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Microlino, stop alla produzione del quadriciclo fino ad aprile. Che succede?

Mancano solo i componenti o c'è un problema più grande?

Microlino, stop alla produzione del quadriciclo fino ad aprile. Che succede?
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 7 mar 2025

La produzione ufficialmente si fermerà fino ad aprile ma i sindacati sono già in allarme. Questa volta non parliamo di Mirafiori ma la notizia riguarda sempre il torinese. A La Loggia, presso gli stabilimenti di Cecomp, viene infatti prodotta la Microlino, il particolare quadriciclo elettrico ispirato al design alla mitica Isetta del passato, che di recente abbiamo avuto modo di provare. A quanto riporta il Corriere della Sera, la produzione è stata azzerata. Il motivo?

MANCANO I COMPONENTI

Ufficialmente l'azienda ha comunicato ai sindacati che mancano i componenti per l'assemblaggio e che quindi la produzione si fermerà fino ad aprile. Nonostante le rassicurazione dell'azienda che il progetto andrà avanti, i sindacati sono in allarme. Infatti, a quanto pare, delle 25 microcar prodotte al giorno, si è progressivamente passati a 6-7 e adesso è arrivato il fermo produttivo. Inoltre, pare che i lavoratori in somministrazione non siano stati confermati e che la popolazione aziendale in pochi mesi si sia ridotta da 100 a 67 persone.

Insomma, per i sindacati la situazione va seguita molto da vicino visto quanto successo negli ultimi tempi. Come detto, la società svizzera dietro al progetto Microlino afferma che il problema riguarda solamente la mancanza della componentistica ma c'è il timore che il problema sia più grande e che l'attività possa fermarsi. Si parla anche di uno stop deciso per non avere uno stock di invenduto come avrebbe riferito l'azienda ai colleghi di Quattroruote.

Alterniamo già da un paio di mesi settimane di produzione a settimane di pausa a seconda della situazione per non avere stock di invenduto.

In ogni caso, quando fu presentato il progetto Microlino, l'obiettivo era quello di arrivare a produrre migliaia di quadricicli all'anno, un traguardo che oggi appare molto lontano.

I QUADRICICLI PIACCIONO, PERÒ….

Queste microcar elettriche piacciono sempre di più e il loro segmento è in crescita. Per molti rappresentano un mezzo ideale per muoversi agilmente nei sempre più caotici centri delle grandi città. La Citroen Ami, per esempio, è una vera best seller di questo segmento.

Microlino, disponibile come quadriciclo leggero (guidabile dai 14 anni) e come quadriciclo pesante, va ad inserirsi in quella che potremo definire come la fascia alta del segmento delle microcar. Un prodotto sicuramente ben realizzato e con specifiche interessanti. Tuttavia, c'è uno scoglio molto importante da superare, cioè quello del prezzo. Infatti, per la versione Lite, quella guidabile dai 14 anni, servono la bellezza di 17.900 euro. Se si vuole invece il modello omologato come quadriciclo pesante bisognerà prepararsi a spendere 2.000 euro in più, cioè 19.900 euro. A titolo di confronto, la Citroen Ami, per quanto comunque offra caratteristiche tecniche inferiori, parte da 7.990 euro, una bella differenza…

Non possiamo poi non ricordare che poco tempo fa, l'azienda svizzera aveva lanciato un appello all'Unione Europea chiedendo di supportare anche le aziende che producono le microcar dato che questi mezzi rispondono perfettamente alle esigenze medie di mobilità dei cittadini europei che percorrono giornalmente circa 30 km, spesso da soli.

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