
10 Marzo 2023
Le auto elettriche, come sappiamo, non emettono CO2 e tutti gli inquinanti tipici delle vetture dotate di un motore endotermico. Ma quando una vettura a batteria si muove, produce comunque un qualche tipo di "emissione". Pensiamo, per esempio, al particolato prodotto dall'impianto frenante.
Il German Aerospace Center (DLR) insieme all'azienda automobilistica HWA, ha sviluppato un particolare prototipo di auto elettrica che consente una mobilità davvero quasi completamente priva di emissioni. Si chiama Zero Emission Drive Unit – Generation 1 (ZEDU-1), una speciale vettura che dispone di un sistema che permette di evitare la diffusione del particolato prodotto dall'impianto frenante e dagli pneumatici.
Già dalle foto del prototipo si capisce che la soluzione per ridurre praticamente a zero l'emissione di particolato è stata integrata direttamente sulle ruote della vettura.
Il prototipo non dispone di un classico impianto frenante. I freni sono stati rimossi dalle ruote e spostati all'interno della trasmissione del motore elettrico. Poiché la maggior parte della decelerazione avviene tramite la frenata rigenerativa, i componenti meccanici del freno possono essere più piccoli e leggeri. Quando serve maggiore potenza frenante, entra in funzione il sistema frenante meccanico multidisco a bagno d'olio il cui particolato prodotto viene poi filtrato. Oltre al freno meccanico, il team ha sviluppato un freno a induzione per questo prototipo.
Per quanto riguarda, invece, il particolato emesso dagli pneumatici, la soluzione è stata trovata arrivando a creare uno specifico passaruota. La sua particolare forma, permette di creare una pressione negativa al suo interno durante la guida. In questo modo, il particolato che viene emesso dal rotolamento degli pneumatici, si concentra in un solo punto. Particolato che viene poi aspirato e raccolto.
Questo prototipo è già stato sottoposto ad una serie di test che hanno confermato la validità di questa soluzione tecnica.
L'idea è quella di offrire tale tecnologia alle case automobilistica per poterla integrare, in futuro, sulle auto di serie per renderle ancora più sostenibili. Tale prototipo è stato realizzato attraverso un finanziamento del Ministero dell’Economia, del Lavoro e del Turismo dello stato del Baden Wurttemberg. Il progetto di sviluppo e realizzazione di tale vettura ha richiesto un investimento di 6 milioni di euro. Tjark Siefkes, Direttore del DLR Institute for Vehicle Concepts di Stoccarda, ha commentato:
Per noi la salute delle persone e un ambiente non inquinato sono fondamentali. Il progetto ZEDU-1 si concentra sui componenti che finora hanno ricevuto poca attenzione e che ora vengono gradualmente regolati nelle loro emissioni dalla Commissione Europea attraverso misure legislative: ovvero freni e pneumatici. Con il prototipo ZEDU-1 mostriamo soluzioni su come possiamo viaggiare praticamente senza emissioni. Il nostro concept è altamente efficiente, estremamente compatto, adatto all'uso quotidiano e versatile.
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Commenti
Una cosa è sicura: è brutta come il male!
"Tanti se" significa tanti punti deboli, cioè una probabilità alta che non si avveri il caso migliore, non era una critica al merito dell'idea esposta. Il mio unico se, è un se con significato opposto a quelli da te utilizzati: dato che le strade non sono mai pulite, è facile presupporre che oltre al particolato emesso dai freni, l'auto "aspiri" anche la polvere esterna, pertanto, SE questa condizione non si verificasse, potrebbe avere senso
"se" hai informazioni più precise esponile pure... Anche il tuo commento precedente è un "se" dato che non mi pare di aver letto che i filtri vadano cambiati dopo 10000km
Tanti se
Se costassero poco e fossero facilmente accessibili e sostituibili dall'utente comune perché no?
Infatti! Se poi anche la pasta la continui a cuocere senza spegnere la fiamma non ha senso pensare a queste cose! /s
se non significasse cambiare filtri ogni 10000 km potrebbe anche andare
funzionasse davvero così, non sarebbe male non avere più particolato ributtato in aria ogni volta che passa un'auto.
Ma se il 40% delle auto vendute sono SUV. Cosa vuoi che pensino al CX che già la stazza raddoppia i costi di produzione e i consumi.
Ma ci sono aziende che investono in soluzioni inutili come queste? Cioè mettere un'aspirapolvere nella ruota per raccogliere le polveri di ferodo? Comodo per il gonfiaggio e il cambio gomme.
Quindi doppia funzione per quest'auto! Emissioni zero e aspirapolvere! Avremo strade pulitissime
Non penso che le soluzioni adottate siano a "costo zero".
E per costo non intendo solo quello economico (riflesso tra l'altro di un progetto più complesso e una produzione di conseguenza più inquinante), ma anche quello in termini di maggiori consumi di elettricità, figli certamente di una aerodinamica peggiore e, immagino, di un peggior rendimento del sistema di trasmissione, che appare un tantino contorto.
Per valutare l'impatto complessivo, bisognerebbe capire quanto incidono
per me se diventasse di moda mettere un "semplice" copriruota posteriore
come fece per prima la "buona vecchia" Citroen CX ,
si risparmierebbe una montagna di idrocarburi e kWh alias CO2
a costi bassissimi
se poi gli specchietti laterali , diventassero microcamere che fanno vedere sullo schermo del guidatore , che ogni anno che passa diventano sempre più grandi e pieni di informazioni inutili, sarebbe un altro passo avanti
ma è una mpm
vedremo nella pratica! :)