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Mercato auto Italia, marzo 2025 vira in positivo: +6,2%

Si torna in positivo ma il primo trimestre chiude con il segno meno

Mercato auto Italia, marzo 2025 vira in positivo: +6,2%
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 1 apr 2025

Il mercato auto Italia torna in positivo e chiude il mese di marzo 2025 con una crescita del 6,2%. Marzo inverte quindi il trend dei mesi precedenti con 172.223 immatricolazioni rispetto alle 162.140 dello stesso mese del 2024. Nonostante questo risultato positivo, il primo trimestre del 2025 chiude in negativo, con 443.906 immatricolazioni, contro le 451.320 di gennaio-marzo 2024. Si tratta di una flessione dell'1,6%. Volendo andare a fare un confronto con il 2019, anno precedente allo scoppio della pandemia, il mercato auto italiano è in pesante calo (-17,5%).

E l'elettrico? UNRAE sottolinea come il percorso di transizione energetica stia proseguendo ancora molto lentamente. A marzo 2025 la quota delle BEV si è attestata al 5,4%, in aumento rispetto al 5,0% di febbraio e rispetto al 3,3% di marzo 2024, periodo però penalizzato dall’attesa per l’avvio degli incentivi. Sul fronte delle Plug-in, invece, il market share si è attestato al 4,5%, lo stesso di febbraio, in crescita rispetto al 3,5% di marzo 2024.

UNA SOLUZIONE NEGOZIALE PER I DAZI

Commentando i dati del mercato, UNRAE ha parlato anche dei dazi americani e della possibile risposta dell'Unione Europea.

Una guerra commerciale penalizzerà tutti: le Case automobilistiche globali e i consumatori sia americani che europei. Come già richiesto anche dall’ACEA, l’UNRAE auspica che si trovino rapidamente soluzioni negoziali, anche alla luce degli ingenti investimenti delle Case automobilistiche europee negli Stati Uniti, che contribuiscono alla creazione di posti di lavoro, alla crescita economica e al gettito fiscale di quel Paese.

I NUMERI DI MARZO 2025

Tornando ai dati dello scorso mese del mercato auto Italia, sul fronte degli utilizzatori, i privati, in lieve calo, ottengono una quota di mercato del 46,7%. Le autoimmatricolazioni cedono invece 1/4 dei volumi, scendendo all’8,1% di quota. Il noleggio a lungo termine a marzo recupera 1/3 delle immatricolazioni, guadagnando 5,5 punti, al 26,6% di quota, per la forte accelerazione delle Captive, a fronte di un calo delle società Top. Il noleggio a breve termine cresce nel mese in volume e in quota, al 13,3% del totale. Le società rimangono stabili al 5,3%.

Per quanto riguarda le alimentazioni, delle BEV e delle PHEV abbiano già detto prima. Invece, le auto a benzina scendono al 26,7%. Il diesel perde altri 5 punti e si ferma nel mese al 10,2% di share, mentre il Gpl, con una lieve crescita in volume, cede 0,2 punti, portandosi al 7,7% nel mese; il metano non immatricola autovetture. Le vetture ibride salgono al 45,4% di share nel mese , con un 12,8% per le “full” hybrid e 32,6% per le “mild” hybrid in marzo.

I RISULTATI DEI GRUPPI

Passando ai Gruppi, Stellantis chiude marzo 2025 a -0,92% (Alfa Romeo 3.916 / +44,88%; Citroen 6.210 / -9,42%; DS 683 / -8,82%; Fiat 16.637 / -2,23%; Jeep 7.561 / +7,08%; Lancia 1.110 / -77,09%; Maserati 153 / -56,16%; Opel 5.174 / +10,32%; Peugeot 10.684 / +27,83%). Il Gruppo Volkswagen, invece, fa segnare un +0,30% (Audi 6.327 / +1,23%; Cupra 2.648 / +61,17%; Lamborghini 53 / -10,17%; Seat 1.501 / +45,16%; Skoda 3.538 / -3,78%; Volkswagen 12.027 / -9,92%). Abbiamo poi il Gruppo Renault con un +10,90% (Dacia 9.332 / +9,48%; Renault 8.647 / +12,47%).

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