
29 Aprile 2023
Dal G7 Clima, Energia e Ambiente che si è svolto a Sapporo, in Giappone, arriva un'apertura al ruolo dei biocarburanti nel processo di decarbonizzazione del settore dei trasporti. Infatti, al termine di questo importante vertice è stata evidenziata l'importanza dei biocarburanti in vista dell'appuntamento del 2035. Dunque, i biocarburanti vengono associati agli e-fuel come strumenti per poter decarbonizzare il mondo dell'auto.
Ognuno di noi è impegnato a perseguire politiche e investimenti per garantire che i nostri sforzi per decarbonizzare la nostra flotta di veicoli siano in linea con le traiettorie necessarie per mantenere un aumento della temperatura di 1,5°C a portata di mano e sono coerenti con l’integrità ambientale e climatica.
In questo contesto evidenziamo le varie azioni che ognuno di noi sta intraprendendo per decarbonizzare la nostra flotta di veicoli, comprese le politiche nazionali progettate per raggiungere il 100% o la massiccia penetrazione delle vendite di veicoli leggeri (LDV) come ZEV entro il 2035 e al di là; raggiungere il 100% di veicoli elettrificati nelle vendite di autovetture nuove entro il 2035; promuovere le infrastrutture associate e combustibili sostenibili a emissioni zero, compresi i combustibili biologici e sintetici sostenibili. Prendiamo atto delle opportunità offerte da queste politiche per contribuire a un settore stradale altamente decarbonizzato, compreso il progresso verso una quota di oltre il 50% di LDV a emissioni zero venduti a livello globale entro il 2030.
Per l'Italia che da tempo spinge molto sui biocarburanti, si tratta di un assist molto importante. Ricordiamo che l'Unione Europea ha deciso di concedere una proroga sugli e-fuel su pressione della Germania ma ha chiuso la porta ai biocarburanti.
Ovviamente, l'Italia si è detta molto soddisfatta del risultato del G7 per quanto riguarda l'apertura sui biocarburanti. Il ministro dell'ambiente, Gilberto Pichetto, ha commentato:
Siamo molto soddisfatti del forte allineamento tra i Paesi nell'accelerare la transizione verso sistemi a emissioni nette nulle, garantendo la necessaria sicurezza delle infrastrutture e la promozione degli investimenti in filiere innovative, tra cui l'idrogeno. Particolare apprezzamento va all'accelerazione che si imprime alla fuoriuscita dai combustibili fossili non abbattuti e per lo sviluppo del settore elettrico, con un contributo fortemente promosso dall'Italia di riconoscimento del fotovoltaico. Altro punto voluto dall'Italia è, nel settore dei trasporti, il riconoscimento di percorsi che valorizzano la specificità dei diversi Paesi, incluso in Italia l'utilizzo dei biocarburanti sostenibili, verso l'ambizioso obiettivo di decarbonizzare i settori più difficili.
Il ministro ha poi aggiunto che, adesso, è necessario riaprire il dialogo con i Paesi europei sui biocarburanti.
Credo che già da domani occorra far ripartire il dialogo con i Paesi europei per arrivare con dati scientifici certi alle soluzioni migliori: i #biocarburanti potranno sostituire benzina e diesel e mantenere viva l'industria dell'automobile italiana.
— Gilberto Pichetto (@GPichetto) April 16, 2023
L'Italia, dunque, rilancia sui biocarburanti. Non rimane che attendere per capire se qualcosa cambierà a livello europeo oppure no.
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Commenti
Effettivamente da come l'ha detta sembrava che producano i biocarburanti dalla porchetta o dalla pizza...
Magari usano terra che si sarebbe potuta coltivare per produrre ortaggi commestibili.
Dire che lo producono con il cibo è la tua solita disinformazione.
Nella stazioni ENI in cui servono HVO costa come il Diesel+ circa 0,1€/litro rispetto al Diesel tradizionale.
Adesso consumiamo circa 100 milioni di barili di petrolio al giorno, al mondo. Quanti di questi possiamo sostituire con rifiuti organici e scarti dell'agricoltura?
quella della papera intendi? si però è sempre tirata al mulino! :)
Ma l'acqua non era poca?
qui ognuno tira acqua al suo mulino...
NO PERDITEMPO !
stavo per cascarci
il motivo è un altro; troppo consumo di suolo
pertanto non è il g7, è Italia, è il vecchio r1mba
tanto per cambiare, e la politica boccalona dietro
io volevo solo capire chi, a parte il pichetto, potesse essere favorevole :)
secondo me hanno senso sia gli efuel che i biocarburanti per dei mercati di nicchia anche dopo il 2025,ma ad oggi nessuno ti vieta di produrli e usarli su auto e nessuno ti vieterà di usarli sulle stesse dopo il 2035 quindi se fosse una tecnologia valida vedremmo molte auto così alimentate anzichè a batteria. ovvio che se ti dicono che potrai commercializzare auto che li usano anche dopo uno ci investe, ma evidentemente se le case produttrici non spingono da quel lato è palese che non potranno mai essere carburanti di massa
se proprio vuoi saperlo noi estraiamo più petrolio di Francia, Germania e Spagna
Francia pure. Chi rimane nel G7? UK? Germania? Spagna?
USA e Canada sono 1 e 4 produttore di petrolio al mondo ovvio che siano contrari
il ministro probabilmente manco sa come si produce... andrà a fare gli interessi di ENI cercando di ricavare più tempo possibile per venderli, se non sarà abbastanza abbandonano l'idea
Se persino USA e Canada sono contrari
ma il ministro non li voleva per usarli da transizione da qui al 2035? parole sue.
vogliono garanzie per creare la produzione, ENI non butta nel cesso mld per tenere tonnellate di biocarburante invenduto
Dai giusto un occhiata sul screenshot ...
possono usarli nessuno lo vieta eppure...
esatto, il biocarburante non lo useranno neanche Ferrari o Lamborghini per vendere qualche one-off a milioni con il V12 perchè preferiranno E-Fuel per "immagine green"
È tutta fuffa , vai sul sito dell’ENI dove spiegano che vanno a coltivare il cibo da utilizzare in Africa ... credo che manco i colonisti nei secoli precedenti erano così crudeli.
ps. ENI ha subito già diversi processi per aver dichiarato il falso ...
https://uploads.disquscdn.c...
il tweet dice sostituire
ma a nessuno qua interessa del pianeta, l'importante è avere tutto (auto e carburante) il più economico possibile. (cosa anche giusta visto l'andazzo economico italiano). Il bene del pianeta costa e non tutti possono permetterselo
dove c'è scritto che usano cibo?
Si parla già di piantare non so quanti ettari di "erba" per produrli...
non si tratta di sostituire ma di affiancare i fossili e le auto elettriche.
un monopattino inquina più di un automobile... interessante :D
per sostituire benzina e diesel (come scrive nel tweet) la produzione dev'essere elevata, bisogna vedere se i soli rifiuti e scarti bastano
non è proprio così, distruggere gli ecosistemi per i propri fini porterà il genere umano al collasso, la terra esisteva prima di noi ed esisterà anche dopo..sta a noi capire che continuando cosi andremo incontro a crisi sempre peggiori
questi carburanti possono essere realizzati in buona parte anche da rifiuti organici e da scarti dell'agricoltura. bioreattori possono produrre metano dalla sostanza organica. tutto sta sul come verranno prodotti. di certo farli a partire da mais, canna da zucchero o colza sarebbe uno spreco
Fammi dire la biodiversità si deve adeguare all'uomo, l'acqua viene consumata per produrre qualsiasi fonte di energia. Quelli che inquinano di più sono quelli che corrono in monopattino, non certo chi corre con auto anziane ma che rappresentano la mobilità italiana. D'altronde anche questa è ingegneria!
si certo per portarla alla morte, questo ministro sarebbe in grado di far fallire Apple...
menomale che i gruppi industriali devono dare risultati e vanno dritti sulle BEV
per distruggere la biodiversità, esaurire acqua e inquinare come sempre