Bonus colonnine, che fine ha fatto? Il settore chiede di sbloccare i fondi

10 Febbraio 2023 64

Poter ricaricare a casa è molto importante se si valuta di acquistare un'auto elettrica o Plug-in. Con l'obiettivo di sostenere la crescita dei punti di ricarica nelle abitazioni, il Governo aveva stanziato un fondo di 40 milioni di euro da utilizzare per un bonus dell'80% per l'acquisto e la posa delle colonnine, con un limite di spesa di 1.500 euro per ogni richiedente. Limite di spesa che sale a 8.000 euro nel caso di parti comuni di edifici condominiali.

Dunque, incentivi sulla carta molto utili per alleggerire la spesa per allestire un punto di ricarica nel box di casa o nella rimessa condominiale. Che fine hanno fatto? Questa è la domanda che si è posto Alberto Stecca, CEO e co-fondatore di Silla Industries, azienda padovana che si occupa proprio della produzione e commercializzazione di wallbox.

Il 5 Agosto 2022 il MISE annuncia finanziamenti, incentivi all'acquisto di auto non inquinanti e all'installazione di colonnine di ricarica in ambito privato, ufficializzati il 5 ottobre in Gazzetta Ufficiale. Il 21 dello stesso mese il Ministero rende note le modalità per accedere agli incentivi per auto ma non quelle - pari a 40 milioni di euro e un bacino potenziale di 25mila unità - per le colonnine di ricarica.

Il CEO di Silla si chiede, dunque, che fine abbiano fatto questi fondi e se siano davvero rimasti incagliati dalla mancanza dei decreti attuativi.

Cosa è successo a questi fondi, che di fatto tra l’altro rappresentano una minima parte di quelli stanziati per la smart mobility? Possibile che siano rimasti incagliati perché mancano i decreti direttoriali del Ministero dello Sviluppo Economico che individuino le disposizioni procedurali per l'erogazione dei benefici? Lo chiediamo ancora una volta al Ministro Urso, con il quale ci apriamo molto volentieri ad un incontro per capire come sbloccare una situazione apparentemente inspiegabile: per noi e per tutti quanti in Italia producono, distribuiscono e vendono colonnine per la ricarica domestica e per il numero sempre più alto di automobilisti che in questi anni hanno scelto di passare ad un’auto ibrida o elettrica.

UNA PREOCCUPAZIONE CONDIVISA

HDMotori ha voluto sentire su questo tema anche Enerev, DazeTechnology e Juice Technology per avere un quadro più completo della posizione degli operatori del settore, oltre a Motus-E. In tutti i casi, emerge una preoccupazione per questi ritardi da parte del Governo che stanno anche bloccando il mercato delle colonnine per la casa. Infatti, molti potenziali clienti sono in attesa degli incentivi per poter acquistare la loro wallbox.

Partiamo da Motus-E che attraverso il suo segretario generale Francesco Naso, ha sottolineato, innanzitutto, l'importanza del bonus per l'industria italiana che opera nel settore delle wallbox.

Siamo ancora in attesa che il ministero delle Imprese e del Made in Italy emani il decreto per disciplinare il funzionamento dell’incentivo che, lo ricordiamo, copre l’80% dei costi di acquisto e posa in opera delle infrastrutture di ricarica a uso domestico per privati e condomìni, rispettivamente fino a 1.500 e 8.000 euro. Risorse che ricadono in gran parte sull'economia locale: più del 70% delle wallbox vendute in Italia sono infatti prodotte qui e più del 50% del costo chiavi in mano è appannaggio dell'installazione e della connessione alla rete.

Francesco Naso si dice, comunque, confidente che il Governo posso arrivare a trovare una soluzione. In ogni caso, è fondamentale che se un incentivo viene annunciato, i decreti attuativi devono arrivare subito.

Confidiamo che l’attuale Governo possa finalmente risolvere questa situazione, che si trascina ormai da troppo tempo. Tenendo presente peraltro che oltre ai 40 milioni stanziati per il 2023 e per il 2024, lo scorso anno ne sono rimasti bloccati altrettanti destinati allo stesso bonus – di cui non si ha più traccia - sempre a causa dell’assenza dei provvedimenti attuativi. A questo punto ci aspettiamo che tali risorse non spese siano rese disponibili per i prossimi anni. È fondamentale che se si annuncia un incentivo si dia subito seguito ai decreti attuativi e che si dia continuità alle agevolazioni di questo tipo. Gli stop & go non fanno che bloccare il mercato e confondere le persone. Bisogna rendere questi incentivi strutturali, pianificando da subito la durata e senza stravolgerne le regole di accesso nel corso del tempo.


Andrea Daminelli, CEO e co-fondatore di DazeTechnology, ha sottolineato che i fondi stanziati per il bonus colonnine sono "essenziali per supportare le persone che hanno bisogno di un caricatore domestico, ben più di quanto lo è il superbonus che vede le colonnine come intervento trainato e quindi vincolato alla realizzazione di ben altri altri lavori".

Infatti, i dati dimostrano che la ricarica domestica rappresenta la maggior parte delle ricariche per chi possiede un'auto elettrica, sia in Italia che in tutta l'UE. Tale dato, spiega Daminelli, evidenzia l'importanza di questi incentivi.

Inoltre, questo ritardo nell'emanazione del decreto attuativo fa sì che le persone interessate all'acquisto di una colonnina di ricarica restino in attesa, sperando di poter usufruire degli incentivi in futuro. Ciò comporta un danno per il mercato e limita l'adozione delle auto elettriche, fondamentali per gli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni.

Per tale motivo, l'azienda lancia un appello al ministro dello sviluppo economico a prendere in considerazione l'importanza di questi incentivi e ad emanare il decreto attuativo il più presto possibile, al fine di supportare il mercato dell'elettrico e favorire l'adozione delle auto elettriche.


Preoccupazione anche da parte di Federico Lagni, CEO Enerev, che evidenzia pure lui come lo stallo creato da questi "snervanti mesi di attesa stia negativamente colpendo un mercato che ha tutti i numeri per essere sempre più importante ma che oggi soffre di un’attesa ancora infinita".

L’incertezza è la peggior compagna di viaggio, ed è proprio ciò che inspiegabilmente sta accompagnando da mesi i tanti nostri clienti che vorrebbero acquistare una colonnina di ricarica - oggetto degli incentivi per i quali si sta aspettando di conoscere, da mesi e mesi, come accedervi. In sostanza: ci sono i clienti che abbracciano la transizione ecologica, ci sono i prodotti, ci sono gli installatori e c’è un trend forte e in crescita esponenziale ma manca l’ultimo anello della catena, quello più importante, per conciliare tutti gli ingredienti.


Sul tema è intervenuto anche Christoph Erni, CEO e fondatore di Juice Technology, che ha evidenziato come un’infrastruttura efficiente e capillare è alla base della mobilità elettrica. Per questo, la diffusione delle colonnine sia domestiche e sia pubbliche è un prerequisito essenziale per incentivare il passaggio alle auto a batteria.

Il CEO spiega che gli utenti di veicoli elettrici confermano che per una distanza media giornaliera di 30-40 km, non è necessario visitare i punti di ricarica pubblici. È sufficiente collegare l'auto a un punto di ricarica al lavoro durante il giorno e a casa la sera, dove di solito viene lasciata per periodi più lunghi. Per questo motivo è importante che imprese e utenti domestici possano dotarsi dell’infrastruttura giusta a seconda del luogo di utilizzo per formare una rete completa.

Personalmente non sono un grande fan dei sussidi governativi per il settore privato, perché ritengo che il mercato si regoli comunque da solo. La mobilità elettrica è inarrestabile in tutto il mondo, quindi è solo questione di tempo prima che tutti guidino in modo elettrico. Tuttavia, il sostegno del governo, soprattutto per le infrastrutture pubbliche - in questo caso, credo che abbia anche senso - può accelerare lo sviluppo all'inizio. Ma solo se il sostegno è facile da usare. Deve essere chiaro cosa esattamente viene sovvenzionato, quando, come, per quanto tempo e dove. Come rappresentante del settore, posso affermare che la mobilità elettrica diventerà la tecnologia di guida dominante a livello mondiale, indipendentemente da divieti e incentivi; l'Italia deve solo decidere quanto velocemente vuole far parte di questa tendenza.

Copyright immagine: macronomy


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Commenti

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dario Rossi

C'era il superbonus di conte 900mila posti di lavoro e 6kw di pannelli a famiglia d'estate lenergia le vendi altro che blackout

dario Rossi

Soldi per autostrade spa fiat mediaset per bonus alla casta e per gli stipendi dei politici vanno bene? No per sapere visto i centinaia di miliardi bruciati cosi con zero posti di lavoro creati e valigette da 5mila euro che migrano in Svizzera a spese nostre

dario Rossi

Governo ridicolo gli unici bonus li ho visti al tempo di conte il resto solo bonus da 5500euro per i cellulari della casta che schifo.

ACTARUS
Roberto

peccato che hanno anche bloccato le cessioni per il bonus ristrutturazioni al 50%, che con gli aumenti di prezzo degli ultimi anni e soprattutto mesi, e la percentuale da usura che si prendevano le banche, era l'unico modo per pagare una ristrutturazione con prezzi normali...come se non avessi usufruito di nessuno sconto.

qui rischio di evasione non ce n'è, o comunque sarebbe una cosa poco rilevante, eppure, anche qui, tutto tace.

c1p8HD

Lol! Non funziona così ma lascia perdere... :D

c1p8HD

Come è stata adeguata la fornitura quando tutti hanno messo il condizionatore o altro, sicuramente se ci sarà il bisogno verrà adeguata anche per le macchine elettriche, ma che problemi vi fate? Considerate che ci vorranno moltissimi anni prima che siano diffuse, in Italia poi potete dormire tranquilli tanto non siamo neanche al 4% a confronto del 20% della mercato europeo

Redvex

Peccato che però basta che in estate ci siano tanti condizionatori accesi per causare blackout o sovraccarichi di tensione. Ci mettiamo pure a caricare le auto salta tutto in 5 minuti. Dovrebbero prima adeguare la fornitura di energia elettrica e poi pensare di piazzare colonnine.

Vae Victis

Te sei fuori di testa.
I soldi pubblici si devono usare solo ed esclusivamente per il trasporto pubblico.

c1p8HD

Preparare il paese con le colonnine per caricare le macchine elettriche è un investimento visto che sono sicuramente il futuro, che vi piaccia o no...

Vae Victis

Non dire stupidaggini.
Non c'è nulla di efficiente ed evoluto nello sprecare i soldi pubblici.

deepdark

È il problema principale delle elettriche, non vanno bene per tutto. Nelle zone fredde e in salita, sono deleterie.

Sistox v2

Credo di aver visto una sola id qui. Considera che mi trovo in una zona molto montana ed è più facile vedere un grosso furgone che una macchina "elegante". Non è la situazione ideale per le elettriche anche per via della distanza tra città e centri minori

deepdark

Gli stessi aumenti che ci sono stati in italia, ci sono stati in europa (più o meno) per svariati motivi. Io 110% non c'entra nulla o cmq c'entra in parte.

c1p8HD
Ngamer

vabbe non ci capiamo

deepdark

Io sto vedendo un botto di ami, yo-yo e qualche tesla. La 500e fa moda come fu per la 500 normale, invece le tedesche elettriche le comprano gli sprovveduti.

deepdark

Forse non hai capito che è aumentato TUTTO e non solo in italia.

Ngamer

forse non hai capito bene gli aumenti non sono del 10-15% sono triplicati 300%

Vae Victis

1) La cifra degli sprechi è enorme. I soldi pubblici che finiscono in tasca a te non sono meno spreco di quelli che finiscono in tasca agli altri
2) I lavoratori in Italia non sono 40 milioni. Sono 23 milioni inclusi i dipendenti pubblici. Molti evadono il fisco. Altri guadagnano talmente poco da essere esentati dalle tasse, vuoi perché lavorano poche ore o perché vengono sottopagati. Quindi il fardello degli sprechi diventa abbastanza pesante per i pochi che hanno un lavoro vero.

ilariovs

Saranno per questi "sprechi" ma 40mln sono nemmeno un 1€ all'anno a contribuente.

"Almeno il doppio" diceva un famoso film e sarebbe poco ugualmente.
Soprattutto i condomini dovrebbero essere spinti a installare colonnine e pannelli FV e quindi incentivati perché in un condominio fra tanti c'é qualcuno che é interessato ad avere una macchina elettrica ma se non può ricaricare magari desiste.

Vae Victis

Le bollette sono una ulteriore spremitura dei contribuenti.

ilariovs

Ma dai su e non le scrivete ste ca***te 40 miseri milioni presi per si più dal fo di BEV avanzato nel 2022.

Ma su manco i caffè. Abbiamo speso 21mld X 3 mesi di aiuti bollette ed il 1Aprile siamo punto e accapo e mo 40 mln, manco spesi ma presi da un fondo già istituito l'anno scorso sono una spesa?

ACTARUS
Vae Victis

Io chiedo di bloccare i fondi.

ilariovs

Ai ritmi attuali di acquisto di BEV in Italia.

Possiamo dormire sereni fino al 2050.

Quattro macchine all'anno. Non crasha in Norvegia con l'86% di acquisti BEV/PHEV figurarsi da noi che non arriviamo a 8,6%.

Sotto questo punto di vista siamo in una botte di ferro

Sistox v2

In questo caso ti do ragione. Però, per esperienza personale che ovviamente vale molto poco, vedo più Tesla che Twingo elettriche. Oltre al fatto che vedendo gli andamenti delle vendite in Italia, l'elettrica più venduta è la 500e che costa veramente tanto. Perciò, come al solito, viene fatto un bonus per fare regali ai ricchi...

ACTARUS

C'è il bonus gruppo elettrogeno ? potrebbe servire quando crashera la rete elettrica

deepdark

I prezzi sono saliti ovunque, anche dove non c'è il 110%.

deepdark

Ci sono auto elettriche da circa 12k euro (con i vecchi incentivi) come la twingo. Una colonnina non la installi in casa (dove metti il wallbox che costa sui 700 euro) ma in un cortile (magari condominiale) per più auto.

ilariovs

Prox settimana mi arrivano i preventivi.

Mi sono scocciato di aspettare sono 6 MESI per un decreto attuativo SEI MEI.

Ad una parola al giorno era già fatto da mò.

Inoltre un misero fondi di 40mln quando solo dall'anno scorso sono avanzati 243mln.
Metti i 43mln e fai 83mln comunque, nel frattempo che loro decidono io mi sono scocciato di girare a 11,5X100 Km.

Intanto vendo di mettere la colonnina poi pensiamo ad una BEV.

ACTARUS
Gio962

attaccatevi al.............muro.....

Ngamer

110 è stato una rovina , prezzi piu che triplicati nell edilizia tanto paga lo stato cioè tu e i prezzi lo sappiamo una volta saliti difficilmente scendono

T. P.

dovrei crearmi un bonus tutto mio...

Tiwi

aspetta e spera..

Sistox v2

la mia è più che altro una provocazione, attaccare l'attuale governo (ma anche i precedenti) per il 90% delle sue scelte è giusto e sacrosanto

Sistox v2

su questo sito passa che una model 3 è economica, 2000€ sono spicci

axoduss

I due spicci sono anche 2000€ se fai fare un lavoro semplice al elettricista.
Se il lavoro è complesso costa anche di più

uncletoma

Stupido è chi si fida di un totale clemino ignolante come Pichetto Fratin

Jean 13 pro
ACTARUS
Jean 13 pro

Magari uno a pedali cosi in mancanza di vento....

Tony bresaola

Il discorso é un altro, e vale per tutto dalle colonnine ai fondi contro il dissesto idrogeolico…
Inutile stanziare fondi da parte dei vari ministeri se poi non fai anche decreti attuativi per utilizzare questi fondi…
Semplicemente dimostri che sei uno stato inaffidabile verso i cittadini e verso le aziende che ovviamente in base alle tue direttive economiche decidono di spendere o meno del denaro

ACTARUS
ACTARUS

Io vorrei il bonus windsurf che è più green di un auto elettrica

andrea

Già aveva ampiamente bloccato tutto draghi da un anno....

ACTARUS

Vuoi che non ti trovino una dispersione

ACTARUS

C'era un altra cosa da bloccare, tutte le frodi che stavano facendo col 110 a spese dello stato

ACTARUS

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