
Auto 06 Dic Tutto quello che c'è da sapere per installare un punto di ricarica a casa
Silla Industries è la start up italiana fondata da Alberto Stecca e Cristiano Griletti e impegnata nel mondo delle mobilità alternativa. Con il marchio Prism, Silla si occupa di soluzioni per la ricarica delle auto elettriche, a partire dalla wallbox "Prism" che nasce con l'intento di essere connessa non solo alle tecnologie dell'IoT, ma anche agli impianti fotovoltaici e ai sistemi di accumulo domestici.
Ricaricare l'auto elettrica nel vialetto di casa o in un garage/box è semplice, ma vanno fatte alcune considerazioni importanti a seconda della vettura e dell'utilizzo che ne faremo. Per iniziare basta una classica presa a cui collegare il cavo di ricarica: ogni produttore fornisce un cavo per la ricarica lenta in corrente alternata (con spina italiana a tre poli o con presa Schuko) e l'unico accorgimento necessario è, qualora non l'aveste già, quello di sostituire la vostra presa italiana a tre poli con quella Schuko. L'elettricista può farlo in pochi minuti e con una spesa irrisoria.
Attenzione però che i cavi forniti dai produttori supportano solamente la ricarica lenta, solitamente a 1,8/2,1 kW (fino a un massimo di 10A). Per questo è consigliabile utilizzare una wallbox dedicata con la quale utilizzare il cavo di Tipo 2, lo stesso che si utilizza per la ricarica alle colonnine pubbliche.
Sfruttando una wallbox si può infatti migliorare la nostra linea perché il cavo ha una sezione maggiore, è più sicuro e non va incontro al rischio dei caricatori portatili, quello del surriscaldamento della spina se sottoposta a corrente per lunghi periodi. Inoltre Prism integra già l'interruttore differenziale che, in assenza, andrebbe installato a parte da un elettricista sulla vostra linea.
Prism è una wallbox, termine comunemente utilizzato per descrivere una colonnina di ricarica domestica da utilizzare in casa o nel garage. Silla definisce Prism come un caricatore universale per la ricarica dei veicoli elettrici, questo perché è compatibile con tutte le auto (funziona anche con le ibride plug-in) e svolge tantissime funzioni, racchiudendo in un unico dispositivo la caratteristiche di molti accessori diversi.
Installare una postazione di ricarica a casa è un investimento da effettuare una sola volta, specie se si sceglie una wallbox come Prism che può essere aggiornata nel software e nelle sue funzioni e che è già predisposta per le energie rinnovabili, come ad esempio l'aggiunta di una batteria di accumulo (Tesla Powerwall o simili) o il futuro upgrade tramite pannelli fotovoltaici sul tetto.
A differenza delle colonnine più semplici, più economiche ma "stupide" e non aggiornabili, investire fin da subito in una wallbox come Prism permette di risparmiare sul lungo periodo se il vostro progetto prevede di incrementare la vostra indipendenza energetica con batterie domestiche e energia rinnovabile. Vale il detto: chi più spende, meno spende.
Una wallbox intelligente come Prism, poi, diventa utile anche nell'eliminare lo stress della ricarica perché offre già le modalità programmabili: si può avviare automaticamente la carica di notte ad esempio, sfruttando le tariffe energetiche inferiori, e la stazione di ricarica è in grado di evitare distacchi e blackout perché ha la gestione dei carichi automatica. Tradotto? Il contatore "non salta" perché il caricatore è intelligente e abbassa automaticamente la corrente dell'auto quando accendiamo, ad esempio, forno e lavatrice in casa (se l'auto carica sulla stessa linea domestica).
Chi utilizza un'auto elettrica e non vuole aumentare la potenza impegnata del contatore, può voler programmare la ricarica. Non tutte le auto elettriche sono dotate di questa funzione, per questo diventa importante scegliere una wallbox programmabile. Prism permette di scegliere una fascia oraria e pianificare la ricarica, ad esempio collegando subito l'auto ma facendo partire l'erogazione di energia solo la notte quando siamo sicuri che l'energia costa poco e che nessuno sta utilizzando il forno, il climatizzatore o la lavatrice.
Premesso che non è obbligatorio, scegliere di aumentare la potenza del contatore può essere un'opzione utile per molti. In questa guida ti spieghiamo come farlo, ma ricorda che la decisione può essere presa anche in un secondo momento. Puoi infatti acquistare l'auto, utilizzarla e ricaricarla le prime settimane e, in base al tuo utilizzo, decidere se aumentare la potenza.
Con Prism, qualunque sia la tua scelta, hai la sicurezza di poter gestire fino a 7,4 kW in monofase e fino a 22 kW in trifase, avendo quindi la massima libertà in caso di aumenti di potenza futuri.
Le colonnine per la ricarica casalinga possono essere di tipo connesso (con funzioni "smart" e automatiche) oppure passive. Il vantaggio di una colonnina connessa come Prism è quello di poterla gestire da remoto. Per avviare la ricarica non serve andare fisicamente in box o in garage ed effettuare l'operazione manualmente.
Questo riduce il rischio di restare a piedi perché ci siamo dimenticati. Basta collegare il cavo e poi, tramite app per smartphone o tramite interfaccia cloud su PC, possiamo controllare lo stato della ricarica, avviarla e avere tutto a portata di mano.
Prism è sì un caricatore per auto elettriche ma è anche in grado di creare una rete WiFi: può essere collegato al modem tramite cavo e si trasforma in un hotspot a cui connettere anche la vettura stessa, importante in un mondo dove gli aggiornamenti OTA sono sempre più diffusi. Se avete un garage sotterraneo e la SIM della vettura non riceve segnale, tramite Prism e l'installazione di un cavo di rete si può avere la connessione senza la necessità di acquistare un accessorio a parte. La rete WiFi creata da Prism è utilizzabile da qualsiasi dispositivo: auto, smartphone, PC, videocamere di sorveglianza, sistemi di automazione domotica, antifurti smart e via dicendo.
Molti proprietari di auto elettrica hanno abbracciato i veicoli a batteria proprio all'interno di un progetto che mira all'indipendenza energetica. Per questo motivo Prism (Solar) nasce come una stazione di ricarica casalinga già predisposta per l'impianto solare. Chi utilizza il fotovoltaico può sfruttare Prism Solar: un sensore monitora in tempo reale i consumi della casa e la produzione dell'impianto solare, decidendo quando dirottare l'energia in eccesso alla ricarica dell'auto che si trasforma quindi in una batteria d'accumulo portatile. L'energia non utilizzata dalla casa viene immagazzinata nella vettura.
La gestione è completamente automatica: se l'impianto fotovoltaico non basta ai consumi o se in una determinata giornata la produzione è insufficiente per mantenere l'elettricità richiesta dalla casa, la wallbox Prism può essere configurata per prelevare energia dalla rete elettrica pubblica. Quanta energia? Tramite app decidiamo noi i limiti massimi: tutto questo sarebbe impossibile senza un caricatore intelligente.
I sistemi di accumulo sono delle batterie domestiche come Tesla Powerwall (già compatibile con Prism). La batteria casalinga serve per immagazzinare l'energia prodotta dall'impianto solare che non verrebbe sfruttata in tempo reale, per esempio perché la casa è vuota o perché chi la abita è a scuola o al lavoro. In questo modo, il fotovoltaico produce energia e la accumula nella batteria che poi verrà utilizzata la sera come fonte energetica, sia per alimentare le utenze domestiche, sia per ricaricare l'auto elettrica.
Prism Basic è un caricatore per auto elettriche da installare a parete che supporta fino a 7,4 kW in monofase (funziona anche con 3 kW). Il cavo integrato è lungo 5 metri e la wallbox regola automaticamente i consumi per non far saltare il contatore perché integra già il sensore per il bilanciamento dei carichi. Si può installare anche all'aperto vista la protezione IP65 contro la pioggia.
Prism Solar è una wallbox intelligente e connessa alla rete, disponibile in versione monofase (fino a 7,4 kW) o in versione trifase (fino a 22 kW). Anche Prism Solar è in grado di regolare i consumi e sfrutta il sensore per il bilanciamento dei carichi per evitare il distacco del contatore in caso di picchi di richiesta dalla casa. In aggiunta alla versione Basic, Solar include la possibilità di collegarsi ad un impianto fotovoltaico, è compatibile con le batterie di accumulo, si connette ad internet (supporta WiFi e cavo ethernet), è in grado di creare una rete WiFi locale, si può gestire tramite smartphone e PC ed è attivabile con le tessere/chiavette RFID (2 incluse di serie).
Anche Solar è resistente alla pioggia, può essere installato in esterno e il cavo per la ricarica di Tipo 2 è integrato. Esistono due modelli: Solar con cavo da 5 metri e Solar con cavo da 7 metri.
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