
09 Gennaio 2023
Automobili Estrema ha tolto i veli sulla Fulminea, hypercar elettrica di cui abbiamo parlato lo scorso febbraio che dispone di un innovativo pacco batteria definito "ibrido" che utilizzerà sia celle Li-ion con elettrolita allo stato solido sia ultracondensatori. Il lancio commerciale è atteso nel corso del terzo trimestre del 2023. Il prezzo di vendita, tasse escluse, è di 1.961.000 euro. Complessivamente saranno prodotte 61 unità. La nuova hypercar sarà prodotta a Modena, nella Motor Valley.
Il progetto del bolide elettrico è italiano e si deve all'imprenditore Gianfranco Pizzuto, già co-fondatore e finanziatore di Fisker Automotive, che nel 2020 ha creato questa nuova società in Italia. Fulminea è dunque un progetto reale con una precisa strategia commerciale alle spalle. Un prodotto innovativo che punta anche a rilanciare l'Italia nella corsa alle tecnologie legate allo sviluppo della mobilità elettrica.
I numeri di questa hypercar sono davvero impressionanti. I 4 motori elettrici, uno per ogni ruota, erogano una potenza complessiva di ben 1,5 MW (2.040 CV). Di conseguenza, le prestazioni sono elevatissime. Secondo quanto comunicato, per raggiungere i 320 km/h bastano meno di 10 secondi. L'autonomia secondo il ciclo WLTP raggiunge i 520 km e sarà possibile grazie al pacco batteria in grado di offrire una capacità di 100 kWh.
Ma proprio il pacco batteria è l'elemento più innovativo di questa hypercar. Come accennato all'inizio, è stata scelta una soluzione "ibrida" che abbina le celle allo stato solido ai supercondensatori che serviranno per gestire soprattutto le alte richieste di energia durante le fasi di accelerazione. Secondo quanto racconta Estrema Automobili, le celle Li-ion allo stato solido sono prodotte dal partner ABEE GROUP e presentano una densità di energia di 500 Wh/kg che rappresenta un aumento tra il 50% e il 100% rispetto alla tecnologia delle batterie attuali.
Gli ultracondensatori sono posizionati sull'asse anteriore mentre il pacco batterie più grande, contenente le celle allo stato solido assemblate con tecnologia "cell to pack", sono posizionate dietro l’abitacolo prima dell'asse posteriore. In questo modo è possibile ottenere una perfetta distribuzione dei pesi. Grazie all'utilizzo di queste innovative tecnologie è stato possibile contenere il peso del pacco batteria a 300 kg. Il peso complessivo dell'auto è di 1.500 kg.
Il BMS, cioè il sistema che gestisce il funzionamento dell'accumulatore, sfrutta un software dotato di intelligenza artificiale e di machine learning. Utilizza, dunque, una tecnologia derivata dalla NASA per l'ottimizzazione del controllo dell'energia. La società ha chiamato questo innovativo sistema “EVE-Ai”.
Ma la Estrema Fulminea non è solo tecnologia perché la società ha lavorato molto anche sul design e sull'aerodinamica che dispone di soluzioni attive. In particolare, il design dell’abitacolo è stato studiato in modo da favorire la massima aerodinamicità permettendo al flusso d’aria di scorrere lungo tutto il profilo della vettura. Le porte, “a farfalla”, sono caratterizzate da un ampio angolo di apertura che facilita l’accesso e dallo sfiato dell’aria dalla forma a "punta di freccia". Inoltre, l'hypercar si presenta con un colore di carrozzeria "Azzurro Savoia", identificativo di Automobili Estrema.
Non sono presenti specchietti retrovisori. Al loro posto è stato scelto di utilizzare un sistema di telecamere. Estrema Fulminea misura 4.683 mm lunghezza x 2.052 mm larghezza x 1.148 mm altezza.
Tra gli obiettivi del futuro della società anche quello di realizzare una Gigafactory in Italia dedicata alla produzione di celle allo stato solido. Si punta ad essere pronti nel 2025. Per questo progetto è stato stimato un investimento di circa 500 milioni di euro e sarebbero già in corso alcuni discussioni con importanti realtà, anche italiane. Portare alla produzione di serie le celle allo stato solido permetterà di abbassare sensibilmente il loro costo, oggi stimato dalla società in circa 3.000 euro a kWh.
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Commenti
Sono solo dei copricerchi, aggiuntivi per migliorare flusso aerodinamico. Ma sotto ci sono dei cerchi che sono ben più grossi
prima o poi molti investitori, una volta con in tasca un gruzzoletto, vorranno liquidare, e li' i prezzi crolleranno.
Sembra che abbiano ruotini
Nemmeno il tempo che uscì che già fecero versioni speciali e il prezzo triplicò fino a poi alla F che già era sopra il milione
Ma che c'entra benzina o meno? A quel tempo era un marchio sconosciuto e se fosse stata elettrica avrebbe avuto lo stesso successo perché hanno saputo diffondere il marchio come qualità in tutto, da fuori questa riprende un po' la Ferrari 488
Tante belle parole e bei progetti.
Vedremo la realtà.
Speriamo che non sia solo fuffa
Devono ancora inventare quelle batterie
Al Nurburing quanto fa?
Se è per questo Maserati arriva prima di entrambe con l'elettrica, ma l'azienda che ha il livello tecnologico più alto (anche sull'elettrico) rimane Ferrari.
ma che s'è è brutta come la fame, sembra un accrocco di altre macchine, una hypercar non sono elettriche sono termiche, chi ha una hypercar la usa per il puro divertimento non pensa all'ambiente
Diciamo che doveva forse arrivare per prima e invece non lo è stata
Mi sembri poco informato su quello che sta facendo Ferrari.
Sarà fulminea ma è brutta.
Mi fa piacere che nonostante tutto l'Italia sia ancora all'avanguardia nel settore delle ipercar e che si punti sull'elettrico.
Mi fa molta più tristezza vedere marchi innovativi come Ferrari rimanere indietro
auto senza senso.
ma non è brutta
E la gigafactory, e la motor valley...
Ma non vi fate ridere? Sembrate la parodia di uno yuppie milanese.
Peddufischi
https://media3.giphy.com/me...
in un paio d'anni? sei sicuro?
Stesso blu della Stonex ed è subito top
apprezzo la buona volontà di creare qualcosa di nuovo ma dove è finto il buon gusto italiano invidiato in tutto il mondo? davanti sembra una divo con quei fari, il dietro incomprensibile così come la finacata la cui apertura ricorda la nuova corvette C8.
il bello delle elettriche è minor richiesta di aria che permette di creare linee più pulite ed armoniche senza sacrificare l'areodinamica e l'esempio lampante è la lotus, stessa potenza ma descisamente più aggraziata e pulita!
61 esemplari non sono cosi pochi e secondo me se fosse già sold out se ne sarebbero già vantati
La prima Zonda messa in commercio costava poco più di 200.000€, non certo 2 milioni di euro
infatti non se la comprera nessuno
ci sono gia altri marchi elettrici che fanno hypercar di questo tipo ben piu famosi e che partecipano in Formula E
se sei un bravissimo venditore riesci a vendere c4cca spacciandola per oro
Penso sia un mix di elementi: il fatto che ne esistano solo 61 esemplari, prestazioni oggettivamente elevate (ed esagerate), molta tecnologia e il fatto che sia italiana sono i primi che mi vengono in mente. Quei 2 milioni di euro per il target a cui e' rivolta secondo me non sono nemmeno tanti, non mi stupirebbe se fossero gia' tutte prenotate.
Esattamente. Mi quoto:
The unique concept of the lithium-metal-polymer technology involves an all-solid, rechargeable, electrochemical generator made from two reversible electrodes physically separated by a dry solid polymer. The result is an electrochemical cell which is in a totally solid state, having neither liquid nor gel compo- nent, in which near 100 % of the mass is comprised of electrochemically active, heat tolerant materials.
https://www.mlelectronics.be/doc_downloads/producten/batterijen/lipol/0208_Cornay.pdf
sogna sogna... l'italia non rinnova su quasi nulla da decenni
Le marche italiane campano quasi tutte di rendita Ferrari compresa
Gli italiani sono troppo lenti nel rinnovare
Ci si lamenta della politica lenta ma mi sembra ovvio che la lentezza e nel DNA italiano
prima di tutto le pagani sono a benzina
secondo le pagani hanno un design di classe e gli interni sembrano quelli di un jet
questa qui gia da fuori sembra un obbrobrio
Ribadisco, lo hai detto tu. Non io.
Pure la pagani nessuno la conosceva eppure è diventato d'élite in un paio d'anni
Ribadisco, non sai di cosa parli.
Le LMP non sono le classiche LiPo.
2023? Meglio 2030
... ehhh ma sono anni che lo dite, disco rotto e stra-rotto...
Lithium Métal Polymère (LMP).
"La vettura, difatti, è alimentata da batterie ai polimeri di litio dette Lithium Métal Polymère (LMP)"
"Non sai di cosa parli." cit.
RIMAC non ti ha insegnato niente?
Non sai di cosa parli.
Polimeri di litio e LMP non sono la stessa cosa.
Ora non confonderle con le LFP.
Esatto, e qualcosa mi dice che Tesla potrebbe fare la stessa fine di Tiscali ...
Non ho intenzione di rispondere alla superc***ola della batteria ai polimeri di litio passata per batteria allo stato solido.
Complimenti a Gianfranco Pizzuto questo è MadeinItaly.
Altro che HONGQUI...
E allora questa cos’è? https://uploads.disquscdn.c...
Monta delle batterie allo stato solido LMP.
C'è davvero mercato per una hypercar elettrica da 2 milioni di euro di un brand uscito dal nulla e senza alcuna storia o pedigree sportivo?
FCA non aveva soldi per queste robe, hanno avuto fortuna di avere San Marchionne che ha salvato il salvabile.
Mi sarebbe piaciuto pure a me un rilancio di Lancia.
Mentre la capitalizzazione in borsa non vuol dire che quella azienda è più grande.
Sempre il solito, maledetto, discorso: tecnologia non ancora esistente, a data da destinarsi.
tesla vale 10 volte stellantis parlando di capitalizzazione di borsa, non di effettivo valore. anche tiscali, al suo top a meta' anni 90, valeva 10 volte Telecom, ma i numeri effettivi sono diversi.
De Roma
Per la felicità degli azionisti (Tesla vale 10 volte Stellantis).
Aggiungo: https://uploads.disquscdn.c...
Nel 2017 Pizzuto ed altri imprenditori hanno proposto la realizzazione di una Fulvia elettrica Coupè e Spider.