Incentivi auto: ANFIA e Motus-E lanciano un ultimo appello al Governo

21 Dicembre 2021 34

ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) e Motus-E hanno deciso di lanciare congiuntamente un ultimo appello al Governo per l'introduzione di misure a sostegno del settore automotive all'interno della Legge di Bilancio 2022. Come sappiamo, in passato alcuni esponenti del Governo avevano parlato di nuovi incentivi. Addirittura, sembrava che si stesse discutendo della possibilità di creare un piano di aiuti strutturato.

Invece, come abbiamo visto, fino a questo momento all'interno della Legge di Bilancio non c'è nulla per il settore auto, tranne un piccolo "contentino" per le concessionarie colpite dalla crisi a causa della pandemia.

L'APPELLO

Le due associazioni hanno, dunque, lanciato un appello affinché Governo e forze politiche "approvino l'unica proposta di piano strutturale per la mobilità sostenibile in queste ore all’esame parlamentare, pienamente condivisa dalle imprese della filiera produttiva nazionale e da tutti gli operatori che stanno investendo per lo sviluppo della mobilità elettrica e che riflette la volontà trasversale di diverse forze politiche che avevano già presentato proposte similari". Si parla, nello specifico, dell'emendamento 10.0.35 che prevede aiuti per le auto elettriche e a basse emissioni.

ANFIA e Motus-E giudicano totalmente incomprensibile la totale assenza di programmazione e di misure adeguate al momento storico ed al peso industriale, economico e sociale di un comparto come l’automotive. Il tutto, in un momento in cui si discute anche sugli obiettivi da raggiungere previsti dal pacchetto Fit for 55 e sulla riduzione delle emissioni del settore dei trasporti al 2030.

L'assenza di misure a sostegno del settore automotive, per le due associazioni, potrebbe avere conseguenze gravi. Si prevede, infatti, che in assenza di incentivi la quota di mercato dei veicoli a zero / bassissime emissioni precipiti dal 9,4% raggiunto nel periodo gennaio-settembre 2021 proprio grazie alle misure di sostegno, a circa il 5% nel 2022. Si andrebbe, dunque, ad interrompere bruscamente il trend positivo innescato negli ultimi anni, proprio quando al settore è richiesta un’ulteriore accelerazione verso la transizione ecologica.

Per tutto questo, le due associazioni chiedono al Governo di dare un segnale al Paese, approvando misure a favore del settore auto.

A nome di tutte le imprese della filiera industriale, degli imprenditori italiani e dei lavoratori che stanno affrontando la transizione produttiva e dei consumatori a cui viene chiesto di dare il loro contributo sostituendo le auto più inquinanti, chiediamo al Governo e alle forze politiche di approvare la proposta e dare un segnale importante al sistema Paese.


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Commenti

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ACTARUS

Incentivi per la Playstation 5...?

L' Amore pensato

la nuova Alitalia sono le automovie... soldi su soldi su soldi

nonècosì

Nell'altro articolo un dirigente di tesla afferma che c'è un problema di offerta più che di domanda, quindi a cosa servono gli incentivi?

Chi è lavoratore dipendente come fa ad evadere le tasse? Eppure di lavoratori dipendenti che non arrivano a 35.000 euro di ISEE ce ne sono TANTI :)

gabrimazzo

io ho proposto una soluzione diversa da un incentivo...mi sembra che sei tu ad avere problemi con l'Italiano. Saluti.

Giorgio

Un credito ed un incentivo sono fiscalmente 2 cose opposte e che non hanno nulla a che fare una con l'altra, vedo che continui a parlare di cose di cui non comprendi la natura.
Saluti

gabrimazzo

ci sono 3 modalità: detrazione fiscale, cessione credito ad impresa, cessione credito a banche. La prima è ovviamente legata alla capacità contributiva del soggetto, ma non è quella da me presa in esame, nelle altre 2 il credito di imposta viene girato ad impresa o banche ed il soggetto viene esentato da quasi qualsiasi onere...in quel caso tu non paghi le tasse di nessuno. Che poi è un ragionamento stupido già alla base, se rifiuto gli incentivi a prescindere perchè li pago con le mie tasse, dovresti fare lo stesso con tutti i crediti di cui tu sei beneficiaro diretto..la classica ipocrisia all'italiana.

Giorgio

Non sai di cosa parli, meglio che stai zitto per non far brutta figura, lo dico per te.

gabrimazzo

informati sul 110% prima di rispondere

nicnew2

Sarebbe un incentivo per non pagare le tasse. In pratica tutti gli evasori potrebbero usufruire del bonus mentre chi paga le tasse, i soliti lavoratori dipendenti e pochi altri, avrebbero un reddito troppo alto. Prima di fare queste proposte proporzionate al reddito fate pagare le tasse a tutti e in galera chi evade!

nicnew2

Potrebbero semplicemente dimezzare l'IVA dal 22 al l'11% solo per le auto elettriche. Sarebbe un utile incentivo per chi si ci permette di avere un'aria più pulita e respirabile. E' una proposta molto semplice da realizzare magari con un tetto di 50.000 euro, sarebbe fissa, senza scadenze, e senza scartoffie da compilare a carico dei concessionari. In pratica si andrebbe a coprire la maggiore spesa per il pacco batterie e porterebbe il prezzo dell'auto elettrica al pari di quella a benzina. Niente incentivi per le auto che bruciano carburante e che ci avvelenano l'ambiente e che oltretutto servono alle case automobilistiche per aumentare i listini.

Nyles

Certo ma i concessionari sono i venditori del prodotto, il prodotto è fatto da un altra parte, quindi perdi diversi passaggi.

L'azienda edile lavora con operai residenti in Italia, paga le tasse in italia e nella maggior parte acquista i suoi materiali da venditori italiani come Brico (equivalente del concessionario).
Per avere le approvazioni usa geometri che pagano le tasse in Italia e le chiede al comune italiano pagando le tasse qui.

Per l'automotive, le auto le fanno in bulgaria, per conto di un azienda tedesca acquistando materiali da tutto il mondo dato che è su larga scala. Quindi avresti solo le tasse sulla vendita.

Simone esse

Unica cosa sensata. Chi vive in città e ha un basso reddito, in inverno, se ha una macchina vecchiotta praticamente non può usarla. Lo stesso per i pendolari. I blocchi del traffico sono un danno per queste persone e penso che meritino di essere adeguatamente sostenuti dallo stato per l'acquisto di un veicolo che può permettergli di circolare.

T. P.

https://media3.giphy.com/me...

Giorgio

Tutti gli sconti/incentivi li paghiamo con le tasse, quindi li paghi anche te (ammesso che paghi le tasse)

Sarei d'accordo solo per incentivi su auto under 35.000€ e con ISEE under 35.000€, con sconto proporzionale al reddito sotto forma di buono rilasciato dal ministero. La concessionaria fa il preventivo con prezzo al pubblico, con eventuali sconti, poi se sono in possesso del buono, la quota parte la paga lo stato. Così gli sconti commerciali non se li mangia la concessionaria e non alza il listino. Le concessionarie che faranno un prezzo diverso per chi ha un buono, perderanno ovviamente clienti e si terrà un prezzo generale di mercato concorrenziale.

asdlalla3

Farebbero prima a fare una regalia ai concessionari e fine (come il bonus 600 euro durante pandemia): al netto delle auto elettriche, i bonus riguardanti le altre categorie di auto nella pratica erano assorbiti per la stragrande percentuale dai venditori

gabrimazzo

i concessionari hanno sede in Italia, sono aziende italiane e pagano le tasse in Italia

gabrimazzo

il 110% è uno sconto sulle imposte concordato tra stato e banche, tu non paghi nulla, comunque la mia era una provocazione

stefano passa

perchè??

Giorgio

Tu sei fuori, il 110% sulle auto lo paghi te con le tasse.....ed io non pago per regalare auto a chi non ha possibilità, non se le compra o si prende un usato.

Nyles

Non ha senso. Funziona nell'edilizia perchè nel 99% dei casi prendi un impresa locale o al massimo nazionale, facendo girare l'economia italiana e creando occupazione.
Se fai la stessa cosa sul settore automotive dove di aziende italiane non ce n'è, regali solo soldi alla germania e agli stati uniti.

R_mzz

Per le auto elettriche con un listino inferiore a €36.600 e con ISEE inferiore a €30.000 dovrebbe arrivare, prima o poi, lo sconto del 40%.

PilloPallo
alessandro78293
gabrimazzo

Fateli fissi, altrimenti non ha senso...o incentivo o sconto IVA, un 110% applicato alle auto

nickmot

E' già così.
Chi ha endotermica paga bollo, accise, ingressi in ztl, parcheggi, chi ha elettrico no.
Tutta roba che va nella fiscalità generale con cui si paga anche la sanità.

Sarcasmo distratto

Avete rotte le balle. Questi maledetti incentivi vengono pagati con le mie tasse. Sono arcistufo di finanziare le case automobilistiche. Abbassate i prezzi, vendete auto CONCRETE, è vedrete che tornerete a vendere auto

Surak 2.04

Tecnicamente è già così a dire il vero.
Se tu parassiti per l'elettrico ed un altro paga il prezzo pieno e tartassato sulle endotermiche, dato che ...reggiti forte dato che ormai non si dice più... i soldi non sono infiniti... chi parassita sottrae a chi paga pieno pure nelle poche cose utili per cui vengono spesi i soldi delle tasse (per altro all'interno dei settori utili si nascondono diversi parassitismi, tipo il megaparcheggio sotteraneo per i dipendenti, spacciato per "spesa sanitaria" oppure le stregonerie sanitarie autorizzate che vanno sotto il nome di sanità complementare anche se da quelle resta fuori la psicanalisi, che è una fuffa sorta prima del nome ingannevole).
E con questo non difendo i motori tradizionali (ma due porcat- non ne fanno una seria)

alessandro78293

Spostare cadaveri in bauli ecologici è importante!!!

Surak 2.04

Ah beh! E abbastanza naturale confondersi

carlo

E se facessimo che chi ha le endotermiche paga di più per la sanità?

Ciccio Lino

A prima vista ho letto MAFIA

stefano passa

ma basta con questi incentivi, volete l'auto elettrica pagatevela a prezzo pieno

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