTARUS

Cioè fra 50 anni

ACTARUS

E tutto il fantomatico azzeramento dei costi risparmioso dove sarebbe ?

ilariovs

Lo spero, il turismo fa il 9% del PIL fra diretto ed indotto.
Parliamo di circa 140mld di €.

Ci manca solo che cominciamo a spararxi negli zebedei per fare dispetto alla moglie.

Frug

Di solito si può sostare fino ad un'ora terminata la ricarica, per cui se fai un aperitivo da 3 ore, non so potrebbe pure bastare, o una cena.
Potresti dividermi in 2 turni alla settimana, poi dipende molto dai consumi che hai.
Potresti caricare quando arrivi a casa, ti fai la passeggiata col cane e poi la sposti.
Insomma basta avere un po' di flessibilità che tempo e luoghi si trovano.
Non oggi che le colonnine sono ancora poche, infatti l'auto elettrica, oggi, non è per tutti.
Ma lo saranno, io non ci vedo grossi problemi, solo cambi di abitudini, che piano piano diventeranno normali. E le città diventeranno più pulite.

Cpt. Obvious

Ma appunto, 22kW è lenta solo se sei costretto ad attendere la ricarica, se stai caricando mentre fai altro potrebbe essere persino troppo veloce, dato che molto probabilmente non vorrai interrompere l'aperitivo, la cena o la riunione di lavoro per andare a spostarla.
È proprio un modo diverso di rifornire.

Cpt. Obvious

Beh...
Direi che mischiare servizi con beni fisici non è esattamente corretto.
Intanto di quei servizi si può fare decisamente a meno (ho solo Amazon per le spedizioni, ma è un pagamento annuale modesto), lo stesso non si può dire per l'auto.
Ma anche come costi, non c'è paragone.
Un'auto, in 3 anni, finisco di pagarla e ne ho circa altri 7 senza esborsi, in 10 anni di leasing ho pagato 4 volte tanto, per cosa?
Per avere l'auto nuova ogni X anni, di cui potevo fare benissimo a meno e tenere l'auto fino a fine Vita come sempre?

Frug

Infatti è una stima.
11kW di potenza sono bassissimi, in 35 minuti devi ricaricare ad una Fast.
Ma forse tu pensi che uno debba ricaricare tutti i giorni?
Anche i consumi di 200Wh per km sono eccessivi, visto che la maggior parte delle persone utilizza l'auto in ambiente misto, che ha consumi molto più ridotti.
Come vedi sono stato largo da una parte e senza considerare chi ricarica a casa, contando su qui numeri che sono già ultra conservativi, si arriva a poco più di 800mila punti di ricarica.
Ripeto, rimanendo larghi con i numeri e per coprire tutto il parco circolante, cosa che avverrà forse tra 30 anni, ma penso anche di più.
Quindi vuoi che in 30 anni le auto non migliorino efficienza e peso delle batterie? Vuoi che non si installino prese lente un po' ovunque? La corrente arriva già ovunque, a bassa potenza non è un problema mettere una spina fuori dai parcheggi di alberghi, ristoranti, supermercati...

=METTEK=

Bah ho detto che esistono non che sono d'obbligo. Poi però se si tratta di pagare SKY + NETFLIX + AMAZON PRIME + DAZN + Disney+ ecc... allora quelle non sono rate ma abbonamenti... Fai un apio di conti e vedrai che alla fine della fiera il futuro sarà un unico mega abbonamento mensile.

Frug

Il discorso che fai non è sbagliato.
Ma già adesso una 22kW è considerata una colonnina lenta. Probabilmente con l'ottimizzazione dei pesi e dei consumi, tra qualche anno le utilitarie da città avranno batterie piccole da 40kWh max, (già adesso 500e, smart EQ, Mini, prevedono tagli anche più piccoli) e con una colonnina puoi ricaricare la sera quando torni a casa e ti fermi a fare l'aperitivo, quando sei in palestra, quando vai dal parrucchiere, quando vai a fare la spesa.... Anche se non hai un box, a 22kW fai una ricarica lenta, mentre non usi la macchina
.. E non sarà poi così lenta come si pensa oggi.

Firebrand81

Stai facendo un commento velenoso per una maiuscola? :)

Cpt. Obvious

Beh, ma puoi letteralmente caricare ogni 5gg sulla model 3 e una volta a settimana sull'altra.
Sei fortunato, fai pochi km, ma l'operaio medio con l'utilitaria che fa il pendolare è probabile che necessiti di caricare più frequentemente (fa più km e la sua auto ha autonomia minore).
Ripeto, secondo me il focus sui tempi di ricarica nel quotidiano è abbastanza ininfluente, quello vale per le fast, ma la soluzione migliore per tutti sarà avere la possibilità di poter caricare mentre non si usa l'auto, ovvero mentre si sosta o la sera quando si è a casa o (purtroppo utopia) mentre si è a lavoro.
Per quello serviranno abbondanti colonnine (più di quelle che stimi, IMHO), ma basteranno AC a potenze relativamente basse
3-7kW potranno essere sufficienti.
Inutile averne una a 22kW, con la stessa potenza puoi averne 7 a 3kW ed, IMHO, sarebbero ben più utili.

Frug

Io ho un box degli anni 70. Una model 3 ci sta stretta, tutte quelle più piccole ci stanno, posso caricare la macchina che uso più spesso una sera si è 4 no, quella che uso meno una volta alla settimana. Così sarebbe per molti.

Non tutti , ovviamente.
Per gli altri saranno più che sufficienti le colonnine che ho indicato, che sarebbero per l'intero parco circolante, cosa che avverrà tra 25/30 anni dirsi.
Concorderai con me che per allora ci sarà tempo e modi di velocizzare un pochino anche le ricariche per le utilitarie, o no?

Disqutente

Esattamente!

Cpt. Obvious

Però i dati pra e del catasto dicono chiaramente che ci sono meno della metà di posti auto rispetto al numero di veicoli.
Se anche il 60% delle abitazioni ha un posto auto, poi c'è il problema di avere più auto per nucleo famigliare.
E non consideriamo tutti i posti auto che, per motivi vari non potranno essere usati per caricare (ad esempio perché non elettrificabili senza spese importanti).
O anche il fatto che molti posti auto sono in condomini vecchissimi e le auto nuove non ci entrano (es. Dove andrò ad abitare tecnicamente il garage è doppio, ma una segmento C ed una B non ci stanno.
Forse con una B ed una microlino, visto che ha lo sportello frontale.
A lavoro poi...
La maggior parte delle aziende non ha nemmeno un parcheggio aziendale, altro che fornire ricariche.

Stai facendo tutta una serie di ipotesi molto specifiche per far sembrare la cosa più semplice di quello che è.
Fondamentalmente servirà avere abbondanti colonnine in ogni parcheggio dove si ipotizzano soste medio-lunghe (chiaro che davanti al panificio dove stai 10minuti non serva, ma magari a quello in piazza dove lasci l'auto mezza giornata mentre fai le commissioni si), così da avere una buona probabilità di trovare una colonnina libera e caricare ogni volta che si sosta.
Facciamo il 30 dei posti?

Cpt. Obvious

Ma infatti, quella è una convinzione di altre persone.
Francamente non ho idea della durata delle batterie che avremo.
Tra usi diversi, chimiche nuove, condizioni climatiche
Poi, sono convinto anche io che sarà antieconomico cambiarle, ma si spera che una decina d'anni senza perdite considerevoli se le facciano.
A quel punto...
O è l'ora di cambiare auto, o la usi così poco che è decisamente probabile che la perdita di autonomia non sia un problema percepibile.

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