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Vehicle To Load (V2L): cos’è e come funziona sulle auto elettriche

Sempre più modelli di auto elettrico dispongono di questa tecnologia che permette di alimentare dispositivi esterni

Vehicle To Load (V2L): cos’è e come funziona sulle auto elettriche
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 15 mar 2025

La ricarica bidirezionale e la tecnologia Vehicle-To-Load chiamata banalmente V2L stanno trovando sempre più piede all'interno dei più recenti modelli di auto elettriche. Il V2L è una soluzione che piace perché permette di trasformare la propria vettura in una sorta di powerbank sulle quattro ruote, aprendo la possibilità a molteplici utilizzi differenti. Oramai è opinione comune che questa tecnologia diventerà una caratteristica comune in tutte le BEV nel corso del tempo. Oggi la troviamo su alcuni modelli a marchio Hyundai, MG e Renault giusto per fare alcuni esempi.

PER ALIMENTARE TUTTO, O QUASI…

In termini molto semplici, il Vehicle-To-Load (V2L) permette di utilizzare l'energia contenuta nella batteria di trazione per alimentare dispositivi elettrici esterni. I modelli che offrono questa caratteristica tecnica dispongono solitamente di una o più comuni prese di corrente (oppure si utilizzano degli adattatori da collegare alla presa di ricarica) da cui poter alimentare un po' di tutto. Attenzione, però, prima di fruttare questa possibilità bisogna verificare le specifiche della vettura per capire la potenza massima che è in grado di erogare dalle prese di corrente dedicate.

VARI UTILIZZI, DAL CAMPEGGIO AL LAVORO

Come può essere utilizzato il V2L? Grazie alla possibilità di poter alimentare quasi ogni cosa, il Vehicle-To-Load può essere fruttato in diversi ambiti, anche lavorativi. Partendo proprio da questi ultimi, sarà possibile, per esempio, ricaricare un computer portatile, un tablet o la batteria di una GoPro senza problemi. Nel baule dell'auto si tiene un monopattino elettrico o una piccola bici elettrica pieghevole? Sfruttando il V2L sarà possibile ricaricarne le batterie in caso di necessità. Alcuni pickup elettrici, dispongono di prese di corrente direttamente nel cassone. In questo modo sarà possibile alimentare direttamente alcuni strumenti elettrici utili per lavoro.

Parlando dello svago, in montagna, al mare e in campeggio, poter usare l'energia della batteria di trazione dell'auto elettrica per alimentare piccoli elettrodomestici elettrici può risultare molto comodo. Insomma, ci sono diverse possibilità di utilizzo. Inoltre, il Vehicle-To-Load può anche essere utilizzato come fonte di energia di backup in caso di emergenza, magari durante dei blackout per poter continuare ad utilizzare alcuni dispositivi elettrici.

V2G E V2H

Il V2L non è certo l'unica tecnologia legata alla ricarica bidirezionale. C'è infatti, il Vehicle-To-Home (V2H) che permette di utilizzare la batteria dell'auto per alimentare l'abitazione in caso di necessità, magari durante i blackout. Per sfruttare questa possibilità servono però delle wallbox particolari. La KIA EV9, per esempio, a breve potrà offrire questa tecnologia, almeno negli Stati Uniti grazie alla disponibilità della Quasar 2, una wallbox bidirezionale compatibile con il SUV elettrico coreano che però costa parecchio.

C'è poi la tecnologia Vehicle-To-Grid (V2G) che sfrutta l’energia contenuta nelle auto elettriche per rifornire la rete elettrica. In questo caso non serve solamente una specifica wallbox ma pure una normativa apposita visto che si va a cedere l'energia alla rete elettrica magari dietro ad un piccolo compenso. Progetti pilota in tal senso ce ne sono diversi e in passato ne abbiamo raccontato in diversi articoli.

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