
18 Settembre 2020
Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto hanno deciso di rinviare il blocco alla circolazione delle inquinanti diesel Euro 4 dal primo ottobre del 2020 al primo gennaio del 2021. L'annuncio che era atteso da un po' di tempo, è stato dato durante i lavori del tavolo del Bacino padano, svolti ovviamente in teleconferenza viste le attuali regole sanitarie per evitare la proliferazione del pericoloso virus. I motivi della decisione sono tutti legati alla pandemia.
Vista la delicatezza del tema, i presidenti delle Regioni si erano già sentiti nei giorni scorsi per condividere questa scelta, ovvero lo slittamento del blocco dei diesel euro 4 dal primo ottobre, come sarebbe previsto dall'accordo di Bacino Padano, al primo gennaio 2021 e questo è supportato da una serie di motivazioni. La prima è che siamo in una condizione di emergenza straordinaria legata al Covid, che ha avuto alcuni effetti.
Innanzitutto, il lockdown ha portato ad un calo delle emissioni complessive rispetto all'ordinario, con una minore quantità di inquinanti immessi nell'atmosfera. Inoltre, c'è da considerare che lo stato di emergenza del Paese è stato prorogato al 15 ottobre. A tutto questo si aggiunge l'incertezza sul futuro, soprattutto dal punto di vista economico con le persone che potrebbero avere problemi a cambiare auto. Infine, sempre a causa dell'emergenza sanitaria, oggi si tende ad usare meno i mezzi di trasporto pubblici.
Tuttavia, le Regioni hanno fatto sapere che stanno studiando delle misure compensative. Si parla, per esempio, degli impianti di riscaldamento ed, in particolare, di quelli a biomassa che sono considerati tra i maggiori responsabili della produzione di polveri sottili.
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Commenti
la scatola nera registra i km solo quando sei all'interno dell'area vietata, quindi se fai un viaggio di 600 km in autostrada non viene conteggiato.
Ho fatto il cambio adesso della mia euro 4 diesel con una euro 6 benzina.
Sinceramente credo che per la mia percorrenza (10.000 Km/anno) abbia fatto più danno rottamare e produrre una nuova auto piuttosto che sopportare le mie emissioni per altri 4-5 anni.
Mercati diversi... La distanza media percorsa negli stati uniti con le tecnologie attuali non è percorribile in elettrico.
Qui un viaggio da 600km è l'eccezione, li è la norma.
Proprio per questo ho voluto citare la Francia, la nazione che più avrebbe interesse a creare un mercato notturno per le proprie centrali nucleari.
Anche le loro stime sono più modeste di ciò che qualcuno vorrebbe far credere. E probabilmente sono anche stime gonfiate.
Il mercato US è molto meno sensibile di quello EU su questi temi, ci sono i fanatici di Musk ma la stragrande maggioranza della gente vive tranquilla con i pickup 7mila di cilindrata senza farsi tanti problemi (beati loro).
E grazie a mercati come quello i produttori sopravvivono, se fosse per l'EU e le sue leggi folli sarebbero quasi tutti falliti
Che poi anche quello non è proprio il criterio più corretto, nel senso che se la uso in extraurbano che limite di km vuoi applicare?
Io resisto finché posso, tanto ormai la mia vale poco ma per l’uso che ne faccio è perfetta, se va male ripiegherò sull’usato
Ringrazio di aver venduto le mie euro 4 l'anno scorso..
Infatti non si capisce
Comunque la cosa non è breve come molti pensano.
Nella nuclearista e carbonaia Francia stimano che nel 2030 le auto elettriche saranno il 30% del venduto.
Negli USA faranno fatica ad arrivare al 15%.
Con i motori termici bloccano la circolazione. Con gli elettrici, passeremo all'obsolescenza programmata
In cosa dovrebbe consistere? Blocco totale della circolazione o nelle città/ztl?