GAC Aion Hyper GT, presto al debutto la nuova sportiva elettrica cinese

27 Dicembre 2022 10

Dalla Cina continuano ad arrivare sempre nuovi modelli elettrici. Questa volta non parliamo di piccole vetture da città o di SUV ma di una nuova sportiva. Aion, un marchio cinese del Gruppo GAC che si occupa esclusivamente di modelli elettrici, si sta preparando a lanciare la nuova Hyper GT, una vettura elettrica ad alte prestazioni che debutterà tra pochi giorni al Salone di Guangzhou.

Per tenere alta l'attenzione su questo debutto, il costruttore ha condiviso una serie di immagini teaser della vettura, dei bozzetti in realtà, che anticipano le forme del nuovo modello. Per il momento, di tale nuova auto sappiamo molto poco. Per esempio, poggerà sulla piattaforma AEP 3.0 nata espressamente per le vetture a batteria. Secondo alcune indiscrezioni, il suo prezzo dovrebbe aggirarsi attorno ai 300.000 yuan che al cambio sono circa 40.450 euro.

Un costo, dunque, decisamente inferiore a quello della supercar Hyper SSR che GAC Aion aveva svelato a settembre 2022. Modello che viene offerto in due varianti, con quella più estrema (Hyper SSR Ultimate) capace di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 1,9 secondi. Supercar Hyper SSR Ultimate offerta da 1,686 milioni di yuan che sono circa 227.330 euro.

Dunque, pare che la nuova Hyper GT dovrebbe risultare meno estrema dell'Hyper SSR le cui consegne partiranno verso la fine del 2023. Sarà dunque molto interessante scoprire le caratteristiche principali del nuovo modello e soprattutto capire se sarà commercializzato pure al di fuori del mercato cinese.

La presentazione è attesa il 30 dicembre. Vale la pena di ricordare che, inizialmente, il Salone di Guangzhou si sarebbe dovuto tenere alla fine del mese di novembre. Tuttavia, a causa dell'aumentare dei contagi del Covid in Cina, gli organizzatori avevano deciso di posticiparlo di circa un mese.

Tra pochi giorni potremo quindi scoprire tutte le principali caratteristiche tecniche di tale nuova sportiva elettrica.


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Commenti

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Diabolik82!

Esatto, e di brevetti. Molta gente (ignorante) considera la Cina ancora come 30 anni fa, quelli che copiano e fanno le cineserie, ignorando che in campo TLC le varie Huawei, ZTE, etc. posseggono moltissimi brevetti. E lo stesso in campo di trazione elettrica e batterie. A voglia a ignorarli e derubricarli a copiatori seriali, non è più così da tempo. Ormai innovano parecchio e partecipano alla standardizzazione in sedi internazionali di algoritmi per il 5G (per fare un esempio). Mi fa ridere chi li sottovaluta così, "snobbismo" un po' patetico direi.
La Cina non va e non può essere ignorata, che debba essere regolamentato il prodotto cinese (penso al 5G per es.) questo sì, che debba rispettare degli standard di cybersecurity come tutti, questo è altrettanto sì. Ma impedire con il golden power ad un'azienda cinese di partecipare ad una gara per aziende private per altro, perché c'è il sospetto che poi installi backdoor nel sw, è tutta politica, ma non è una questione tecnicamente serie. O ci sono le prove oppure è solo fuffa, della serie gli USA che cercano di comandare ed influenzare gli altri, ma appunto o hanno le prove (ma non le hanno), oppure secondo me uno stato serio non colonia americana, se ne dovrebbe fregare e non applicare il golden power, rinunciando ad investimenti cinesi cospicui che creano lavoro qua in Europa anche.

Federico

L'autotrazione elettrica è diventata un prodotto-moda, e come per qualsiasi moda ci si investe sopra.
Cinesi e tedeschi hanno intuito per primi ciò che sarebbe successo, e da anni gli investimenti di entrambi i Paesi hanno iniziato a moltiplicarsi.
Tutti in Cina, ovviamente, perché nessun altro Paese al mondo offre quelle condizioni agli investitori.

Federico

E di brevetti.
La Cina non è solo il più grande Paese brevettatore nel campo delle telecomunicazioni ma anche in tutto ciò che ruota attorno alle tecnologie di trazione elettrica.
E buona parte di questi brevetti sono stati ottenuti grazie ai fortissimi investimenti europei, soprattutto tedeschi, che affluiscono copiosi in Cina.
Mentre qui in Italia buttiamo tempo in assurde campagne anti cinesi, tutte le principali aziende tedesche aprono centri di ricerca e sviluppo in Cina, dove oltre alla grande facilità di accesso al credito garantita dal meccanismo di garanzie statali al credito, hanno anche a disposizione la più avanzata tecnologia, laboratori, risorse di calcolo e strutture produttive a "chilometri zero".

PyEr Natalizio

Sull'ultima frase concordo. Per il resto, dato che sono ignorante in tema di case automobilistiche, con questi articoli ho la percezione che ne spunti fuori una ogni giorno.

T. P.

gnam, gnam! :)

Diabolik82!

Veramente i cinesi sono i leader mondiali di know how sulle auto elettriche. Tra una decina d'anni probabilmente un 30% di auto in Europa sarà di un brand cinese.

Salvatore Sgambato

Al di là di tutte le considerazioni sulla maturità delle auto elettriche e dei cinesi che le producono, siamo in presenza di una vera e propria rivoluzione tecnologica con un'esplosione di investimenti e modelli di auto. Ciò non può essere che positivo, per un mercato che era prima monopolizzato da pochi gruppi multinazionali che si contendevano il mercato globale con quasi nessuna innovazione

PyEr Natalizio

Ripeto, comincio pure io a produrre auto elettriche ora, tanto...

Alessandro De Filippo
MatitaNera

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