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Agli italiani piace l'Auto Sapiens: l'AI sarà sempre più presente nelle auto

L'AI delle auto sarà sempre più diffusa in futuro

Agli italiani piace l'Auto Sapiens: l'AI sarà sempre più presente nelle auto
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 18 dic 2024

L'intelligenza artificiale rivestirà un ruolo sempre più importante anche all'interno dell'industria automotive. Le auto saranno quindi sempre più tecnologiche con il software che avrà un ruolo di primo piano. Del resto, oggi si parla sempre più spesso di "software defined vehicle" (SDV). Ma come viene percepito questo cambiamento? Cosa pensano gli italiani dell'integrazione dell'AI nelle vetture?

Domande a cui prova a dare risposta la ricerca "Dall'Automobile Sapiens, all'Automobilista Sapiens – Reazioni, aspettative e timori nei confronti dell'auto della nuova specie ed analisi della sua diffusione sul mercato" dell'Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School che analizza proprio la percezione dell’Intelligenza Artificiale (AI) nel settore automobilistico, concentrandosi sui fattori che influenzano l’accettazione e l’intenzione di utilizzo di sistemi AI integrati nei veicoli, e osserva analiticamente la diffusione del fenomeno Automobile Sapiens sul mercato, resa evidente dal numero di veicoli definiti da software (SDV) in arrivo nei prossimi anni.

AI NELLE AUTO

Auto Sapiens rappresenta un’idea di veicolo dotato di tecnologie avanzate di AI, capaci di prendere decisioni autonome per migliorare la sicurezza, ottimizzare l’esperienza di guida e semplificare la gestione delle attività quotidiane.

Il campione analizzato comprende adulti di età compresa tra i 18 e i 60 anni (età media di circa 34 anni) ed è equamente distribuito per genere. Oltre il 57% dei partecipanti possiede una laurea, il 91,5% detiene o utilizza regolarmente un veicolo, il 32,4% ha familiarità con sistemi di guida assistita. Prima di rispondere, alle persone è stato somministrato un video generato dal gruppo di ricerca con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, che ha il compito di introdurre il concetto di Automobile Sapiens.

I RISULTATI

Dalla ricerca emerge un dato interessante e cioè che più della metà dei potenziali utilizzatori si vede già pronta ad entrare nell'era dell'Automobile Sapiens. Nel dettaglio, l'intenzione di utilizzo è manifestata da parte del 55,2% del campione intervistato, mentre il 67,9% ha espresso un livello di familiarità medio-alto e otto su dieci (75,8%) hanno definito la tecnologia come altamente innovativa. La sicurezza emerge come un aspetto convincente, con il 53,5% di fiducia nella capacità di prevenire incidenti e il 62,3% di tranquillità sul fatto che l'Automobile Sapiens sia progettata per evitare collisioni.

Gli intervistati hanno espresso anche diversi dubbi sull'integrazione dell'AI nelle auto. Secondo lo studio infatti, le resistenze sono legate al possibile alto costo di manutenzione e aggiornamento in caso di problemi tecnici o vulnerabilità informatiche, con l’83,2% che ha espresso preoccupazioni significative. Riguardo alla possibilità di delega totale dal punto di vista decisionale, solo il 28% si è detto favorevole.

CRESCE LA DIFFUSIONE DELL’AI

Il nuovo Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss Business School guarda anche alla diffusione futura sul mercato dell'Automobile Sapiens. Il rapporto racconta che il World Economic Forum (WEF) afferma che la capacità di calcolo destinata all’AI a livello globale sta raddoppiando ogni cento giorni. La Semiconductor Industry Association segnala, nel suo rapporto 2024, che l’automotive è salita dal 14% al 17% del mercato dei semiconduttori negli USA ed è l’unico settore a presentare un aumento (+15% sull'anno precedente).

Con il settore dell'AI che continua a crescere, sono già undici le piattaforme lanciate sul mercato in Europa, progettate per essere alla base di modelli "software defined vehicle". Nei prossimi due anni se ne aggiungeranno almeno altre diciotto, numero destinato con ogni probabilità a crescere in base agli annunci da parte delle case automobilistiche.

La crescita dell’Intelligenza Artificiale sta, inoltre, portando nuovi concetti e nuovi approcci nello sviluppo dei sistemi di sicurezza a bordo dell’Automobile Sapiens: si prevede che il giro d’affari per i sistemi di In-Cabin Sensing crescerà dagli attuali 2,5 miliardi di dollari a 6-8 miliardi entro il 2030, anche sotto la spinta di standard di omologazione sempre più severi. Tra gli esempi più "semplice" dell'AI oggi all'interno delle auto ci sono gli assistenti vocali.

Sono stati analizzati trentotto marchi auto e tutti propongono un assistente vocale proprietario a bordo e permettono di utilizzare in vettura Google Assistant e Siri. Ben tredici permettono ad Alexa di accedere e comandare funzioni di bordo all’interno della stessa vettura, sei marchi utilizzano (o possono utilizzare) Alexa built-in (incorporato e delegato dal sistema), cinque Google Assistant built-in. Sono quattro le case che associano ai loro assistenti vocali un avatar e quattordici quelle che già incorporano ChatGPT.

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